Le origini e il matrimonio
Nata nel 438 p.F. a
Dyrrachion nella nobile famiglia dei
Brienni, quando il fratello aveva già diciotto anni e otteneva il titolo di
Curopàlata, ha vissuto sempre nel Palazzo Ducale, assistendo dal suo osservatorio privilegiato agli eventi che sconvolsero l'
Impero negli anni '50.
Rimasta nubile in attesa degli eventi, qualora mai
Nikephoros I fosse riuscito ad impadronirsi del trono, fu infine concessa in matrimonio nel
470 p.F. al
Panipersebasto Dimitrios Raoùl, maggiorente del
Ducato di Dyrrachion e
Senatore di
Delos, quando le speranze dei
Brienni si erano da tempo infrante di fronte alla spregiudicatezza di
Ghiannis Dunchas.
La lunga vita cortigiana
A parte pochi viaggi all'interno del Tema governato dal fratello Theodòra è sempre vissuta nella Capitale, attorniata dal fasto che alla vita di corte dyrrachiota aveva dato
Nikephoros I, desideroso di riprodurre in piccolo una nuova corte imperiale.
Nel
475 p.F., già in età avanzata, diede alla luce il piccolo
Nikephoros II, destinato ad ereditare la carica dello zio e presto da lui adottato come figlio.
Dimitrios Raoùl, già oscurato per tutta la durata del suo matrimonio dalla superiore personalità e dal maggior potere della consorte, sorella del Duca, non riuscì quindi neanche a trasmettere il proprio nome al figlio, che assunse quello di
Nikephoros Briennios, esattamente come lo zio.
Il potere
Alla morte di
Nikephoros I, nel
491 p.F., fu sostanzialmente Theodòra, vedova dal
489 p.F., a rilevare il potere, benché naturalmente la carica di Duca fosse stata assegnata al figlio
Nikephoros II.
Custode della memoria e delle ambizioni del fratello Theodòra ne organizzò la celebrazione e quasi la mitizzazione in tutto il Ducato. In più, nella veste di Duchessa reggente, di Duchessa madre e infine ancora di Duchessa reggente durante l'assenza del figlio al tempo della
guerra civile del 508 p.F., accentuò ancor di più i caratteri solenni del cerimoniale di corte, oltre che le tecniche di esercizio del potere, fondato su un forte esercito, un'onnipotente burocrazia e un temuto servizio di spie.
Ciò le consentì di fornire un valido appoggio al figlio impegnato nella
guerra civile, quando riprese in sua vece nel
508 le redini del comando nella capitale del Tema.
La caduta
La sconfitta subita da
Nikephoros II nella
battaglia di Turn non poté non riflettersi naturalmente anche sulla Duchessa.
Allontanata dal potere, fu costretta dall'
Imperatore a rimanere relegata nella sua
Prònoia, alla cui amministrazione soltanto ormai potrà dedicare la sua esperienza di governante.
Lo scorno finale fu il vedere assegnato il Ducato ad un parente del marito,
Stéphanos Raoùl Briennios, che fu obbligata ad adottare. In compenso almeno, conferendogli il nome di Briennios, ha lasciato nominalmente alla sua famiglia di origine il governo di
Dyrrachion.
Theodòra Raulena Briennia e la Compagnia di Vintemberg
La Duchessa di Dyrrachion è entrata in relazione con la compagnia di
Vintemberg durante gli eventi del
508, quando ricevette presso la sua corte
Aska e
Cormac, che sostenevano di aver visitato l'ex
Imperatrice Zoì nel
Monastero degli Eroi Vincenti e di aver ricevuto da lei un incarico relativo a
Nikephoros I.
La stessa Duchessa provvide del resto ad inviare
Anacarsi, un valido elemento del proprio servizio segreto, in sostegno al gruppo.