Il Bosco dei Mirtilli
Cynthia conosce piuttosto bene il
Bosco dei Mirtilli, sul cui margine sorge la fattoria dei suoi genitori. Gli insegnamenti appresi da sua madre le consentono di riconoscere i tipi più comuni di piante, resine e radici officinali presenti all'interno del bosco, che la ragazza raccoglie per conto di mercanti e artigiani del circondario.
I primitivi
Cynthia afferma di essere una delle poche persone del villaggio di
Mar a conoscere l'esistenza dei cosiddetti
primitivi, sorta di selvaggi discendenti di una delle tante tribù
Khan che popolavano i territori del Corno del Tramonto fino a duecento anni prima. Stando al racconto della ragazza, i
primitivi si sarebbero stabiliti nel bosco dei Mirtilli molti anni prima a seguito del quasi totale sterminio della loro tribù operato dai soldati di
Surok presenti sul territorio di
Feith.
L'incontro con la Compagnia di Uryen
Cynthia incontra i ragazzi di Uryen nel marzo dell'
anno 516 nel corso degli eventi narrati nella cronaca
Il Vento del Nord. In quell'occasione si rende protagonista di un lungo alterco con
Bohemond d'Arlac,
Engelhaft Todenehmer e
Sven Herzog, con i quali si trova costretta a stringere un accordo che si rivelerà poi essere particolarmente svantaggioso.
Il ferimento e la prigionia
Cynthia viene gravemente ferita dalla
Bestia dei Mirtilli il 4 marzo dell'
anno 516 durante una missione nell'omonimo
bosco (eventi narrati nella Cronaca
Il Vento del Nord).
Padre Engelhaft, che le presta le prime cure, si accorge della presenza inequivocabile degli agenti dell'infezione nota come
Morte che Cammina all'interno della ferita e tenta di ripulirla sommariamente. Subito dopo la ragazza viene trasportata d'urgenza alla
Rocca di Tramontana e quindi affidata alle cure di
Mastro Luger. L'anziano ricercatore, grazie a una procedura non convenzionale compiuta con l'ausilio della
Negromanzia, sembra inizialmente avere la meglio sul morbo. Ma le speranze si affievoliscono presto: giorno dopo giorno Luger riscontra delle stranezze nel comportamento della ragazza che lo preoccupano al punto da costringerlo a disporne l'imprigionamento nelle sue stesse segrete. Nel corso delle settimane successive Cynthia, chiusa nella sua cella e privata quasi interamente di luce e cibo, sviluppa sorprendenti capacità di recupero e innaturali facoltà di auto-sostentamento. Le osservazioni di Luger, scandite dalle visite del gruppo di Uryen e poi dall'attività assistenziale di
Angelica, continuano fino alla metà di Maggio, evidenziando ulteriori stranezze comportamentali della ragazza che
Mastro Luger definirà estremamente preoccupanti (cfr. Cronaca
Nuove Leve). Il 18 maggio
Mastro Luger spiega al gruppo di Uryen che la ragazza è quasi certamente posseduta da un'entità sovrannaturale, richiamata con tutta probabilità dalla ricerca magica da lui utilizzata mesi prima per debellare il
morbo mortale. Chiede quindi a
Padre Engelhaft e ai suoi compagni di organizzare i preparativi per un esorcismo.
La Liberazione e la Morte
Il 19 maggio
Padre Engelhaft, dopo un colloquio con il prevosto di Uryen
Valon Treize, si appresta a condurre il difficile rituale. La ragazza viene incatenata in una cella circondata da una fila di alabardieri agli ordini del sergente
Radom Ruud e quindi interrogata a più riprese da
Padre Engelhaft e da
Kailah Morstan. Appare ben presto drammaticamente chiaro che le paure di
Mastro Luger sono fondate: la ragazza è posseduta da un'entità che, quando è costretta a dichiarare il suo nome, rivela di chiamarsi
Vaalafor.
Strane somiglianze
Il volto di Cynthia presenta indubbie somiglianze con quello di
Mirai di Holov, una donna di qualche anno più grande di lei originaria dell'omonimo villaggio di
Feith. La somiglianza si accentua ulteriormente quando Mirai, a seguito degli eventi dell'estate del
516 e della distruzione di Holov, subisce una strana mutazione caratteriale e si sposta presso il villaggio di
Skogen.