Morto/a il:
29 maggio 518
Giulia Bones, nata ad
Amer nel 489, è figlia di
Osvel Bones, attualmente guardia civica in pensione e capo della
Stazione di Posta I due Fiumi, a venti chilometri a nord di
Amer, presso la confluenza tra il fiume
Duras e il
Lympir, là dove si forma il grande
Dymiras.
Giulia è una ragazza graziosa e cordiale, molto suggestionabile e romantica. La vita della stazione di posta, sotto il controllo dell'arcigno genitore, è per lei molto noiosa.
Vivono alla stazione di posta anche sua madre Eleonor, sua sorella la più bruttina Brimm e i suoi due fratelli maggiori con mogli e figli.
L'incontro con la Compagnia di Caen
A fine settembre dell'
anno 517 i ragazzi della
Compagnia di Caen, insieme ai Paladini
Lucius Mahen e
Nicolas Long, raggiungono la stazione di posta del padre di Giulia, e qui chiedono ricovero e ospitalità. Hanno affrontato dei banditi della
Banda dei Lupi e hanno alcuni prigionieri e due cadaveri da gestire.
Durante la permanenza alla stazione di posta, Giulia rimane molto colpita da
Loic Navar, che è ferito ed ha bisogno delle sue cure. Lui corteggia garbatamente la fanciulla, finchè in un momento in cui i due si trovano da soli nella stanza scocca la scintilla della passione.
Le conseguenze
Grazie allo spirito burlone di
Eric, l'episodio (che si ripeterà ancora e ancora) diventa cosa nota, tanto che Loic decide di prendere il coraggio a due mani e chiedere al Capo della stazione di posta di fidanzarsi con sua figlia.
La conversazione con il buon Osvel è tuttavia burrascosa, i due per poco non arrivano alle mani e solo l'intervento dei Paladini evita il peggio. Comunque resta tutto aperto, si vedrà che succede.
L'assassinio
A fine maggio dell'
anno 518 Giulia viene assassinata da suo marito insieme ad un occasionale amante. Il delitto viene scoperto dal vecchio Osvel, che cattura il genero omicida e lo porta ad Amer, consegnandolo alle guardie.
Pochi giorni prima di morire Giulia ha fatto dono a Loic di una
sella da cavallo, che rimane l'ultimo ricordo della sfortunata fanciulla.