La storia di Kaloo
Kaloo nacque nell'autunno del 499, dal rapporto incestuoso tra Moira El-Don e suo fratello Emil.
Sin da bambina dimostrò segni di grave fragilità mentale: col tempo è rimasta dolcemente confusa, incapace di fare ragionamenti complessi, dotata di una scarsissima memoria e di una completa e disarmante fiducia nel prossimo.
L'endogamia protrattasi per generazioni tra gli El-Don, insieme all'assoluto isolamento nel castelletto diroccato del
Mantello di Pietra, sono forse la causa delle condizioni mentali della giovane, l'unica di sei fratelli ad essere arrivata a superare i primi anni di vita.
Rimasta completamente sola intorno ai 10 anni (sua madre morì di parto e suo padre si suicidò di lì a breve), Kaloo provò a badare ad un paio di fratellini al tempo ancora in vita, ma senza successo.
Sarebbe probabilmente morta anch'ella durante il primo inverno di solitudine, se non avesse dato ospitalità ad un gruppo di contrabbandieri, che occuparono casa sua, utilizzandola da nascondiglio. Costoro sfruttarono la piccola Kaloo come una serva, ma le insegnarono a coltivare la terra e le fornirono il necessario per vivere. La ragazzina si dimostrò straordinariamente dotata nella cura delle piante.
Dopo un paio d'anni i contrabbandieri scomparvero, forse catturati dalle guardie, o forse periti in un naufragio.
In seguito fu la volta di un lebbroso che vagava miserabile per la campagna desolata, e che Kaloo invitò a casa sua. I due vissero insieme per qualche tempo, fino a che il pover'uomo non passò a miglior vita. Costui, prima di ammalarsi, aveva lavorato come carpentiere: aiutò Kaloo a sistemare la casetta, e probabilmente rubò per lei qualche gallina, per allestire un bel pollaio.
Gli anni passano, Kaloo alterna periodi di totale solitudine ad altri in cui ospita a casa sua la gente più disparata. A volte le va bene, altre volte meno. Per fortuna la sua memoria lacunosa le permette di dimenticare le esperienze più spiacevoli.
Ultimi ad approfittare dell'ospitalità di Kaloo sono
Ruyard Doll ed alcuni suoi complici, che utilizzano il
Mantello di Pietra come appoggio e nascondiglio nelle loro attività criminali.