Origini
Le origini di William sono ancora poco note, e le poche informazioni conosciute provengono dai brevi racconti che lui stesso condivide con i suoi compagni di tenda. Stando al suo racconto proviene da una famiglia di artigiani di
Greyhaven originari di un villaggio nei dintorni della città di
Garak. Scappato di casa a 16 anni, vaga a lungo per il Ducato alla ricerca di fortuna, fino a imbattersi nella persona che lo aiuterà nella padronanza dello
Yoki diventando il suo
Mentor.
L'arresto del Mentor e la fuga
In un momento imprecisato dell'
anno 515 il Mentor di William, insieme a molti dei suoi allievi, viene fatto oggetto di quella che lui chiama una "persecuzione" ad opera della Chiesa della Luce: il giovane riesce a sfuggire alla repressione e all'arresto dirigendosi verso il
Corno del Tramonto, dove riesce a far perdere le sue tracce nel grande sommovimento generato dalla
Guerra delle Lande. Nel
516, rimasto a corto di denaro, decide di arruolarsi presso la milizia ausiliaria dell'esercito di
Uryen: dopo un paio di mesi di gavetta nella zona delle
Falesie degli Orchi, nella primavera del
516 viene coscritto come soldato semplice e inviato presso il
Grand Bulvark e, successivamente, in forza all'avamposto di
Alma Mater.
L'incontro con la campagna di Uryen
William Deed incontra i ragazzi di Uryen nell'agosto/settembre dell'
anno 516, in conseguenza del loro arrivo ad
Alma Mater (vedi cronaca
Alma Mater). In quell'occasione viene contattato da
Kailah Morstan, quando il tenente comandante
Vonner Baumann la informa di non essere la sola praticante di magia dell'avamposto. William dimostra di prendere in simpatia
Kailah e da quel momento comincia a interessarsi delle sorti del gruppo.
Problemi disciplinari
Nella primavera dell'
anno 517, dopo la caduta di
Alma Mater, William viene trasferito presso la Rocca di Tramontana. Qui il giovane Mago inizia a manifestare un interesse molto forte per
Annie Volvert, la soldatessa che non viene attaccata dai Risvegliati: si rende protagonista di alcuni episodi problematici, tra cui la scomparsa e poi il ritrovamento dello zaino della ragazza, e un paio di scazzottate, che gli costano lievi provvedimenti disciplinari. In seguito William inizia a lanciare incantesimi su Annie, senza dirglielo, per sperimentarne gli effetti. Denunciato dalla stessa Annie e da
Kailah a Mastro
Luger, viene relegato in cella per qualche giorno.
Nella prima missione successiva alla detenzione, di nuovo William si dimostra poco disciplinato, infastidisce delle ragazze e finge per scherzo di essere un Risvegliato: viene punito allora con grande severità dal Sergente
Rock, che lo obbliga in seguito ad una serie di mansioni umilianti. (Eventi narrati nella cronaca
Pilastri di Tramontana).
Incantesimi, sogni e visioni
Per giustificare il proprio comportamento, William confida a Mastro Luger e a Kailah di essere visitato da strani sogni e sensazioni: vede due spiritelli, identificabili come
Vihamel e
Yshtav, ricorda eventi mai accaduti, e soprattutto avverte un innaturale benessere quando si trova nei pressi di Annie, specialmente se lancia qualche incantesimo. I consigli/ordini di Mastro Luger sono improntati alla massima prudenza: William deve stare lontano da Annie, deve evitare di lanciare incantesimi alla Rocca e, in generale, senza permesso, e qualunque episodio o sogno strano gli capiti dovrà informarne l'anziano stregone.