Storia e origini
Boar non parla molto del suo passato, ma alcune informazioni sul suo conto sono facilmente reperibili tra i soldati di stanza alla
Rocca di Tramontana. Prima di fare il soldato faceva il falegname assieme a suo padre,
Connor, proprietario di una bottega a
Treize e morto durante la
Guerra delle Lande in un cruento scontro sulle mura della città. Le armi utilizzate da Boar sono quelle che era solito impugnare suo padre.
Rapporti con la campagna di Uryen
Boar è un personaggio ricorrente nelle avventure della
Campagna di Uryen, accompagnando spesso il gruppo nelle missioni svolte per conto dell'esercito del Bugravato. Ha anche combattuto più volte al loro fianco, dimostrando di essere un buon combattente e un soldato coraggioso e leale.
Curiosità
- Il soprannome Boar, in lingua elfica, significa cinghiale. A rivelarlo è Brian Sturm nel corso di una discussione avvenuta nell'agosto dell'anno 516 (cfr. Indagini di Kailah nel villaggio di Holov, versione integrale del prologo della Cronaca Alma Mater).
- Boar non sembrava essere in buoni rapporti con il Sergente Deben Bonne, che era solito chiamare il Mangiaerba, morso da un Risvegliato nel corso di una missione nei pressi di Dalian e quindi deceduto nell'aprile del 516 (eventi narrati nella cronaca Il Rombo del Tuono).
- Nel corso del prologo dell'avventura Alma Mater Boar ha dimostrato un certo interesse per il soldato semplice Annie Volvert. E' del resto del tutto probabile che i due, entrambi originari dell'Anterlig, si conoscessero già al momento della missione.
Il Morso
Nel corso di una missione al di là del Traunne sotto il comando del Tenente
Mikhal Savant, durante un combattimento alle pendici della collina che ospita il cimitero di
Holov, Boar viene trascinato a terra da un Risvegliato che, oltrepassando la protezione dell'armatura, affonda ripetutamente i denti nella sua gamba destra (eventi narrati all'interno della cronaca
Alma Mater).
Il tentativo disperato e la morte
Immediatamente dopo il morso,
Kailah Morstan tenta di cancellare l'infezione facendo uso di una delle fiale di liquido infiammabile donatale da Luger per bruciare i corpi dei
Risvegliati, controllando la fiamma mediante il potere magico. L'operazione non riesce però a salvare la vita di Boar, che peggiora gradualmente nel giro di poche ore presentando i sintomi tipici del
Morbo di Berion. A evitargli la trasformazione è il tenente
Mikhal Savant, che si prende carico di togliere la vita del soldato per risparmiargli un destino ancora più crudele. E' possibile leggere le sue ultime riflessioni in
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Also Starring.
Il corpo di Boar viene trasportato il giorno successivo presso l'accampamento di
Alma Mater, dove viene officiato un rito funebre alla presenza di tutti i soldati.