La formazione
Michaìl è il secondo tra i figli di Ghiannis Dunchas, il nipote dell'Imperatore
Ghiannis I e il figlio dell'Imperatore
Constandinos I. Formatosi fin dalla prima giovinezza all'arte della strategia e alla tecnica militare, ha ricoperto varie funzioni all'interno dell'esercito deliota, con il grado di
tassiarco, sotto il regno di
Michaìl II e del nonno
Constandinos I; alla morte di quest'ultimo (508) è stato immediatamente insignito dal fratello, divenuto unico Imperatore, del titolo di
Sebastocràtore. Tra Michaìl e il fratello maggiore c'è sempre stata infatti comunanza di intenti e di interessi e simili sono stati gli atteggiamenti ideologici: ostilità verso l'autonomia dei Temi del Nord (il
Granducato), simpatia verso i nuovi potentati d'Oriente, in particolare
Abbùl, in chiave antibensoniana, ma alla fine in sostanza antigreyhavenese.
La guerra civile
A causa di ciò non stupisce che un ruolo di primo piano - con il comando dell'intero esercito - sia stato a lui assegnato da
Constandinos II in occasione della
guerra civile del 508 che vide contrapposti al potere imperiale i Temi occidentali, tra l'altro tradizionalmente più legati ad una politica di amicizia con
Greyhaven. Il comportamento del Sebastocratore nella guerra, nonostante le difficoltà incontrate, è stato encomiabile e si deve sostanzialmente a lui e alla sua innovativa strategia, con l'aiuto del
Parakimòmenos, la decisiva vittoria nella
Battaglia di Turn, che riconsegnò l'Impero nelle mani di
Constandinos II.
Il matrimonio
Nel giugno del 511 P.F., a coronamento della sua posizione di altissimo prestigio all'interno dell'Impero e a suprema manifestazione della sua politica di stampo autarchico, il Sebastocràtore Michaìl sposa la giovane nobildonna
Aliki Komnìna, appartenente ad una delle più importanti famiglie dell'aristocrazia militare dell'Impero. In molti ambienti il matrimonio viene contrapposto a quello "umiliante e imbelle" che
Constandinos I propiziò nel 506 P.F. tra la
Porfirogenita Anna e il nobile
Silear, nipote del
Granduca di Greyhaven.
La politica degli ultimi anni
Negli ultimi anni, come è noto, l'Imperatore ha modificato in gran parte la sua politica personale, smussando le asperità del contrasto con
Greyhaven e cercando al contrario di favorire accordi e conciliazione. Ciò ha consentito all'Impero di prosperare al suo interno, ricucendo gli strappi maturati nell'ambito della famiglia imperiale (la cugina
Anna), dell'aristocrazia militare e fondiaria, del clero e della società civile, ma ne ha anche garantito la sopravvivenza rispetto ai nemici esterni, in particolare per quanto riguarda
Zedghast, ritornata ad atteggiamenti aggressivi propri del più lontano passato. L'Imperatore non ha però voluto rompere con l'ampio fronte che ha sostenuto la sua ascesa al trono, il grande "partito" filoabbulita e antigreyhavenese, molto forte in certi ambienti nobiliari e militari e legato ad importanti esponenti della corte di
Abbùl, affidandone la gestione e il controllo proprio al Sebastocràtore Michaìl e, in seconda istanza, al
Parakimomenos.