Cyan
Non esistono informazioni certe su chi impersonasse
Cyan: è possibile che fosse interpretato dalla terza persona coinvolta nella sua ideazione o forse dalla stessa Nailah (abilmente truccata, vestita e "invecchiata" da
Mara) o da qualcun altro ancora: in ogni caso, sembra che i suoi panni siano stati definitivamente dismessi dopo una celebre partita giocata il 13 dicembre 516 alla
terza lapide da destra, una taverna del quartiere portuale di Rigel.
La storia recente
I soldi messi da parte con l'aiuto di Cyan non riescono a salvare la vita di
Caleb, che muore nei primi giorni del 517 a seguito di una misteriosa quanto devastante malattia. Nailah tenta di soffocare il dolore della perdita gettandosi nel lavoro, e comincia a passare giorno e notte alla
cantina di Clelie suscitando la preoccupazione di
Mara; in quei mesi stringe amicizia con
Eshtel D'Aubert, un'abile cuoca precedentemente assunta da
Mara con l'obiettivo di farsi sostituire: a partire dal gennaio 517
Mara incomincia a compiere infatti una serie di lunghe assenze, a seguito delle quali la
cantina di Clelie comincia a ricevere le visite di misteriosi personaggi. E' il 26 marzo del 517 quando Nailah assiste all'assassinio di
Eramayen Munch, noto anche come
Capo Mayen compiuto da un gruppo di uomini tra cui Nailah riconosce il
caporale Ector. L'omicidio viene fatto passare come un banale incidente, e ad essere accusato dell'inadempienza che lo ha provocato è uno scaricatore portuale giunto da
Greyhaven soltanto poche settimane prima (e per questo ottimo come capro espiatorio), noto come
Guyan: Nailah non lo conosce, ma quello che vede è sufficiente per provare la sua completa innocenza. A partire da quel giorno il mondo intorno a Nailah comincia a cadere in pezzi: costretta alla fuga e braccata dalle guardie e dai sicari al soldo del
caporale Ector viene salvata da
Vaenar (dietro richiesta di
Mara) e portata nei sotterranei della
cantina di Clelie, dove trova rifugio per i mesi successivi.
Vaenar cerca di recuperare anche
Jacob, senza però riuscire a trovarlo: tracce evidenti fanno pensare a un suo rapimento ad opera degli uomini del
caporale Ector. Questo forte sospetto diventa ben presto una certezza, costringendo di fatto Nailah a mantenere il silenzio impedendole di testimoniare di fronte a
Raphael Verstan, un contatto fidato di
Vaenar che lavora come funzionario presso il palazzo del conte di
Rigel.
Apparizioni
Nailah fa la sua comparsa il 17 maggio 517 nel corso della cronaca
I Misteri dell'Ogham Craobh, quando assume le sembianze di
Guelfo per prendere parte a una partita a carte mentre quest'ultimo si reca nei sotterranei della
cantina di Clelie per parlare con
Vaenar. Degno di nota è l'abbraccio con cui festeggia la sua vittoria al tavolo, che contribuisce a generare una serie di conversazioni che metteranno
Guelfo a conoscenza della sua recente disavventura (vedi sopra) e a offrirle il suo aiuto, che si concretizzerà nel corso degli eventi narrati nella cronaca
L'Eredità di Capo Mayen.
Luglio 517
"
La musica di Marin è quella di un liuto scordato, ma quella di Nailah è il rumore che fa quando lo si getta dall'ultimo piano di una torre."
Con queste parole, pronunciate nel corso di una conversazione avuta con
Guelfo nell'epilogo della cronaca
L'Eredità di Capo Mayen, sir
Marcus descrive la situazione di Nailah nel luglio 517: nonostante i ragazzi della
campagna di Caen siano riusciti a recuperare suo fratello
Jacob dalle grinfie del
caporale Ector mettendo in fuga il suo luogotenente e i suoi uomini, le sorti di Nailah alla vigilia della sua testimonianza sembrano comunque a rischio: l'accusa che verrà formulata contro il
caporale Ector metterà in ginocchio la sua organizzazione, provocando rancori e propositi di vendetta ai danni della ragazza.
Ultime notizie
Il 18 luglio 517 seguito di una lunga conversazione avuta con
Guelfo da Flavigny Nailah accetta la proposta del mago di farsi scortare dai paladini della
Fortezza dell'Ultimo Sole a
Chalard insieme a suo fratello
Jacob.
Il 3 agosto 517, dopo un viaggio in cui viene scortata da un silenzioso
Oliver Twist, Nailah raggiunge
Chalard e il Monastero dei
Padri di Noyes.
Le peripezie del suo viaggio sono narrate
qui.
Qui ha un breve colloquio con Padre
Lorenzo Quart, al quale consegna una lettera di
Lucius Mahen e da cui riceve consigli su come introdurre suo fratello
Jacob nel monastero.
L'indomani ha un colloquio con Padre
Horace Ashby e saluta suo fratello. Quindi si trasferisce in città, a
Scialà, per trovare un lavoro.
Inizialmente cerca di impiegarsi come cameriera, ma ha qualche difficoltà, perchè stenta a trovare una locanda di suo gradimento. Viene però a sapere dopo pochi giorni che
Mastro Peron, anziano titolare della bottega di dolciumi sulla piazza principale della città, sta cercando un aiuto. Si presenta e viene subito ben accetta.
Trova alloggio nella casa di una vedova,
Rossane Leroic, che affitta le stanze della sua grande casa ormai vuota (ha due figlie maritate e quindi vuve sola). E' una vecchietta simpatica e chiacchierona, che conosce tutti in città e non vede l'ora di "adottare" Nailah.
Curiosità
- Nailah è solita nascondere pensieri e sentimenti sotto battute e atteggiamenti comici e a tratti quasi infantili. Questo scudo le consente di mantenere conversazioni brillanti e vivaci anche in presenza di argomenti seri e delicati. Il suo senso dell'umorismo, mai triviale o volgare e contraddistinto da uno stile definito e ben riconoscibile, è in grado di disarmare (o di far infuriare) la maggior parte dei suoi interlocutori. Il suo carattere è aperto e solare, e raramente si deprime o cade preda della disperazione e di solito le poche volte che accade è in grado di recuperare il suo spirito dopo pochi istanti.
Soprannomi
Nailah fa un grande utilizzo di soprannomi, nomignoli ed epiteti: l'elenco che segue descrive i più noti: