Aspetto e carattere
Il Maestro Brian Slagel è un uomo sui 45 anni, di corporatura media.
Veste abitualmente di scuro, secondo l'uso dei Maestri architetti, anche se porta spesso gioielli al collo e alle mani.
Non ama parlare ed è molto schivo nei rapporti umani. In particolare si sente a disagio con le donne, che preferisce evitare per paura di sentirsi "giudicato". La sua insicurezza in campo umano è bilanciata da estrema convinzione e competenza dal punto di vista professionale. E' un uomo duro e inflessibile coi sottoposti, serio e corretto coi superiori.
Gli eventi dell'estate del 517
L'interruzione dei lavori al cantiere
Nel corso dell'estate del 517 una serie di problemi si susseguono al cantiere della Cappella del Sigillo. Prima viene rubata un'importante
pietra antica, intarsiata, che avrebbe dovuto decorare la chiave di volta della struttura.
Successivamente un gruppo di
avventurieri riesce a dimostrare il collegamento tra un pericoloso ricercato
Alain Rochefort e
Manuel Larsac e coinvolge le guardie in indagini che coinvolgono gli interi lavori al cantiere.
L'arresto di Larsac e Speer e la convocazione dell'Inquisizione
Infine nella notte dell'incendio al
Palazzo della Guardia di Laon vengono arrestati
Arthur Speer e
Manuel Larsac, in quanto sospettati di essere responsabili del drammatico attacco. Vengono tradotti nel
Castello di Laon, nelle prigioni.
Il
Capitano Ratel, della Guardia Civica, in contrasto con il Barone, manda a chiamare l'
Inquisizione affinchè venga a indagare sospetti traffici sovrannaturali a
Laon.
Prudentemente, Brian Slagel si toglie di torno e fa perdere le sue tracce.
I possibili contatti con Parrot Shaft
Il nome di Brian Slagel torna quando
Midas Grimm, nell'ipotizzare l'identità del ladro interessato ad impossessarsi dell'alambicco del
Monaco, suggerisce che sia
Parrot Shaft, incantatore e alchimista di
Achenar conosciuto proprio tramite Slagel. Si tratta comunque di una semplice supposizione.