Matrimonio
Dopo l'arresto da parte dell'
Inquisizione di sua sorella
Emanuelle, nell'autunno dell'
anno 517, Rostand è stato obbligato ad un matrimonio di facciata con Lady
Carmen Navon. Tutti si augurano che da questo matrimonio possa al più presto nascere un erede per la Baronia, anche se le malelingue mormorano che ormai, a causa della sua malattia, il giovane Rostand non possa avere figli, e che sia il Barone suo padre a beneficiare delle grazie della bella nuora.
L'aggravarsi della malattia e il trasferimento al Monastero di Foucault
Nell'inverno tra il 518 e il 519 la malattia del giovane Rostand si aggrava. Un colpo di grazia per il suo corpo piegato è l'inaspettata ribellione di suo padre il Barone agli ordini dell'
Inquisizione e successivamente del Duca. Assiste impotente all'assedio del suo castello e alla rovina della sua famiglia, con l'unica consolazione di ritrovare la sorella finalmente pentita e redenta.
Insieme a lei, e al piccolo
Albert Beart, Rostand ottiene di trasferirsi a vivere gli ultimi suoi anni nel Monastero di
Foucault.
La canzone composta da Rostand
Il sole è alto a primavera,
il cielo si rischiara,
musica dei passeri, stridulo
canto volante
all'orizzonte.
.
Il mio corpo m'abbandona,
lentamente fuggendo,
come un torrente d'estate,
come un re sconfitto.
.
Migra la mia anima come lo stormo
delle rondini a nuove sfere,
la mia carne consunta abbandona.
.
Lasciatemi i profumi
del declinare di questi giorni,
lasciatemi i profumi,
che entrano dal vano della mia sala,
sguardo sperduto sul mondo,
immobili le mie ossa.
.
Saluta, mio cuore, i sogni d'amore,
come il navigante la terra
che dirada e si fa
più vaga.
.
Saluta, mio cuore, la tua Dama,
la bella canzone,
gli occhi mai posati
sul tuo volto,
i piaceri degli abbracci.
.
Saluta, mio cuore, che parti,
i fiori, i castelli, il trillo
del liuto,
i tuoi segreti che il Destino
rese muti.
.
Lasciatemi i profumi,
i miei ultimi
sorrisi.