Lo spirito della montagna
Larissa è una ragazza inquieta, carica di rancore per le ingiustizie che ritiene di aver subito dal destino. In particolare per molti anni l'oggetto del suo astio è il piccolo Gosh, il fratellino "sangue d'orco" colpevole ai suoi occhi di aver ammazzato la loro mamma, morta dissanguata poco dopo il parto.
Qualche anno dopo il piccolo Gosh misteriosamente riesce a fuggire dalla stanza dove è tenuto chiuso a chiave, e scompare sulle pendici del
Monte Gars. Benchè nessuno abbia mai formulato apertamente delle accuse, c'è chi sospetta che Larissa abbia in qualche modo aiutato il bambino a scappare, condannandolo a morte pressochè certa tra le rocce e i ghiacciai della Montagna.
Larissa è un'esperta montanara, conosce molti sentieri sul Monte Gars, sa arrampicarsi sulle pareti più ripide e si orienta anche in mezzo ai climi più ostili. Il suo spirito ribelle si trova a suo agio solo nella solitudine delle rocce.
Disordine sentimentale
Larissa non fa dormire a suo padre sonni tranquilli, perchè nonostante la giovane età si è lasciata coinvolgere in una serie di relazioni brevi e sporadiche con alcuni dei ragazzi del villaggio di Gshaid. Il più affezionato a Larissa è
Mathias Kniesbeck, il giovane fornaio, che vorrebbe sposarla ed è disposto a perdonarle le ripetute "sbandate".
Tuttavia Larissa sembra sia stata vista in più occasioni insieme a
Spiegelberg, uno dei
Masnadieri fedeli a
Franz Von Moor.
La maschera di cera e la precoce morte
Nell'estate del 516 Larissa ottiene di essere ammessa come discepola di
Osten Vandervoort.
La giovane rinuncia alla sua vita precedente e si sottopone ad un doloroso rituale iniziatico che prevede lo scioglimento di cera bollente sul viso.
La nuova vita di Larissa è tuttavia molto breve, perchè il 23 agosto Osten Vandervoort viene sconfitto dai membri della
Compagnia di Uryen, in uno scontro mortale nel villaggio abbandonato di
Böger.
Vistasi perduta, Larissa prova a grattar via la sua nuova "pelle", rivelando le ustioni sottostanti, e si dà ad una fuga disperata. Viene tuttavia raggiunta da Bohemond, che la uccide, sordo alle preghiere e alle promesse di pentimento della giovane.