Ramòn l'Operoso: un tempo aiutante di Ector Manneman, fabbro di Uryen fino al giorno della sua morte, che gli Dei lo tengano da conto. Viene chiamato a combattere per il Duca nell'estate del 515, e in quella circostanza risponde non facendosi trovare. Cosa più che comprensibile, sia ben chiaro, poiché ha due fratelli piccoli di cui occuparsi.
Viene trovato a Lagos e processato per renitenza alla leva, quindi assolto: contrae però nell'occasione un debito di ingente entità con Mastro Bugar, prestasoldi di Lagos, che non riesce a saldare nei tempi e modi stabiliti perdendo quindi diritto alla propria libertà. I fratelli, dunque... uno muore, non è scritto come però, l'altra, anzi l'altra, Gertrude, viene mandata a Feidelm in cerca di fortuna. Il suo debito, da me acquistato in data quindici dicembre cinquecentoquindici, ricordo ancora il freddo che faceva, ammonta a corone d'oro una virgola duecentoquarantasei, interessi compresi.
(dalla scheda personale di Ramòn, custodita da Josh il Mercante)