Le origini
La storia di Luther il Freddo ha inizio nell'
anno 479, quando
Agnar Zedvast, soldato veterano, chiede e ottiene un trasferimento a
Krandamer per lui e per la sua famiglia in conseguenza delle gravi ferite riportate nel corso della cruenta guerra di
Zedar. La città ducale non riesce tuttavia ad essergli di alcun aiuto: muore infatti di un anno dopo il suo arrivo, indebolito dalla febbre e impossibilitato a muoversi, lasciando la sua compagna,
Maeve Namas, in attesa di suo figlio Luther.
Un'adolescenza tra i bassifondi
Costretto a vivere ai margini della città ducale insieme a sua madre, Luther si trova a crescere rapidamente in compagnia di individui di dubbia moralità: le cattive compagnie che frequenta lo costringono ben presto a imparare a usare il bastone, che negli anni a venire sarà sostituito dalla mazza e infine dalla spada. La sua adolescenza trascorre così, tra piccoli crimini e affari poco puliti che non di rado si concludono nel buio delle prigioni di Krandamer.
La svolta
Il cambiamento arriva nella primavera del 496, quando
Maeve Namas riesce a ottenere per il figlio un lavoro come guardia ausiliaria presso una importante stazione di posta situata nei pressi di Krandamer gestita dal sergente
Malcor Reed, veterano dell'esercito di Krandamer. Luther, costretto a scegliere tra un impiego onesto e le sempre meno redditizie attività illegali, si lascia convincere ad accettare. La scelta segnerà un importante cambiamento: poche settimane di addestramento presso
Malcor Reed trascinano Luther verso un mondo governato dalla disciplina e dal rigore militare, dominato dal coraggio e dello spirito d'iniziativa. Malcor Reed diventa per lui un modello da seguire e a cui ispirarsi, assumendo molte delle caratteristiche della figura paterna. Nel dicembre del 498, dopo due anni di duro addestramento e l'esperienza maturata come guardia presso la stazione di posta e per conto di viaggiatori e mercanti, Luther chiede di entrare a far parte dell'esercito regolare di Krandamer.
La carriera militare
L'impegno e il coraggio di Luther, uniti alle sue notevoli capacità nel combattimento, gli consentono di affermarsi come soldato e di ottenere ben presto la promozione a rango di caporale. Allo stesso tempo, il suo carattere difficile e la mancanza di tatto lo rendono però ben presto inviso alle gerarchie militari: per questo motivo, a dispetto di un gran numero di missioni compiute con successo e nonostante la sua dedizione, Luther resterà fermo al ruolo di caporale per i cinque anni successivi. Ben presto la presenza di persone meno capaci e meritevoli di lui in posizioni di comando porta il giovane a manifestare la propria insofferenza, giungendo in più di un caso a interpretare liberamente gli ordini ricevuti quando non a ignorarli, sostituendoli con decisioni proprie. Questo suo atteggiamento viene tollerato fino all'
anno 504, quando l'ennesima insubordinazione gli costa un lungo processo che si concluderà con un congedo con disonore dall'esercito di Krandamer.
I ventuno sporchi di sangue
Negli anni successivi al
504 il destino di Luther si lega a quello del colonnello
Bushman Thorpe, comandante della compagnia di ventura nota come
i Ventuno sporchi di sangue. L'incontro con "Buster" è sancito involontariamente proprio da
Malcor Reed, che commette l'errore di presentare al giovane il colonnello. L'intemperanza di Buster per il potere degli ufficiali e le possibilità offerte dalla sua compagnia convincono Luther ad abbandonare ogni tentativo di farsi riammettere all'interno dell'esercito e lo spingono a diventare un soldato di ventura: negli anni compresi tra il 505 e il 508 combatte a fianco di
Bushman Thorpe come membro dei
Ventuno, collezionando vittorie e sconfitte sia in terra di Krandamer (
Kharas,
Kronach) che di Amer (
Keib).
La compagnia dei Vinti
L'esperienza con i
Ventuno sporchi di sangue finisce nel 510, quando le rivalità e le divergenze con
Bushman Thorpe e gli altri veterani diventano insostenibili. Insieme a pochi compagni d'armi e ad altri soldati fuoriusciti dell'esercito di Krandamer Luther fonda una sua compagnia, che chiama La Compagnia dei Vinti. A dispetto del suo esiguo numero, la compagnia diventa protagonista delle cronache di
Stolberg grazie a una serie di attività compiute per conto di alcuni
Dominus della zona, non di rado ai margini della legalità. Il nome di Luther comincia a circolare negli ambienti di
Kharas e di
Kronach, dove viene chiamato
il Freddo per via del suo atteggiamento pragmatico e per l'efferata efficacia della sua lama. Inevitabilmente le sue modalità d'azione finiscono per attirare l'interesse dell'abate
Helmut Kanz, che in quegli anni stava preparando il terreno per diffondere il
Culto del Sacro Braciere.
L'incontro con Seda Meyer
E' l'abate stesso a dare a uno dei suoi agenti più fidati,
Seda Meyer, l'incarico di convincere Luther il Freddo a unirsi alle forze del
Sacro Braciere. L'incontro tra Seda e Luther avviene nel
514: in un primo momento è Seda a entrare a far parte della Compagnia dei Vinti, giocando un ruolo fondamentale in una serie di operazioni e conquistando così la fiducia del suo comandante. Due anni dopo, nel maggio del
516, gli sforzi della ragazza vengono ripagati: la Compagnia dei Vinti viene sciolta, e la maggior parte dei suoi componenti sposano la causa di
Helmut Kanz unendosi alle forze del
Sacro Braciere e al suo progetto di sovvertire le gerarchie ecclesiastiche corrotte di
Krandamer.
La morte di Helmut Kanz e la Brigata del Braciere
Luther il Freddo diventa ben presto un pezzo grosso dell'esercito del
Sacro Braciere, arrivando a svolgere importanti funzioni di comando. Quando, nel
517, l'abate
Helmut Kanz soccombe a seguito della violenta repressione operata dal
Duca di Krandamer ai danni dei monasteri fondamentalisti di
Kharas e di
Kronach, egli riesce a salvarsi riparando assieme a molti dei suoi uomini all'interno degli enormi sotterranei del
Monastero del Sacro Braciere, uno dei suoi quartier generali. Nel corso delle settimane successive partecipa insieme agli altri superstiti alla formazione della Brigata del Braciere, assumendo il ruolo di Ras (
comandante).
L'assalto alla Corporazione degli Artigiani
Di certo Luther il Freddo non poteva sospettare che Seda, colei che più di tutti lo aveva persuaso a unire le sue forze a quelle dell'abate
Helmut Kanz, avrebbe scelto di lì a poco di tradire la sua causa. La verità viene scoperta soltanto quando ormai è troppo tardi, nel corso di una complessa operazione criminale pianificata ai danni della Corporazione degli Artigiani: in quel giorno del 517, Luther viene intrappolato insieme ai suoi uomini all'interno del palazzo di
Kharas della Corporazione. In un disperato tentativo di sottrarsi alla custodia della Guardia Civica Luther prende in ostaggio
Justine Lanker, la figlia di uno dei membri della Gilda, e con lei riesce a fuggire dalla città.
L'inaspettato amore e la latitanza
Ciò che accade a quel punto ha dell'inaspettato:
Justine Lanker sviluppa una particolare affezione per il suo stesso rapitore, e decide di aiutarlo a fuggire. La ragazza, rilasciata nei pressi di
Kharas, non soltanto fornisce alle guardie una serie di indicazioni false che consentono a Luther di scappare, ma consegna al bandito le chiavi di accesso a una fattoria abbandonata nei pressi di
Kharas di proprietà dei suoi genitori, dove potersi nascondere. Grazie alla copertura quotidiana di
Justine Luther riesce a sottrarsi all'arresto per alcune settimane, nel corso delle quali mette a punto un piano per trovarsi nuovamente faccia a faccia con Seda.
L'arresto
Il piano per vendicarsi di
Seda non riesce però ad avere successo: è la stessa
Justine Lanker, nell'ennesimo tentativo di depistare la guardia civica, a commettere l'errore fatale che porterà alla cattura e all'arresto di Luther. Ad avere il merito di questo importante arresto è il sergente
Baran Dorf, vecchio commilitone di Luther e più che intenzionato a consegnarlo una volta per tutte alla giustizia. Nel corso dei mesi successivi il bandito viene accusato di numerosi crimini contro il Feudo, la Fede e la morale, e condannato ai lavori forzati a vita presso la Fortezza dei Picchi Gemelli al confine con la contea di
Kronach.
Justine Lanker, la sua complice improvvisata, viene anch'essa arrestata per aver favorito la sua fuga e condannata a tre anni di prigionia da scontare nelle prigioni di
Kharas.
L'incontro con la Compagnia di Caen
Nel dicembre del
518, i ragazzi della Compagnia di Caen intraprendono un viaggio verso la
Fortezza dei Picchi Gemelli per raggiungere Luther il Freddo e interrogarlo sull'ubicazione di uno dei cosiddetti "luoghi sicuri", termine con cui la
Brigata del Braciere indica i rifugi dove i comandanti sono soliti compiere gli affari più riservati (vedi cronaca
Cattivi Maestri). Al loro arrivo però trovano la Fortezza in preda a una rivolta misteriosa, probabilmente organizzata dall'intervento di persone esterne alla prigione: in conseguenza della rivolta Luther il Freddo riesce a fuggire spacciandosi per uno dei soldati addetti alla sorveglianza dei prigionieri in procinto di chiamare aiuto. Sarà lui stesso, una volta al sicuro, a tornare sui suoi passi per chiedere al gruppo informazioni sull'identità dei suoi misteriosi "salvatori", sospettando la loro volontà di farlo fuori prima che potesse parlare. Nel corso di quella conversazione rivelerà l'ubicazione dei sotterranei del
Monastero del Sacro Braciere, uno degli ultimi
luoghi sicuri di sua conoscenza.