Morto/a il:
30 agosto 517
Bandito e mercenario dotato di poteri magici, originario della città di
Krandamer, dove opera dal 490 al 498, anno della sua espulsione dalla
Gilda dei Mercenari a seguito dell'uccisione di un suo confratello. A partire dal 496 si sposta a
Nemir,
Stolberg e
Kronach dove ha modo di intrecciare rapporti con esponenti corrotti della chiesa: la sua naturale predisposizione per le arti magiche del sortilegio lo spinge ad entrare in contatto con un gruppo di studiosi senza scrupoli che commettono l'errore di sottovalutarlo: nel 503 Josh uccide i suoi datori di lavoro, impadronendosi di una serie di documenti e informazioni che in parte rivende in terra di Amer per procurarsi denaro e fiducia da parte di nuovi interlocutori.
L'ingresso nell'Ogham Craobh
Josh Mayhem entra in possesso della carta del
dieci di picche nel 503 a seguito dell'uccisione di
Raphael Clayborne: i suoi rapporti con la confraternita del
Manto d'ombra restano in ogni caso del tutto assenti per i primi anni e si consolidano soltanto in un secondo tempo a seguito dell'incontro con
Visalia Koraer e con
Zaren Malth relativamente al progetto di scissione ideato da quest'ultimo.
Gli anni a Rigel
L'incontro con il Caporale Ector
Le chiavi nere di Rigel
La sconfitta e la cattura
Josh Mayhem viene sconfitto una prima volta nel luglio dell'
anno 517 dai ragazzi della
campagna di Caen in conseguenza del salvataggio di
Jacob (vedi cronaca
l'eredità di capo Mayen): in quell'occasione, resosi conto della disparità di forze in campo, il criminale decide di consegnare spontaneamente l'ostaggio e di darsi alla fuga. Pochi giorni più tardi Josh Mayhem cade vittima di una elaborata operazione ideata da sir
Marcus Darrell e sir
Orion Nash, e messa in atto da
Lucius Mahen e
Ramon Shezar: i paladini della
fortezza dell'Ultimo Sole riescono così a togliere di mezzo uno dei personaggi più influenti della malavita di
Rigel.
La morte
Josh Mayhem viene deportato in terra di
Krandamer nell'agosto 517 da una scorta di paladini della
fortezza dell'Ultimo Sole capitanati da sir
Giles Vesàl: dopo un intenso interrogatorio ad opera del tribunale dell'Inquisizione di
Krandamer viene condannato a morte per
crimini contro la fede e la morale,
atti contro la città e il feudo e
atti contro il popolo e i cittadini. Muore nella città di
Stolberg il 30 Agosto dell'
anno 517 mediante impiccagione: al corpo non viene data sepoltura, e le sue ceneri vengono sparse al vento.
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