Geografia e risorse
Il territorio del Tema è caratterizzato dalla presenza di due importanti catene montuose: le
Allston occidentali a nord, che lo separano dal
Granducato e attraverso le quali corre il
Passo di Madyran o
Kieblach, e i monti
Hypérboran, che corrono verso sud paralleli alla linea del mare, sconfinando nel
Ducato di Dyrrachion.
La cima più alta del territorio è l'imponente monte
Helikon, nella catena degli
Hyperboran, che segna il confine con
Dyrrachion e da cui sgorga il
Padon.
All'interno del Tema, al confine con l'
Esarcato, nasce anche il fiume
Tibur. A parte le sorgenti di questi importanti corsi d'acqua non sono presenti comunque fiumi navigabili e di una certa entità.
Le pianure sono concentrate nella fascia compresa tra le due catene montuose, ma, come è naturale, sono circondate da zone collinari intermedie.
Un unico lago vulcanico di dimensioni ragguardevoli, poiché costituito dalla fusione di due bacini vulcanici, si trova nella parte più occidentale del Tema, in prossimità della
penisola di Karpathon. Nelle vicinanze di questa penisola si concentrano le principali isole rientranti nella giurisdizione del Tema; esse sono però scarsamente abitate e la loro popolazione è dedita principalmente alla pesca o alla preghiera nei monasteri.
Ampie aree boscose e selvagge costellano il territorio di Aipyros; tra queste particolarmente esteso è il
Bosco Ombroso, una selva di conifere digradante in latifoglie, a ridosso delle
Allston.
La coltivazione di grano, vino e olio è particolarmente sviluppata nelle aree pianeggianti e collinari. Le zone montuose forniscono notevoli risorse minerarie. Dai boschi si cerca di trarre la maggiore quantità possibile di legname senza intaccare tuttavia eccessivamente l'integrità forestale della regione; il
Bosco Ombroso è sostanzialmente lasciato prosperare secondo natura, data la sua distanza dai cantieri navali dell'
Impero e la difficoltà di penetrazione e trasporto. Un'attività che impegna molte persone, nelle città costiere e nelle isole, è la pesca, che si rivela abbastanza fruttuosa.
Urbanizzazione e antropizzazione
Anche il Tema di Aipyros, nonostante la presenza di molte zone selvagge (montagne e boschi), è fortemente antropizzato, come tutti gli altri Temi dell'
Impero.
Due antiche strade lastricate molto importanti solcano il suo territorio: in particolare la
Via Poldoriana, già presente prima della fondazione dell'
Impero e rammodernata e allungata sotto il regno di
Poldor, che corre dal
Passo di Madyran fino a
Kastoria e poi oltre verso
Turn lungo l'asse nord-sud, ma anche la
Via Postumia, tutta interna al Tema e già costruita in età repubblicana, che corre lungo l'asse est-ovest, staccandosi dalla
Poldoriana a
Kastoria e giungendo fino a
Dytropolis.
Le città principali si concentrano proprio lungo questi due assi viari:
Albakon,
Poldorion,
Toikon,
Membresìa,
Dytropolis,
Butelion, la stessa
Kastòria, capitale del Tema. Un altro centro importante collocato altrove è
Barnéa, porto di una certa rilevanza, anche perché è il primo che si incontra sulla costa settentrionale.
La costruzione di una terza strada lastricata, ancora incompleta, è stata intrapresa sotto il regno di
Bardas II e corre, per alcuni tratti ancora sterrata, lungo l'asse nord-sud costiero, da
Barnéa verso il
Ducato di Dyrrachion. Benché i lavori siano ancora in corso e vengano interrotti per lunghissimi periodi di tempo, questa via, la
Bardiana Esperica, è molto importante e abbastanza trafficata, soprattutto d'inverno, poiché congiunge le città costiere di Aipyros con quelle di
Dyrrachion attraverso un percorso di terra. Su questa strada sorge l'importante città di
Reykia.
Le regioni pianeggianti sono occupate, come si è detto, da strade e città e sono sfruttate molto intensivamente a livello agricolo, ospitando fra l'altro le due più importanti
Prònoie del Tema: quella dei
Paflagònes, con al centro la città di
membresìa, e quella dei
Fokas, con al centro
Reykia.
I due principali porti del Tema invece,
Dytropolis e
Barnéa, sebbene rappresentino punti di passaggio obbligati per le navi, non hanno un'economia particolarmente sviluppata per la carenza di collegamenti interni: le navi mercantili provenienti da
Greyhaven o da
Lankbow preferiscono infatti scaricare nei porti di
Dyrrachion, che sono più all'interno del territorio dell'
Impero e meglio connessi, attraverso le vie di terra, con gli altri centri importanti del continente.
La zona a ridosso delle
Allston è caratterizzata da una notevole e antichissima presenza nanica. Oggi i
Nani si dedicano principalmente all'attività di estrazione dei metalli, nella quale sono maestri, e alla difesa del confine, cui sono stati ufficialmente deputati. Praticamente la città di
Albakon è una città nanica.
Organizzazione politica e militare
Come in tutti i Temi dell'
Impero il potere politico e militare è strettamente nelle mani dello
Stratego, la cui autorità nel territorio può essere messa in discussione solo dall'
Imperatore o dai suoi incaricati.
Ogni città è retta da un
Demarco e dal
Senato locale, in ogni caso subordinati al potere dello
Stratego. Il governo cittadino controlla anche generalmente il contado circostante; nelle terre selvagge o dove l'autorità del
Demarco locale sia messa in discussione interviene, di solito con solerzia, lo
Stratego.
Ad Aipyros tradizionalmente i governi locali hanno relativamente poca autonomia: il Tema infatti non è vastissimo, ha una struttura organizzativa antica e sperimentata e una discreta militarizzazione, essendo zona di confine; ciò consente allo
Stratego, la cui autorità è libera e limitata solo da
Delos, di intervenire sempre con efficacia in ogni controversia e di guidare la politica delle singole città.
A ciò si aggiunga che una parte cospicua del territorio coltivabile è occupata dalle
Prònoie, ove la gestione è affidata al Pronoiario, e, almeno negli ultimi cinquant'anni, lo
Stratego è sempre stato uno dei due Pronoiari: prima
Didymos Paflagòn, ora
Andronìkos Fokas. Ognuno vede come lo
Stratego, sia egli il Pronoiario vincente o quello perdente, tenga sotto controllo tutto il territorio affidato in amministrazione pronoiaria.
Talvolta però sorgono problemi nelle regioni boschive e montuose, ove più difficile è per lo
Stratego esercitare la propria sorveglianza e la propria autorità. Un caso emblematico è quello delle selve e delle colline alle pendici del monte
Helikon nella parte meridionale del Tema, ove, almeno fino a dieci anni, imperavano quasi indisturbati gli
Ummariti.
Per quanto riguarda l'aspetto propriamente militare, la
Guardia del Tema alle dipendenze dello
Stratego è ben organizzata ed efficiente, ma gran parte delle sue competenze, come è costume, è rilevata all'interno delle
Prònoie dai mercenari, principalmente greyhavenesi, al servizio dei Pronoiari.
Il confine è controllato dalle schiere degli
akritai, che sono in Aipyros quasi esclusivamente
Nani, gestiti da una gerarchia esclusivamente nanica, ma dipendenti comunque dallo
Stratego.
Anche la flotta è sufficientemente forte per essere una flotta locale e i dromoni sono generalmente in ottimo stato. Ancora si ricorda la prova di forza che
Andronìkos Fokas effettuò con la flotta ai tempi della
peste del 507 al largo delle coste di
Zarak, in acque del Duca di
Amer. Attualmente però il pericolo nordro ha consigliato all'
Imperatore di sottrarre molte competenze ai governanti locali; sicché i dromoni di Aipyros sono ora comandati su mandato del
Drungario dall'
Epinavarco Kosmas Indikopleustes, che incrocia con parte della flotta imperiale nei mari di Aipyros e di
Dyrrachion.
Religione
Il credo della Luce è fortemente sentito nel Tema di Aipyros, come in tutto l'
Impero. Ovunque sorgono molte chiese e molti monasteri in onore di
Pyros principalmente, ma anche di
Kayah, di
Dytros e di
Reyks. Intere città sono consacrate ad un singolo dio, come
Dytropolis e
Reykia.
Pochi sono i monasteri cittadini ad Aipyros, più frequenti quelli isolati, sebbene non particolarmente ricchi ed influenti: uno tra questi è il Monastero degli
Eroi Vincenti, tra le colline a ridosso degli
Allston, dedicato a
Pyros e gestito da monache.
Ricca di monasteri è la
penisola di Karpathon insieme alle isole che la circondano: uno tra questi è il monastero di
Cunopetra, dedicato a
Kayah e oggi purtroppo in rovina a seguito di un attacco nordro.
Nelle regioni montuose e boschive e in quelle viciniori, meno antropizzate, ancora sopravvivono gli antichi culti delle
Divinità Antiche, soprattutto
Harkel.
Inutile dire che i
Nani del
Passo venerano principalmente
Ilmarinen.
Maggiori Personalità del Tema e politica dello Stratego
A seguito della grave crisi economica determinatasi con la
peste del 507 e con la chiusura del
Passo di Madyran da parte del Duca di
Amer, la posizione dello
Stratego di allora,
Didymos Paflagòn si era fatta insostenibile: l'
Imperatore Constandìnos I lo accusava infatti apertamente di aver gestito malamente la crisi e di non aver saputo prevenire e poi fronteggiare la chiusura del
Passo. Ciò portò alla rapida sostituzione dello
Stratego e alla nomina di
Andronìkos Fokas, esponente della famiglia rivale dei
Paflagònes e ricco Pronoiario.
Egli è tuttora lo
Stratego del Tema, passato da una politica più aggressiva nei confronti dei feudatari del Duca di
Amer, come l'altera Contessa di
Zarak, a più miti consigli, per non vedersi sottratto anche lui il Tema dall'
Imperatore. In compenso ha rafforzato negli anni il suo controllo sul territorio, vessando la
Pronoia dei
Paflagònes, imponendo ovunque Demarchi a lui fedeli e spesso membri della sua stessa famiglia, come il nipote
Manuìl Fokas a
Reykia, e cercando di stabilire buoni rapporti di collaborazione con i
Nani del
Passo, soprattutto nel periodo della crisi tra questi e il Duca di
Amer.
In ciò è stato molto aiutato dalla politica del nuovo
Imperatore Constandìnos II, che non lo ha mai lasciato solo, vigilando attentamente sul suo Tema: per i problemi economici seguiti alla peste e alla
guerra civile del 508 ha inviato infatti il
Megas Sitophòros, per il pericolo nordro ha inviato
Kosmas Indikopleustes, per la questione dei
Nani del
Passo e della guerra tra
Nair al Zaurak e il Duca di
Amer ha spedito
Zosimos Dunchas.
Ciò però ha in parte indispettito lo
Stratego che si è sentito decisamente sotto tutela e privato di prerogative: per questo
Andronìkos Fokas ha inviato il figlio secondogenito
Basilios, secondo la sua solita politica familiare, al seguito del
Curopàlata, tentando di conquistarsi maggior credito a corte e quindi maggiori spazi di autonomia.
Ci si aspetta che il portato naturale di questo nuovo corso sia una più accentuata politica filogreyhavense e un maggiore accordo con i feudi meridionali del
Granduca nel solco delle linee tracciate dal
Curopàlata, ma non è ancora dato sapere se e in che termini ciò avverrà.