La Marca di Havel




Il Simbolo di Eos



Come appare

Leblanc � noto nelle zone intorno a Vallombrosa come un ranger solitario e austero, molto abile nella caccia e poco propenso a parlare con le persone che incontra. Vive in una casupola nel bosco dove non riceve mai nessuno.
E' un uomo forte e robusto, sui 45 anni, brizzolato, ha un portamento elegante e altero, occhi grigi, va in giro con una corazzaccia di cuoio rinforzato e porta con se molte armi, arco, frecce, spada, daga, sciabola. Nonostante si comporti in modo semplice, dal suo modo di parlare si capisce che � un uomo di buona famiglia, e che proviene da un'altra zona del Regno.

La sua storia

Leblanc � il nome che fu dato in Guerra Santa a Ibsen Duxley, molti anni fa. Egli era un giovane di ottima famiglia, proveniente dal Ducato a Nord della Marca di Havel, era ricco e gaudente, era un grande guerriero, molto carico di foga ardimentosa, ma nello stesso tempo privo di ogni minimo sentimento di piet�. Ammazzava tutti gli infedeli che trovava, senza badare a che fossero guerrieri o no, provava un perverso godimento ad uccidere, e non si limitava a togliere la vita, ma seviziava e compiva ogni sorta di nefandezza.
Sebbene agisse in nome di Eos, e con un coraggio da leone che gli garantiva l'ammirazione di tutti, era un giovane amante dei piaceri, dissoluto e gaudente, meraviglioso e terribile.
Il nome di Leblanc (il bianco) gli fu dato dal suo capitano Sir Faulkner quando, dopo un ennesimo massacro in un villaggio di infedeli, egli trov� uno splendido mantello bianco, che decise di indossare sopra la fratina. Ogni battaglia quel mantello si tingeva di rosso, di sangue, e lui non lo lavava, per conservare il sangue dei nemici uccisi come trofeo, e per incutere timore negli infedeli.
Accadde per� che fu colpito dalla bellezza di una giovane infedele, che prima venne da lui aggredita e oltraggiata, quindi lui, colpito dalla fierezza di lei persino nella massima umiliazione, se ne innamor� ciecamente, cercando di farle conoscere la via di Eos, per portarla in patria e sposarla.
Ovviamente lei, Jadis, non lo amava, anzi lo temeva e lo odiava, ma lui la costrinse a seguirla. E l� ci fu una storia terribile di amore e dolore dei due, lei tra le mille peripezie fu ferita, ebbe un'infezione tremenda e perse quasi completamente l'uso della vista.
E nello stesso tempo fu bandita, cacciata e disprezzata, quasi mandata sul rogo come strega. E l� Leblanc, che prima l'aveva rovinata, non esit� a sfidare chiunque per salvarla, finch� lei non fu portata, quasi cieca e sola, al Monastero di Vallombrosa.
E lui l'amava follemente, lei era malata, e pian piano cominci� a perdere il senno, vedeva Eos in sogno, nello stesso tempo, dopo aver odiato Leblanc con tutto il cuore, inizi� ad amarlo in un modo terribile e morboso, non pi� carnale.
Voleva la morte, che sopraggiunse infatti qualche anno dopo.
Leblanc, che aveva abbandonato il cavalierato per conflitti con i superiori, nel periodo della morte della donna amata fu colto da una crisi mistica intensa, tanto che si tatu� sull'avambraccio il simbolo di Eos, marcato a fuoco.
Leblanc aveva lasciato il suo mantello in pegno alla amata Jadis, che lo desiderava intensamente.
Andando a trovare Jadis al Monastero Leblanc venne a conoscenza di molte storie sulle sue origini, ed ebbe modo in seguito di visitare, nel periodo di massima disperazione per la morte di Jadis, il Monastero della Selva Nera, dove era allora il giovane monaco Padre Logan.
I due, che gi� si conoscevano ai tempi di Memedir, strinsero amicizia, che continuarono a mantenere negli anni successivi.
Logan anche aveva avuto un passato come cappellano militare, e quindi conosceva la guerra e tutto quanto. E sapeva anche le cose pi� terribili delle tradizioni del demonio smembrato dai cinque santi. Con Logan Leblanc ha imparato tutte queste cose che ora sa.
In seguito si � ritirato nei boschi dove vive vita ritirata, sempre nei pressi di Vallombrosa, per cui nutre una forte venerazione in ricordo della donna amata e da lui rovinata.


La lettera misteriosa, indirizzata a Leblanc e trovata nella sua soffitta


Leblanc da giovane