Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Voi non vi rendete conto di quale ginepraio ecclesiastico canonico state per creare! »
- Engelhaft Todenehmer -
 
Myst Cyclopedia

Vainar - Elenco versioni

Tramite questa pagina è possibile consultare l'archivio delle varie versioni di questa voce a partire dal giorno della sua prima stesura. L'archivio delle versioni è reso disponibile in sola lettura, non sarà quindi possibile modificare o eliminare una versione precedente; non sarà inoltre possibile riferirsi alle versioni di una voce tramite link univoco o mediante un riferimento al nome visualizzato.

Per visualizzare una versione della voce antecedente a quella attualmente pubblicata è sufficiente selezionarla nella casella a discesa sottostante e cliccare sul pulsante seleziona.
Non è presente alcuna versione di questa voce oltre a quella attualmente in linea.
 
Myst Cyclopedia

Vainar - versione del 14/01/2015, 14:55

Leggendario fabbro e costruttore, presentato dal Khal-Valàn come figlio umano (o incarnazione, a seconda delle leggende) di Ilmarinen.

La storia di Vainar secondo il Khal-Valàn

Vainar è uno dei protagonisti del Khal-Valàn, la cui storia si dipana a partire dai Runi 17-19, fino alla battaglia finale dei Runi 87-90.

Fabbro prodigioso e costruttore di artefatti dai poteri sovrannaturali, è il simbolo dell'impegno e dell'umiltà: incarna l'ingegno dell'uomo, ma anche le umane debolezze: per amore della sposa defunta sfida gli Dei nel tentativo di forgiare un artefatto vivente, provocando l'ira di suo padre Ilmarinen. Un altro dei suoi artefatti, noto come Samaelen, sarà corrotto dalla strega Moregan e porterà morte e distruzione sul continente.

Aghaaritum e Vigaaritum

Gli artefatti creati da Vainar si dividono in due categorie:
  • Aghaaritum: artefatti leggendari aventi l'aspetto di armi e armature, che consentono a chi li impugna o indossa di compiere azioni altrimenti impossibili e combattere contro gli emissari della tenebra.
  • Vigaaritum: termine che, in lingua Shanti, significa artefatto vivente: originariamente utilizzato in riferimento a Samaelen, artefatto vivente donato da Vainar a Moregan, viene successivamente utilizzato per descrivere tutti gli artefatti dotati di intelligenza: ha solitamente una connotazione negativa. Un secondo Vigaaritum è presente anche nel Khal-Valàn: si tratta dell'artefatto senza nome (convenzionalmente noto come Sposa di Argento e Oro) creato da Vainar nel tentativo disperato di ricreare un simulacro della moglie defunta e quindi distrutto da Ilmarinen (Runo 66).

La redenzione e il ritorno alle montagne

Vainar, nell'ultima parte del Khal-Valàn, trova una sua redenzione partecipando alla battaglia finale contro Moregan e l'armata demoniaca. In seguito, privo di una gamba a causa delle ferite riportate, decide di fare ritorno tra le terre dei Nani, dove continuerà a costruire artefatti prodigiosi: nel suo viaggio viene accompagnato da Rhak-Dun, l'invincibile eroe della stirpe dei Nani, che riporta a casa il corpo del figlio Gor-Kun.
Creata il 14/01/2015 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 19/05/2021.
1746 visite dal 14/01/2015, 14:55 (ultima visita il 01/05/2024, 01:03) - ID univoco: 3580 [copia negli appunti]