La cattura
Lo sfortunato Midas si trova al centro dei guai, la mattina del 4 agosto 517, quando lui,
Jarel e
Il Monaco sono attaccati dai ragazzi di
Caen. Viene raggiunto infatti da una balestrata di
Eric alla testa, che gli impedisce di lanciare immediatamente un incantesimo di protezione, quindi imprigionato dalla
ragnatela di
Guelfo.
Riesce a generare un magico
Santuario intorno a sè stesso e al
Monaco, di cui beneficia però più quest'ultimo di lui stesso, che presto viene raggiunto e colpito fino allo svenimento da
Peoh Blood, guardia civica.
L'incendio
Separato dagli altri prigionieri a causa della sua incapacità di intendere e di volere (temporanea), che lo fa sembrare un perfetto deficiente, Midas è l'unico superstite tra i reclusi nel
Palazzo della Guardia della notte tra il 5 e il 6 agosto 517.
Viene trasportato quindi nella locanda
La Mestola, di fronte al palazzo distrutto, e sorvegliato a vista dal
Vecchio Simon, guardia civica.
Non è consapevole di cosa gli accada intorno, è inebetito e tranquillo.
Fonte
La faccia di Midas viene dal sito
http://www.gruppolucenera.net.