Vihamel e
Yshtav sono i nomi di due fratelli protagonisti di un canto (presumibilmente
apocrifo) del
Khal-Valàn, e - per esteso - di numerose ballate, leggende e racconti ad esso correlati. Il canto, non molto conosciuto in quanto non compreso nei
Runi canonici dell'opera, viene tramandato ancora oggi in forma orale in alcuni territori compresi tra
Surok e
Feith: notevolmente più rare sono le trascrizioni dello stesso per via della convinzione, molto diffusa presso le popolazioni locali, che trascrivere la storia possa attirare sull'autore la collera degli spettri degli sventurati protagonisti.