Storia
Un passato da guardia civica
Joden Lang è sergente della guardia civica di
Stolberg fino al
505, anno in cui viene congedato con disonore a seguito di una oscura storia di taglieggiamenti e intimidazioni operata, a quanto pare, dai suoi diretti superiori. I tentativi di dimostrare la sua innocenza durano oltre due anni, al termine dei quali gli viene offerta la possibilità di essere reintegrato o di accettare l'incarico di capo presso la stazione di posta del Passo del
Maersvacht, nei pressi di
Stolberg. La sua scelta di accettare la nuova mansione viene di lì a poco funestata dallo scoppio della violenta epidemia di peste del
507, che fa strage della maggior parte dei suoi familiari. La sua stazione di posta, situata in una zona solitamente poco frequentata e messa in ombra da quella ben più florida della città Capitale, vive un fugace momento di gloria verso la fine della pestilenza: un gran numero di pellegrini si dirige infatti presso la statua del
Maersvacht, attirato dalle miracolose guarigioni effettuate da
Padre Beremos dell'ordine monastico dei
Custodi della Grotta Sacra di
Maers.
La carestia
Passata la pestilenza, le condizioni attraversate dai feudi occidentali di
Krandamer costringono rapidamente Joden Lang a una vita di stenti e difficoltà. Al termine di cinque anni tanto duri quanto avari di avventori la stazione di posta viene ufficialmente chiusa e la sua concessione viene ritirata. Jody non si arrende e trasforma lo stabile in una locanda, che chiama
la Vecchia Stazione e che manda avanti con l'aiuto di
Bert, il figlio storpio della sua defunta sorellastra. Il suo zelo viene frustrato dalla carestia del
512, che impedisce alla locanda di prosperare. Durante quel lungo periodo di crisi Joden stringe una serie di amicizie con i contadini e gli agricoltori della zona, facendosi via via coinvolgere dalle iniziative volte al miglioramento delle proprie condizioni. Tali attività sfociano nel
anno 513 in una importante rivolta dei campi, alla quale Joden prenderà parte in veste di consigliere e organizzatore. Nonostante il suo contributo la rivolta viene ben presto sedata e i suoi principali sobillatori, tra cui lo stesso Joden, vengono mandati ai lavori forzati.
La guerra a Benson
I diciotto mesi passati con la catena al piede non consentono a Joden di occuparsi della locanda, che cade lentamente in rovina. Quando, nel 515, riesce finalmente a tornare in libertà, Joden si rende conto che la sua unica possibilità di rimettersi in piedi è quella di raggranellare un pò di denaro facile. Nel corso dell'anno successivo, sfruttando le sue conoscenze nella guardia, si dedica quindi a svolgere attività di vario tipo per conto di signorotti, aristocratici e mercanti della zona. Nel
516, attratto dalle ottime prospettive di guadagno, decide di prendere parte alla campagna per Benson: il suo passato come guardia civica, ormai ripulito, gli consente di essere integrato nell'esercito di
Krandamer con il rango di sergente maggiore.
Il ritorno
Joden torna a
Stolberg nell'
anno 517, stanco e provato da una guerra estenuante. Il gruzzolo ottenuto al fronte gli consente comunque di riparare parte della locanda e di rimettersi in affari, avvalendosi nuovamente dei servigi del fedele nipote
Bert. Parallelamente all'attività di locandiere ricomincia a svolgere incarichi di vario tipo per conto di artigiani, mercanti e signorotti del luogo: faccendiere, guardia mercenaria, consigliere militare, portaborse, buttafuori, esattore. Le sue variopinte - e non sempre del tutto lecite - attività contribuiscono ad incrementare a dismisura la sua rete di contatti e amicizie, rendendolo un ottimo interlocutore per chiunque abbia bisogno di un aggancio all'interno del territorio.
L'amicizia con Woz
Joden Lang conosce
Karl "Woz" Shepard nel lontano
508, ma è soltanto a partire dal
515 che i due cominciano a collaborare. Joden fornisce a
Woz una serie di informazioni relative ad alcuni personaggi chiave di
Stolberg e di
Kharas e ai loro spostamenti. Tra i due si instaura un rapporto fatto di alti e bassi, che dipendono in massima parte dal carattere poco accomodante di Joden e dalla diversa valutazione dei rischi e dei compensi operata da entrambi.
L'incontro con la campagna di Caen
Joden Lang fa la conoscenza dei ragazzi di Caen il 3 gennaio del
anno 519, in occasione della loro rocambolesca fuga verso
Stolberg (vedi cronaca
Cattivi Maestri). In quella circostanza Joden si occupa di fornire vitto e alloggio e di recuperare
un medico per trattare le ferite di
Woz,
Loic,
Guelfo ed
Eric in cambio di una ingente somma di denaro. Accetta inoltre di nasconderli per alcuni giorni dalle guardie di
Kharas all'interno di un magazzino poco distante dalla sua locanda, lontano da occhi indiscreti.
Curiosità
- L'aiutante di Joden, Bert, ha 23 anni: è il figlio di Sharon Lang, sua sorellastra da parte di padre, e di Gordon Baelor, suo cugino: entrambi sono morti durante la pestilenza del 507.
- Joden sembra essere in pessimi rapporti con i monaci del Culto della Grotta Sacra di Maers. I motivi non sono del tutto chiari, ma sembra che la faccenda abbia avuto origine a seguito della pestilenza del 507 e del rifiuto, da parte di Padre Beremos, di curare la malattia dei genitori di Bert e di altri suoi parenti.
- Attualmente Joden ha una relazione sentimentale con Lorna Gretchen, erborista di Stolberg e moglie di una rispettata guardia civica della città: si tratta di una sua vecchia fiamma, a lungo frequentata quando anch'egli era una guardia civica.