La storia della famiglia Dart
Nonostante esistano informazioni certe che vedono le radici della dinastia radicate nell'
età dei Khan, i
Dart fanno la loro comparsa nella storia del Granducato a partire dai primi decenni della dominazione Turniana. Il primo rappresentante di rilievo è
Toros Dart, ufficiale agli ordini del governatore della provincia corrispondente agli odierni territori occidentali di
Krandamer. Nell'
anno 42 Toros Dart riceve l'incarico formale di occuparsi dell'organizzazione burocratica dei villaggi presenti nei territori a lui affidati. La dedizione e il pragmatismo con cui il soldato svolge il compito gli fanno guadagnare le simpatie dell'Impero:
Toros Dart diventa prima protettore e poi amministratore della striscia di territorio lungo il fiume
Loray che contribuisce a sviluppare fino a quando, nell'
anno 64, gli viene concesso il prestigioso titolo di
Dominus.
Gli anni dal 64 al 266
Nel corso dei duecento anni successivi la Signoria di
Dart attraversa notevoli cambiamenti: il villaggio, favorito dalla sua posizione, aumenta le sue dimensioni fino a diventare una piccola città. La vicinanza con
Amilanta consente di sviluppare una fiorente attività commerciale, che rende i discendenti di
Toros Dart via via più potenti e facoltosi. All'attività commerciale, basata prevalentemente sul commercio di animali e materie prime, si affianca l'impegno militare: a molti dei discendenti di
Toros Dart viene concesso di seguire le orme del proprio antenato, entrando a far parte di uno speciale reparto ausiliario dell'esercito imperiale.
Il profondo legame con Turn, che nei primi due secoli successivi alla fondazione dell'Impero porterà soltanto dei vantaggi, è destinato a rivolgersi contro la Signoria attorno all'
anno 220, in occasione degli eventi che porteranno alla nascita del
Granducato di Greyhaven. In quell'occasione i Dart scelgono di restare fedeli all'Impero, artefice delle loro fortune, volgendo le loro armi contro le insurrezioni guidate dai discendenti degli antichi
Khanast. La loro sconfitta, e le pesanti condizioni imposte dai vincitori, costringe la Signoria di
Dart a un notevole ridimensionamento tanto nei territori quanto nella sua influenza all'interno del scacchiere politico del nascente Ducato.
La guerra con Amilanta e l'occupazione
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nel 266 quando il Duca di
Krandamer Adolf Hauland decide di marciare con il suo esercito verso
Greyhaven attuando il suo colpo di stato e autoproclamarsi Granduca. Nel corso dei successivi mesi il Ducato di
Krandamer subisce l'attacco da parte degli eserciti di
Amilanta e
Surok: con il Duca lontano insieme al grosso dell'esercito il compito di difendere i confini è lasciato ai pochi e valorosi soldati a disposizione dei feudatari locali presenti in quelle zone. La Signoria di
Dart è tra le prime a subire l'invasione, e tra quelle che subiscono i danni più ingenti: nell'impari battaglia contro le truppe di
Amilanta il Dominus
Garun Dart cade in battaglia insieme a uno dei suoi figli, e il suo esercito disperso. I possedimenti dei
Dart vengono dichiarati territorio di
Amilanta, e per la città ha inizio un lungo periodo di occupazione che durerà nove anni. I membri della famiglia di
Garun Dart vengono deportati ad
Amilanta come prigionieri di guerra e messi agli arresti: molti di loro moriranno a seguito dell'arrivo del
grande colera.
La liberazione e un nuovo inizio
Nonostante la sconfitta di
Adolf Hauland e il conseguente ritiro delle truppe dei Ducati vicini dal suolo di
Krandamer, la Signoria di Dart resterà un possedimento di
Amilanta per nove lunghissimi anni. La liberazione avverrà soltanto nel
276, favorita dall'avvento del
Grande Colera e dalla conseguente rovina della stessa
Amilanta. In quell'anno, grazie a un trattato di pace duratura stipulato tra il Duca di
Krandamer Sedrik Zarnoff l'Astuto e Lord
Authier Bolton, primo Duca di
Amer, quest'ultimo ordina il ritiro delle proprie truppe dai territori occidentali e il ripristino delle dinastie originarie.
Nell'
anno 277 la Signoria torna in possesso di Lord
Alain Dart, miracolosamente sopravvissuto alle prigioni, al colera e alla dissoluzione di
Amilanta e unico superstite della dinastia.
Valan Dart e la Signoria di Vreil
Alain Dart, provato da quasi un decennio di stenti e prigionia, si spegne nel dicembre del
283. La sua discendenza viene portata avanti da
Toros II e
Valan, nati nel
278 e nel
280 dal grembo di
Alma Laberia, la sacerdotessa turniana che fu chiamata ad assisterlo negli ultimi anni di vita. La Signoria passa nelle mani del
Barone di Kharas fino al
294, quando
Toros II succede al padre nel titolo di
Dominus. Gli antichi fasti della città di
Dart sono ormai soltanto un ricordo: la guerra, il colera, la lunga occupazione e il governo disinteressato del
Barone hanno cancellato ogni traccia dell'antica prosperità, trasformando la cittadina in un cimitero e le campagne circostanti in un deserto brullo e desolato.
Nel
297 Valan, all'età di soli 17 anni, si reca ad
Amer con l'obiettivo di chiedere al Duca
Marx Bolton un risarcimento per i danni arrecati dall'esercito di
Amilanta alla Signoria di suo padre. Il tentativo sembra disperato, ma il coraggio e la determinazione del giovane viene apprezzata: il Duca accosente a finanziare la ricostruzione di
Dart in cambio della fedeltà e dell'obbedienza assoluta di
Valan, che dovrà impegnarsi a trascorrere la sua intera vita ad
Amer entrando a far parte dell'esercito Ducale. La bizzarra proposta viene accettata, e segna l'inizio della lunghissima carriera militare di
Valan Dart: ufficiale nell'
anno 305, comandante della guardia Ducale
312 e Cavaliere di Amer nell'
anno 319, sotto il Ducato di
Latham Bolton.
Valan diventa un amico fidato del Duca e della sua famiglia, servendo con la sua spada la dinastia
Bolton fino al
349, anno della sua morte. Pochi anni prima della sua scomparsa riceve dal Duca l'ultima ricompensa per una vita passata a servire fedelmente la famiglia Bolton: una
Signoria in terra di
Amer, ricavata dalla divisione di un possedimento più grande rimasto senza eredi nei pressi della Baronia di
Annecy. Alla
Signoria viene dato il nome di
Vreil.
Thoros II e la ricostruzione
Nel frattempo, in terra di
Krandamer,
Thoros II porta avanti la ricostruzione di
Dart. Il denaro inviato dal Duca di
Amer a seguito degli accordi stretti dal fratello viene in parte speso per risanare le campagne e le fattorie e in parte investito per generare nuovi profitti: nell'
anno 318 la
Signoria sfiora nuovamente il lastrico per finanziare a sua volta la costituzione della neonata
Corporazione degli Artigiani: l'operazione è molto rischiosa, ma si rivela fruttuosa negli anni immediatamente successivi a seguito della crescente importanza che le
Gilde cominciano via via ad avere all'interno dell'economia del Ducato. Nell'
anno 323 Thoros II diventa uno dei membri più influenti della Corporazione: la sua influenza restituisce ben presto a
Dart un ruolo di primo piano all'interno delle attività commerciali dei feudi della zona: la carriera del fratello e la sua amicizia con il Duca di
Amer consentono inoltre di riaprire importanti rotte commerciali oltre il confine.
Nell'
anno 350 la
Signoria di
Dart si trova nuovamente in ottima salute, e l'infausta parentesi della dominazione di
Amilanta è ormai acqua passata: sir
Robert Dart, il figlio di
Thoros II, è tra i "protagonisti occulti" della nomina a Duca di
Krandamer di
Edgar deSartre e contribuisce alla stesura di uno dei documenti più importanti della storia del Ducato: il
Patto delle Gilde (maggio
350).
Il periodo recente
Negli ultimi 150 anni l'influenza della
Signoria di
Dart si è mantenuta pressoché costante: il
Dominus ricopre quasi sempre un'alta carica all'interno della
Corporazione degli Artigiani, che viene tradizionalmente conferita ai suoi discendenti: La posizione privilegiata e la parentela oltreconfine con la
Signoria di
Vreil rende inoltre il feudo un interlocutore privilegiato con i territori meridionali di
Amer. L'importanza della
Signoria è inoltre testimoniata dalle dimensioni della città di
Dart, simili a quelle di una piccola capitale di Baronia, e dalla sua fiorente attività commerciale. In molti sono convinti che, molto presto, la
Contea di
Stolberg potrebbe insignire il
Dominus del titolo di
Barone, svincolando di fatto il feudo dagli obblighi di vassallaggio verso la Baronia di
Kharas: altri, invece, pensano che sia proprio lo
status di
Signoria a garantire al
Dominus di
Dart e al
consiglio dei Cinque la massima libertà, con la complicità di un Barone distratto e lontano e senza nessun Conte a cui dover rendere conto.
La famiglia Baronale
Il
Dominus di Dart è attualmente Lord
Igor Dart, succeduto nel
510 all'anziano zio
Angus Dart in conseguenza del peggioramento della grave malattia degenerativa che affligge quest'ultimo.
Igor Dart non è sposato, ma ha riconosciuto i due gemelli avuti dalla sua cugina e concubina
Elianne Myrce, un tempo sacerdotessa di
Pyros:
Kristine e
Justin Dart.
Le dicerie su Lord
Igor Dart sono numerose, e talvolta non lusinghiere: si dice che tenga un comportamento dissoluto, in linea con le sue idee e tendenze anticlericali, e che abbia un atteggiamento freddo e distaccato. Chi lo conosce ne loda le capacità organizzative e l'attitudine pragmatica, qualità che si ritrovano da sempre in tutti i migliori rappresentanti della sua famiglia.
Esercito e Guardia Civica
L'esercito a disposizione della
signoria di
Dart è simile a quello di ogni altro feudo di dimensioni e importanza similari: in aggiunta ad esso, il
consiglio dei Cinque può contare sull'operato di una ventina di guardie civiche e della milizia al servizio diretto della
Corporazione degli Artigiani, che viene reclutata e dislocata a seconda delle disposizioni dei suoi consiglieri.
Infine, la
Signoria di
Dart gode tutt'ora di alcuni privilegi legati a un'ordinanza Ducale rilasciata a molti feudi di confine nell'
anno 443 per volontà diretta del Duca
Sergei Voranov: in base a questo documento, il
Dominus ha la facoltà di assoldare e tenere in armi truppe ausiliarie a rinforzo del proprio contingente, di suo pugno o tramite un suo delegato, per una serie di operazioni legate alla difesa dei confini e/o in supporto ad attacchi subiti da feudi confinanti da parte di banditi organizzati o di forze d'invasione esterne. Questa ordinanza, pensate soprattutto per i territori sul confine Est di
Krandamer, è stata concessa anche a un piccolo insieme di feudi occidentali vittime dell'antica invasione da parte delle truppe di
Amilanta.