Caratteristiche dell'Edificio
I tre terremoti
Secondo la leggenda, la Chiesa del Sole d'Oro è stata costruita dai
popoli antichi per tenere il conto di quattro grandi momenti di cambiamento che avrebbero investito progressivamente i territori circostanti. Coloro che sostengono la veridicità di tale profezia possono vantare come prova il fatto che tre delle quattro navate hanno subito gravi danneggiamenti nel corso dei secoli a seguito di tre violente e improvvise scosse di terremoto. La prima, responsabile del crollo della navata nord, sarebbe avvenuta in un periodo imprecisato tra l'era dei "popoli antichi" e l'età dei Khan: la seconda, a cui si deve il danneggiamento di alcuni affreschi a tutt'oggi visibili nella navata ovest, è avvenuta negli anni dell'occupazione Turniana: la terza, avvenuta a cavallo tra l'
anno 505 e il
anno 506, pur non avendo provocato danni particolari, è stata l'oscuro presagio di ciò che sarebbe avvenuto nei mesi successivi: il saccheggio della città da parte della vicina marca di Beid, nel corso del quale la chiesa ha subito gravi furti e danneggiamenti. Secondo molti, la profonda spaccatura sulla volta della navata sud oggi visibile dall'interno della chiesa è da imputare proprio al terremoto del 506: secondo altri si è trattato di un fenomeno mistico avvenuto il giorno in cui l'antica scultura che dà il nome alla chiesa è stata sradicata dal suolo dai soldati di
Beid all'epoca comandati dal giovanissimo
Ryan Kenson.
Il Sole d'Oro
L'antico edificio prende il suo nome da una scultura arcaica in bronzo che un tempo doveva essere interamente ricoperta da materiale aureo, in parte visibile ancora oggi. Si tratta di una rappresentazione stilizzata di una figura umana che avanza coprendosi con uno scudo dall'aspetto di un sole imponente, la cui sagoma si fonde con il suo braccio. La tradizione identifica la statua con il Dio del Fuoco o con uno dei suoi profeti nell'atto di portare tra le genti la testimonianza del Dio. La statua è da sempre riconosciuta come sacra icona dalla chiesa della Luce ma le sue origini arcaiche hanno contenuto nei secoli la sua notorietà, limitandone l'importanza come meta di pellegrinaggio e preghiera.
Nel marzo dell'
anno 506, durante il saccheggio della chiesa ad opera dell'esercito di Beid, la statua subisce dei gravi danneggiamenti e il suo piedistallo viene irrimediabilmente distrutto. Restaurata nell'estate dell'anno successivo, viene ricollocata nei pressi dell'altare. Da quel giorno l'antico Portatore di Sole, privo del suo piedistallo e con i piedi incastonati nel marmo, domina il centro della chiesa riverberando con il suo scudo i raggi del sole volgendo lo sguardo alla navata est.
Organizzazione del culto
Da molti anni la chiesa e le attività religiose di Keib sono amministrate da
Georg Seuter, che con l'incarico di prevosto di Keib coordina l'operato dei sacerdoti della Baronia. Esperto conoscitore e non di rado duro contestatore degli eccessi della nobiltà feudale, Padre Georg è da sempre noto per la lucidità delle sue omelìe, spesso contraddistinte da una critica serrata ai comportamenti delle personalità nobiliari della Baronia quano essi si mostrano ostili alla luce di Pyros e invisi al giudizio di Dytros. In passato la veemenza dei suoi sermoni provocò per ben due volte il suo arresto da parte dei soldati di Keib per attività sovversive, rispettivamente sotto i Baroni
Torben e
Jean Dunieany. Tornato in libertà dopo la guerra del 506
Georg Seuter si mostra inizialmente favorevole all'avvento del nuovo Barone, ma la sua fiducia viene meno nel corso degli anni successivi.
Eventi del 518
Nell'agosto del 518 Padre
Georg, a seguito di una serie di discorsi scagliati ai danni dell'attuale Barone Lord
Thedor Korzeniowski dal pulpito della sua chiesa, viene arrestato dai soldati della Baronia e interrogato a più riprese dal Barone riguardo presunte attività sovversive e favoreggiamenti operati a vantaggio di nemici del feudo. Nel settembre 518 viene data notizia della sua rocambolesca fuga, considerata un'evidente prova di colpevolezza: da quel momento il sacerdote è ufficialmente ricercato, oltre che dai soldati di
Keib, anche dalle autorità dei vicini feudi di
Annecy e di
Beid dove si pensa che possa aver trovato rifugio.