Le origini del Culto
Reyks appartiene al patheon di divinità antiche venerate dalla cosiddetta
Stirpe degli Eroi: è considerato il Signore della Guarigione e della Salute, figlio di
Pyros e fratello di
Dytros. Il suo culto, diffuso lungo tutto il Continente di Sarakon dal
1800 a.F., fu caratterizzato da un diverso sviluppo nelle due grandi porzioni di territorio divise dalla catena montuosa delle
Allston.
- A Sud, presso il nascente Impero di Turn, Reyks si affermò insieme a Dytros come divinità militare: entrambe le divinità, subordinate al culto dominante di Pyros, furono venerate dai guerrieri in battaglia e successivamente all'interno delle campagne e delle città.
- A Nord delle Allston Reyks ebbe un'importanza probabilmente maggiore, diventando il culto dominante di alcune delle antiche e potenti città-stato: i prodigi dei suoi Profeti, noti con il nome di Guaritori, raggiunsero anche le popolazioni tribali ai margini dei antichi Dominii. Insieme ad Harkel, Reyks è considerata la Divinità alla base delle pratiche druidiche diffusesi a partire dall'Età dei Khan e con esse condivide alcune caratteristiche peculiari.
I due diversi tronconi del culto, divisi da diciotto secoli di storia e influenze molto diverse, si incontrarono nuovamente soltanto nell'
anno 35 a.F. a seguito della conquista dei
Temi del Nord operata dal generale Turniano
Avilius Dagor, primo Imperatore di
Delos.
Il Culto di Reyks nell'Impero di Turn
Tracce della presenza dell'antico culto di
Reyks nelle città dell'antico
Impero di Turn sono presenti fin da epoche remote: gli storici dell'epoca forniscono sommarie testimonianze di una casta di
Guaritori, depositaria dei segreti delle erbe e dei rimedi per combattere infezioni e malattie. In virtù delle loro capacità taumaturgiche, in grado di arrestare la cancrena e di fermare l'incedere della morte, questi individui erano considerati estremamente importanti e godevano di grande rispetto sia tra la popolazione che presso l'aristocrazia militare nel periodo noto come
Era degli Eroi.
L' alter ego di Dytros
Una prima, rudimentale formalizzazione canonica di quello che sarebbe poi diventato il culto di
Reyks avvenne gradualmente nel corso dei secoli contraddistinti dall'espansione territoriale dell'allora
Repubblica di Turn: i Guaritori, in grado di sconfiggere le frequenti epidemie che scoppiavano durante le guerre e di salvare dalla morte i soldati feriti in battaglia, cominciarono ad essere considerati araldi del
Dio della Giustizia, inviati da
Dytros a difendere con il loro operato gli
Eroi di Turn assicurando loro la vittoria. I profeti di quel periodo descrivono
Reyks come l'
alter-ego di
Dytros, l'aspetto della Divinità a cui rivolgersi per invocare su di sé o sui propri familiari la protezione dal dolore, dalla sofferenza e dall'infermità: se
Dytros era il simbolo della forza e del valore militare dei soldati della Repubblica,
Reyks rappresentava la loro capacità di essere immuni alla fatica e alle insidie della morte: se
Dytros aveva il potere di renderli
invincibili,
Reyks poteva renderli
immortali.
Il culto nelle campagne e nelle città: il Dio della Salute, della Speranza e della Buona Sorte
Quando la
Repubblica di Turn raggiunse il periodo di massima espansione la venerazione si spostò gradualmente dagli eserciti all'interno delle campagne e delle città. Il culto fu dotato di un ordine sacerdotale, collegato a quello di
Pyros e ad esso subordinato.
Reyks divenne la Divinità a cui rivolgersi per favorire le nascite, per auspicare la buona salute dei figli e la longevità degli anziani, per scongiurare le pestilenze e le epidemie; con il passare dei secoli la tradizione popolare lo rese anche il Dio della Speranza e della Buona Sorte.
Il Culto di Reyks nei territori di Greyhaven
Le informazioni sui
Popoli Antichi che abitarono i territori facenti oggi parte del
Granducato di Greyhaven descrivono l'esistenza di molteplici
Guaritori, anche detti Profeti di
Reyks: è quindi presumibile che più di una città-stato avesse fatto proprio il culto del Dio. Essendo tali città consacrate a una singola Divinità,
Reyks non ebbe una diffusione parallela a quella di
Dytros come avvenne a
Turn, nè fu in alcun modo subordinato al culto di
Pyros.
Queste differenze diventano ancora più marcate nei decenni successivi al
Secondo Cataclisma (
459 a.F. circa), quando le caste sacerdotali vengono sostituite da un approccio mistico di tipo animista e dalle
pratiche druidiche proprie dell'
Età dei Khan: alla scomparsa dei sacerdoti non fa infatti eco quella dei
guaritori, considerati figli o emissari degli spiriti della Natura e non di rado posti a capo delle comunità religiose. Nel corso dei quattro secoli dell'
Età dei Khan il nome
Reyks continuerà ad essere utilizzato: a cambiare sarà la pratica religiosa, le cui funzioni verranno progressivamente abbandonate fino ad assumere caratteristiche rituali affini a quelle del
druidismo.
Negli anni successivi alla conquista Turniana del territorio (
35 a.F. -
anno 0) molte di queste pratiche saranno considerate eretiche e, conseguentemente a ciò, ricondotte al canone religioso ufficiale o altrimenti condannate e perseguite dall'autorità Imperiale.
Il Culto di Reyks a Delos e a Greyhaven
Il neonato
Impero di Turn aveva tutto l'interesse a facilitare l'integrazione dei territori del Nord mediante un'unificazione religiosa basata sul recupero delle antiche Divinità delle città-stato. Nel caso di
Reyks il tentativo fu particolarmente difficile per via delle dure condanne che tuonarono dai sacri scranni contro le pratiche religiose eresiache, idolatre e pagane compiute in nome del Dio. Molte delle persecuzioni operate nel corso dei secoli a danno dei
druidi e delle comunità rurali dedite alla venerazione degli spiriti della natura vennero compiute con il preciso obiettivo di recuperare i
guaritori all'interno del culto Turniano. Le ultime operazioni in tal senso, brevi ma particolarmente violente, vennero operate negli anni a cavallo dell'indipendenza del
Granducato di Greyhaven conseguentemente alla necessità da parte dei Conti e dei Duchi di ottenere l'appoggio dei Vescovi e dei Sacerdoti del Nord. Le persecuzioni terminarono ufficialmente soltanto nell'anno
anno 290 d.F. in seguito a una delle sentenze contenute nella Riforma del
Sacro Collegio: quest'ultima garantì la piena tolleranza a tutte le congreghe che seguivano i precetti morali della Chiesa e che, indipendentemente da tradizioni e pratiche di culto, riconoscevano
Reyks come il Signore della Guarigione e
Harkel come la Dea della Natura e della Prosperità.
Il culto di Reyks
Il culto di Reyks nel Granducato di Greyhaven
Il culto di
Reyks è stato riconosciuto e codificato dal
Sacro Collegio nel
290, anno della formazione dell'ordine dei
Sacerdoti di Reyks; nonostante siano passati oltre due secoli il culto soffre tuttavia ancora di alcune delle difficoltà dovute alla difficile genesi e, in particolare, alle persecuzioni passate che colpirono molti degli antenati dei suoi attuali adepti. Il numero dei Sacerdoti di Reyks, chiamati ancora oggi
Guaritori dalla popolazione, è notevolmente inferiore rispetto a quello degli ordini sacerdotali di
Pyros e di
Kayah: la maggior parte di essi vive in piccole comunità lontane dai centri abitati, all'interno di santuari o monasteri, presso fortezze di
Dytros o in dimore isolate. Le sue abitudini e la sua filosofia di vita sono determinate dalla
Regola che ha scelto di seguire, determinata dai due aspetti della divinità.
I Guaritori dell'Alba
I
Guaritori dell'Alba sono i discepoli della dottrina Turniana, discendenti dei Guaritori che diffusero il culto della Repubblica nei territori del Nord: vivono ai margini delle comunità abitate, pregando affinché il Signore della Salute protegga i villaggi circostanti dalle carestie e dalle epidemie. La maggior parte dei guaritori dell'Alba conduce una vita solitaria e ascetica come voto permanente a
Reyks, allo scopo di ringraziare la divinità per la sua benevolenza e per i doni taumaturgici che fornisce ai suoi Sacerdoti: alcuni di loro scelgono invece di vivere all'interno della comunità che proteggono, impostando il voto permanente in altro modo. I
Guaritori dell'Alba sono i Sacerdoti di Reyks maggiormente noti alla popolazione, e la loro presenza o transito in un dato luogo è spesso motivo di pellegrinaggio e visita da parte dei malati e infermi della zona: a differenza dei
Guaritori del Vespro, divisi a loro volta in molte congregazioni di culto differenti, i
Guaritori dell'Alba condividono la medesima impostazione della pratica religiosa.
I Guaritori del Vespro
Con il termine
Guaritori del Vespro ci si riferisce ai discepoli dei culti diffusi nei territori dell'attuale
Granducato di Greyhaven a seguito della Riforma del Sacro Collegio del
290: la fede nei confronti del Dio è forte quanto quella dei
Guaritori dell'Alba, ma il loro stile di vita, le loro convinzioni e persino la pratica religiosa sono spesso molto diverse. Si tratta in ogni caso di comunità isolate e fortemente divise tra loro, che danno vita a realtà territoriali molto localizzate e nella maggior parte dei casi estranee alla politica sacerdotale della Baronia/Contea di appartenenza.
La Filosofia di Reyks
Il miracolo di guarigione non ha le caratteristiche del dono disinteressato, ma è una ricompensa divina per i servigi resi alla Divinità: il Sacerdote non guarisce, dà soltanto al fedele la possibilità di implorare la Divinità affinché possa salvarlo dalla morte, dalla malattia o guarirlo dalle ferite sulla base della rettitudine del percorso di vita compiuto fino a quel momento.
- Se il fedele non crede in Reyks e negli insegnamenti della Luce, egli non potrà essere salvato.
- Se il fedele rivolge le sue preghiere a Reyks ma le sue azioni passate contraddicono in qualsivoglia modo la via della Luce indicata dai Sacerdoti, egli non potrà essere salvato.
- Se il fedele si rifugia nella cieca convinzione di aver interpretato correttamente la parola della Luce o di aver seguito i suoi dettami, senza l'umiltà necessaria a correggere i propri errori accettando la parola del Sacerdote, egli non potrà essere salvato.
La filosofia dei Guaritori, siano essi dell
'Alba o del
Vespro, è estremamente rigida: essa non perdona alcun tipo di malafede o inganno, e non ammette alcuna ignoranza se non quella cieca di fronte all'unica, chiara, oggettiva e inequivocabile parola del Sacerdote. Il Guaritore non accetterà di occuparsi di un malato o di un ferito giunto dinanzi a lui senza avere diritto a ricevere la grazia della Divinità, anteponendo sempre alla sua salute quella degli autentici fedeli.
Il Voto
Nella maggior parte dei casi la richiesta di Guarigione viene formulata dal ferito o ammalato sotto forma di una preghiera alla Divinità, alla presenza del Sacerdote stesso: tale implorazione è nella maggior parte dei casi accompagnata da un voto, che il richiedente si dichiara disposto a compiere per ringraziare il Dio della grazia ricevuta. L'intensità e la "forza" di tale voto, che la maggior parte dei Sacerdoti chiedono esplicitamente di formulare, può influenzare in positivo l'efficacia del processo di Guarigione.
La Conversione
Alcuni Guaritori sono disposti a intercedere presso il Dio per concedere un'ultima possibilità a chi dovesse trovarsi in difetto nei confronti della Divinità: la motivazione di questa scelta è legata al fatto che, secondo molti Sacerdoti, le anime più deboli non hanno la possibilità di comprendere realmente la perfezione del disegno Divino e la necessità di percorrere il sentiero della Luce fino a quando non sono esposte alla più grande e fredda delle paure: quella della morte. Il Guaritore dà quindi al ferito o all'ammalato la possibilità di convertirsi ai dettami della Luce, a patto che:
- la conversione sia sincera, permanente e non strumentale a ottenere una pronta guarigione.
- La conversione venga accompagnata da un voto consono al miracolo richiesto alla divinità, in grado di testimoniare la buona e duratura fede di chi chiede una seconda possibilità;
Rapporti con gli altri Ordini
Rapporti con gli Ordini di Pyros e di Kayah
Rapporti con il Culto di Harkel
Nei territori del
Granducato di Greyhaven esistono fin da epoche remote culti dediti alla venerazione del Signore (o, in certi casi, della Signora) dei Boschi, della Natura e della Fertilità, alcuni dei quali presentano notevoli affinità con quello di
Reyks: la maggior parte di essi sono stati inscritti nel Culto della Divinità nota come
Harkel, anch'esso caratterizzato dallo studio delle proprietà officinali e benefiche delle piante e delle sostanze naturali. Nei territori dell'attuale
Granducato di Greyhaven il culto di
Harkel condivide con il culto di
Reyks le origine e le alterne sorti, dalle persecuzioni dei primi due secoli dopo la Fondazione dell'Impero di Turn alla legittimazione del 290 d.F. operata dal
Sacro Collegio.
Rapporti con i Paladini di Dytros