La guerra del 506
Propositi di invasione
Il giorno 24 Agosto dell'anno 506, Il Marchese di
Kalas Hector Von Haydn muove le sue truppe lungo la linea di confine passante per il Fiume
Ash, che separa i suoi possedimenti da quelli della Baronia di
Balor: pochi giorni dopo, il villaggio di
Ark si riempie di quella che viene descritta da un osservatore locale come "una imponente armata, composta di un gran numero di fanti e cavalieri in armature di ferro, dotata di macchinari per l'assedio e di carri per il trasporto di materiali e rifornimenti". Il giorno 2 Settembre dell'
anno 506 parte da
Balor un'ambasciata, diretta verso
Kalas con il proposito di chiedere spiegazioni per quella che tutti credono ancora una "stranezza del marchese"; a causa degli scarsi collegamenti che collegano la Marca di
Kalas con il resto del Ducato i messi sono costretti ad effettuare un lungo giro, passando per la Città di
Faran.
Nei giorni compresi tra il 3 e l'8 settembre viene costruito, a grande velocita', un ponte sul fiume Ash, sufficientemente ampio e robusto da consentire il passaggio di uomini, cavalli e carri di grandi dimensioni. La situazione precipita il 9 settembre, quando i corpi appartenenti ai messi di Balor vengono rinvenuti da alcuni pescatori sulle rive meridionali del fiume Ash, a sud-est di Faran. All'alba del 10 settembre, le truppe provenienti da Kalas attraversano il fiume
Ash, invadendo formalmente il territorio di Balor ed occupando il villaggio di
Gulavern, distruggendo la maggior parte degli edifici e disperdendone la popolazione, che trova rifugio nella città di Waylor: quel che resta del villaggio diviene una sorta di base operativa per l'esercito invasore, che il 15 Settembre, dando prova di un'ottima organizzazione, muove in direzione della Baronia di Balor, lasciando una nutrita retroguardia a
Gulavern.
La velocita' delle operazioni effettuate dalle truppe di
Kalas coglie
Thomas Brigdal, Barone di
Balor, completamente alla sprovvista: incapace di effettuare una controffensiva o di organizzare l'esercito in tempo utile, l'unico movimento registrato fino al 15 Settembre e' quello effettuato dai messi, che vengono inviati nei feudi confinanti, al Conte di
Port Daargaard e nel Ducato di
Greyhaven con la notizia dell'avvenuta invasione e con disperate richieste di soccorso.
Il giorno 16 Settembre, il borgomastro di
Waylor arma in fretta e furia un contingente di soldati misti a guardie civiche, avente il compito principale di difendere la città, che non sembra comunque minacciata dagli invasori. Intanto, a
Balor la situazione viene presa in pugno dal Capitano della guardia civica
Ernst Layman, ex-soldato di carriera, che provvede a dare ai suoi uomini le prime direttive per la difesa della città: anche qui gli uomini del Barone e la guardia civica della baronia si trovano fianco a fianco in prossimità della minaccia imminente. E' il 17 Settembre quando l'esercito di
Kalas raggiunge ed occupa la strada di collegamento tra Balor e il resto della Contea, stanziandosi a qualche chilometro dalla riva Ovest del fiume
Ash in corrispondenza del Ponte di
Waterford e spezzando in due, di fatto, la Baronia. La maggior parte delle truppe di
Balor, guidate da
Ernst Layman, prendono posizione dall'altra parte del ponte, protette dalle alte mura del
Castello di Ashark.
Richiesta di resa
Il giorno 18 settembre viene recapitato al palazzo del Barone di
Balor un messaggio ufficiale, in cui vengono descritti i termini della resa: quello che interessa alle forze degli invasori e' l'annessione dei territori ad ovest del fiume
Ash, compresi fino a questo momento nei possedimenti del Barone di
Balor. Quest'ultimo, confidando negli aiuti dei feudatari confinanti, rifiuta il trattato: viene indetta una leva straordinaria, con effetto immediato, all'interno della città Baronale, mentre si attende da un giorno all'altro l'attraversamento del
ponte di Waterford da parte delle truppe di
Kalas, con il conseguente attacco al
Castello di Ashark.
Il giorno 19 settembre il fiume viene attraversato: il
castello di Ashark viene cinto dalle truppe degli invasori, le sue mura bombardate dalle macchine da guerra: a causa della sua posizione (il castello sorge su un'altura che domina la piana del fiume, consentendo un'agevole difesa della stretta vallata immediatamente dopo il ponte), le truppe di
Kalas non riescono ad averne ragione e sono costrette ad iniziare un lungo ed estenuante assedio.
20 settembre: i Conte di Port Dargaard
Griswold Dilthey condanna ufficialmente l'operato del Marchese di
Kalas ed indice un Consiglio Ducale per discutere dell'argomento: nel frattempo, il
Castello di Ashark subisce pesanti perdite, riuscendo tuttavia a respingere l'ennesimo assalto degli invasori.
Quello stesso giorno, il Granduca di Greyhaven
Harald Bjorgsson dichiara la Contea di Port Dargaard "minacciata", ed incarica ufficialmente il Visconte
Gunther D'Armagn di "intervenire affinche' la giustizia venga ristabilita e la pace torni a regnare nei cuori e nei territori della gente di Port Dargaard".
Il giorno 23 settembre, l'esercito della Contea di
Port Dargaard inizia la lenta risalita del fiume
Ash: l'obiettivo e' quello di chiudere agli invasori i rifornimenti, mediante l'attacco diretto al villaggio di
Gulavern ed il conseguente isolamento con la Marca di
Kalas.
E' il 26 settembre quando, dalla roccaforte della Baronia di
Odher, un'armata di 300 cavalieri muove a gran velocità alla volta della Contea di
Port Dargaard. Contemporaneamente, un nuovo assalto viene portato al
castello di Ashark, le cui forze cominciano a venir meno.
La Baronia di
Balor si prepara alla resistenza, trincee di fortuna vengono approntate lungo le case mentre la popolazione si aspetta da un giorno all'altro l'arrivo degli invasori.
La caduta di Ashark
Il giorno 30 settembre il
castello di Ashark viene alfine espugnato dopo quattro giorni di ferocissimi scontri: l'eroico sforzo degli uomini di
Ernst Layman, capaci di resistere alla pressione continua degli invasori per 11 preziosi giorni, verra' ricordato dalle generazioni future.
Ernst Layman cade insieme ai suoi ultimi uomini nel corso dell'ultimo assalto. Le "undici giornate di Ashark" consentono all'esercito della Contea di avvicinarsi notevolmente, percorrendo a ritroso il fiume
Ash e giungendo il giorno 1 ottobre nei pressi del ponte di
Waterford: dall'altro lato, attorno al castello ormai espugnato, si radunano le truppe di
Kalas.
Il giorno 2 ottobre, l'esercito della Contea tenta un primo, sanguinoso attraversamento del ponte di
Waterford: l'esercito di
Kalas, asserragliato intorno al castello, infligge agli avversari ingenti perdite, impedendo l'attraversamento e costringendoli dopo 3 giorni a riparare sul loro stesso lato: il ponte di Waterford viene distrutto nel corso della battaglia.
Il giorno 6 ottobre, l'esercito di
Kalas abbandona la riva del fiume
Ash lasciando un contingente minimo a difesa dell'espugnato
castello di Ashark, e muove a tappe forzate verso
Balor, con l'obiettivo di entrare in città. Le forze messe in piedi dalla Baronia di
Balor, intanto, si preparano a ricevere gli invasori. Quello stesso giorno, poche ore piu' tardi, iniziano i lavori di ricostruzione del ponte da parte dell'Esercito della Contea. Il 7 ottobre l'esercito di
Kalas cinge d'assedio
Balor: la città, sprovvista di una cinta muraria difensiva e protetta da un contingente in gran parte inesperto, non sembra in grado di offrire una grande resistenza.
Il ponte viene completato a tempo di record: il giorno 8 ottobre l'esercito della Contea attraversa il fiume
Ash, scontrandosi con la retroguardia di
Kalas arroccata sul
castello di Ashark e liberando il castello dopo sole 24 ore. Il 9 ottobre, l'esercito della Contea viene inoltre raggiunto dagli uomini del Visconte D'Armagn, a cui viene spiegata la situazione.
La controffensiva del Conte
Il giorno 11 ottobre, l'offensiva di
Port Dargaard e' pronta a partire: lasciata una cospicua retroguardia nel castello di Ashark, l'esercito della Contea muove alla volta della Città di
Balor, mentre gli uomini della
Lancia d'Argento cominciano la risalita del fiume Ash, in direzione di Kalas: gli invasori di
Kalas, in quello stesso giorno, sferrano l'ultimo attacco alla città, riuscendo ad entrare con gravi perdite.
Il 12 ottobre, il barone di Balor Thomas Brigdal viene deposto e messo agli arresti insieme ai membri della sua famiglia: l'esercito della Baronia viene dichiarato sciolto, cosi' come il corpo di Guardia Civica: viene inoltre istituito un rigidissimo coprifuoco, e le strade della città si riempiono di soldati, pronti a ricevere da un momento all'altro l'arrivo delle forze di liberazione.
Il giorno 13 ottobre, la città di Balor viene circondata dall'esercito della Contea: incomincia una lunga ed estenuante guerra di posizione combattuta ad armi impari dalle truppe di
Port Dargaard, che non hanno intenzione di radere al suolo gli edifici cittadini.
Il giorno 14 ottobre, l'Ordine della
Lancia d'Argento espugna e libera quel che resta del villaggio di Gulavern, eliminando la base operativa delle truppe di Kalas sul territorio occupato. Sfruttando il collegamento costruito tra Gulavern e la baronia di Kalas, gli uomini di D'Armagn attraversano all'alba del giorno successivo il fiume
Ash, riversandosi all'interno del villaggio di Ark e distruggendo gli accampamenti, per lo piu' vuoti, utilizzati in precedenza dall'esercito di
Kalas. Nel frattempo, viene approntato un secondo esercito (composto da numerosi elementi della Guardia Civica) all'interno delle mura della stessa marca di
Kalas.
La sconfitta e la resa
Il giorno 16 ottobre, l'esercito difensivo di
Kalas affronta i cavalieri della
Lancia d'Argento a pochi chilometri di distanza dalla baronia: dopo meno di 24 ore la battaglia volge al termine: le truppe a cavallo di D'Armagn hanno la meglio sulla fanteria di
Kalas, disperdendola e costringendola ad una disordinata rotta all'interno della città.
Il 18 ottobre
Kalas viene messa sotto assedio: Gli uomini di D'Armagn comunicano al Marchese di
Kalas,
Hector Von Haydn, le condizioni di resa, che consistono nell'abbandonare ogni proposito di conquista e di rimettersi al volere del Conte di
Port Dargaard.
Il giorno 20 ottobre, La Marca di
Kalas firma le condizioni di resa: il Marchese
Hector Von Haydn viene deposto e messo agli arresti dagli uomini di D'Armagn, che comunicano all'esercito della Contea l'accettazione del trattato. All'arrivo della notizia, l'esercito di
Kalas lascia la città di Balor e viene ufficialmente dismesso.
La carica ed i privilegi del Barone di
Balor Thomas Brigdal vengono restaurati a seguito della sua liberazione; il Conte di
Port Dargaard Griswold Dilthey ristabilisce i confini tra Balor e la Marca di
Kalas: quest'ultima viene degradata a Baronia e i suoi territori subiscono la privazione di una importante miniera di minerali, che viene data in concessione alla Baronia di Balor. Viene inoltre stabilito un debito che il nuovo Barone di
Kalas dovrà pagare, nel corso dei successivi 12 mesi, ai territori invasi. A sorpresa, la dinastia dei Von Haydn viene riconfermata alle redini del feudo:
Stephen Von Haydn, figlio del Marchese Hector, viene nominato il 12 dicembre primo Barone di
Kalas dal Conte: .
Il villaggio di
Gulavern viene ricostruito dalla Contea, che si impegna a fornire a
Balor supporto militare e logistico fino a quando il territorio non si sarà ripreso dall'invasione. Il castello di
Ashark viene ulteriormente ingrandito e rinforzato, diventando uno dei baluardi difensivi principali di tutta
Port Dargaard: il Maresciallo
Roy Scholz viene nominato comandante della guardia civica quale successore del compianto Capitano
Ernst Layman, promosso Maggiore sul campo per i servigi resi: i suoi funerali vengono celebrati nel nuovo castello di
Ashark, circa 15 giorni dopo.
I servigi resi dall'Ordine della
Lancia d'Argento acquistano la consueta popolarità negli ambienti diplomatici e militari: il Visconte D'Armagn verrà in seguito ricevuto con i dovuti onori dal Conte di
Port Dargaard Griswold Dilthey; lo stesso D'Armagn verrà di lì a breve convocato presso la Città Ducale di
Gulas per la nomina diretta di Conte da parte dello stesso Granduca
Harald Bjorgson: il nuovo Conte diventa così non soltanto il fondatore ma anche il punto di riferimento "politico" dell'Ordine della
Lancia d'Argento.
Il nuovo Generale dell'Ordine, designato dallo stesso D'Armagn, è
Jacques van Jenner, lo stesso comandante di campo che ha guidato la recente operazione, già da tempo indicato come il più probabile successore. Trentaseienne, appartiene alla piccola nobiltà di Gulas, e per quasi dieci anni ha servito l'esercito di Greyhaven nello Squadrone di Cavalleria di
Leaf, prima di passare, al momento stesso della fondazione, nell'Ordine.