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Influente funzionario della corte deliota, regge dal 501 p.F. il delicato ufficio di
Protoasecretis.
E' forse l'unico titolare di una carica centrale che non appartenga al novero dei sodali del
Parakimòmenos e che si sia conservato fedele alla politica del precedente
Imperatore Constandìnos I.
La ragione della sua mancata epurazione va ascritta alla grandissima esperienza maturata dallo Zimischis nella burocrazia imperiale e alla quantità di contatti da lui raccolti e conservati nei maggiori Stati del continente di
Sarakon: sarebbe difficile privarsi del suo supporto e del suo consiglio.
In più, ed è motivazione non da poco, Theòdoros Zimischis gode dell'appoggio incondizionato del potente clero deliota e, in particolare, del
Metropolita Eunapios, guida spirituale del partito filogreyhavenese, e dello stesso
Patriarca di Delos Ilytios, che, pur non appartenendo a quel partito, vede di cattivo occhio lo strapotere del
Parakimòmenos.
Il matrimonio della Porfirogenita
Fu proprio lo Zimischis il grande tessitore del
matrimonio della Porfirogenita Anna con Lord
Silear di
Greyhaven, gestendo e guidando i contatti con la diplomazia del
Granduca.
Ebbe cura però di rimanere sempre nell'ombra, come è tradizione per coloro che detengono la delicata carica di
Protoasecretis, e non si recò naturalmente a
Greyhaven il giorno della celebrazione.
Gli anni successivi alla guerra civile
La situazione all'indomani della
guerra civile del 508 p.F. fu certamente la prova più difficile che dovette affrontare il
Protoasecretis Theoòdoros Zimischis.
Il
Duca di Dyrrachion era sempre stato riconosciuto come uno dei principali esponenti del partito filogreyhavenese e la sua ribellione rischiava di compromettere per sempre la credibilità di quella fazione all'interno dello Stato, tanto più viste le tendenze decisamente antigreyhavenesi professate dal nuovo
Imperatore Constandìnos II e dal
Sebastocràtore Michaìl.
Il tentativo di prendere
Turn da parte del
Duca e forse la volontà di farsi incoronare dal
Patriarca Adrianus III non potevano che rafforzare l'interpretazione filosettentrionale e filooccidentale della rivolta.
Data l'ottima prova di sé mostrata dal
Sebastocràtore e dal
Parakimòmenos nella repressione e nelle fasi che portarono alla vittoria finale dell'
Imperatore, ognuno poteva pensare che il partito filogreyhavenese sarebbe stato spazzato via.
In realtà l'azione punitiva dell'
Imperatore si limitò all'eradicazione dell'ampio potere conquistato dai
Brienni nel loro
Ducato e nella parte occidentale dell'
Impero e alla concessione di ampia mano libera al
Parakimomenos nella revisione di tutte le cariche di corte.
Ciò permise allo Zimischis non solo di restare al suo posto - dato l'appoggio provenientegli dal Patriarcato, che decise di giocare una sola carta, la sua, nella partita delle cariche di corte - ma anche di ritentare una politica di avvicinamento verso il
Granducato.
Nessuno aveva infatti preso posizione direttamente contro
Greyhaven, ma certo il clima, all'indomani della
guerra civile, si presentava ben diverso dal giorno del
matrimonio di Anna Porfirogenita: molti amici del
Granducato erano stati epurati e la posizione della
Porfirogenita risultava ancora più isolata e problematica rispetto ai tempi del regno del prozio.
Lo Zimischis dichiarò ufficialmente al
Legato del Custode, l'ambasciatore di
Greyhaven a
Delos, la sua disponibilità ad intraprendere in prima persona e con delega imperiale un viaggio diplomatico nel
Granducato per chiarire la posizione dei due Stati e riallacciare rapporti amichevoli.