Ciao Caleb, benvenuto!
mi potreste dire quali sono le differenze tra il fantasy ed il dark-fantasy ?
Beh, a parlare di Tepesti la persona più azzeccata sarebbe il nostro Matteo (Starless), ma intanto ti dico qualcosa io, perchè lui chissà quanto ci mette a rispondere.
Dunque, pur non essendo un'amante delle definizioni, posso dirti che il dark-fantasy è un tipo di ambientazione che è sì "fantasy", ma che non ha niente di "solare", di rassicurante.
Mi spiego: mentre in una campagna fantasy "classica" c'è generalmente un "bene", una speranza, qualcosa di positivo per cui i personaggi combattono (indipendentemente dal fatto che vincano o meno), in una ambientazione oscura non c'è niente o quasi di "puro" ed incontaminato, e anche i personaggi sono ammantati di ombre e di compromessi, di sconfitte anche morali.
Tutta l'ambientazione risente di questa assenza di luce, ed è cupa, malsana.
Tepesti è così: una terra fredda, inospitale, scarsamente popolata.
I villaggi sono distanti l'uno dall'altro, poveri e sottoposti al giogo di boiardi e signori locali dispotici, chiusi nelle loro fortezze, e su di loro circolano talvolta dicerie sordide e inquietanti.
Il Voivodato di Tepesti è isolato dal resto del Regno Santo, circondato da una catena montuosa quasi impenetrabile, ed è vessato dalla terribile piaga del vampirismo.
Anche quando non ci sono Resurgenti nei paraggi, la gente ha paura ad uscire di casa dopo il tramonto, è sospettosa ed ostile.
Il "dark" della campagna sta tutto qui. Non è tanto il fatto che ci siano i vampiri, perchè di per sè i mostri non bastano a dare un "tono" all'ambientazione. E' la patina nebbiosa persistente, i corvi che beccano cadaveri lasciati impiccati per giorni e giorni.... è questo a dare a Tepesti un'atmosfera inquietante e minacciosa.
come dovrebbe narrare il DM e cosa far trovare ai PG ? qual'è l'atmosfera giusta
Bah, qui si entra nel gusto personale!
Ho notato che i tempi dell'avventura in corso sono molto lenti, si indugia nei dialoghi, che sono sempre condotti "dal vero" (in prima persona, per intenderci, e durano anche parecchio tempo), e molto spazio è dedicato alle descrizioni, ai dettagli inquietanti, alle tradizioni e alle leggende.
I personaggi sono spaesati, disperati in molti casi, hanno tutti degli scheletri nell'armadio, storie complicate e torbide alle spalle (puoi farti un'idea leggendo i backround dei nostri pg, nella sezione ad hoc), insomma non sono mai i giovincelli giulivi che vanno all'avventura, ma è gente navigata, sofferta.
Ti consiglio di leggere qualche libro sui vampiri, prima di cimentarti nella masterizzazione di tepesti: a parte il solito Dracula (che cmq una letta è meglio se glie la dai), ti consiglio Carmilla, di Le Fanu, che rende l'idea della morbosità sensuale legata alle creature della notte. Se poi cerchi in giro, c'è pieno di tradizioni, leggende, dicerie diffuse soprattutto nell'est europeo, e da lì puoi attingere a piene mani!
Anna