Ingoiare la frustrazione

Forum dedicato agli eventi della Campagna di Uryen, ambientata nel Continente di Sarakon (Ducati di Surok e di Feith)

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Annika
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Ingoiare la frustrazione

Messaggioda Annika » 30/04/2018, 10:39

Cari amici,

mi piacerebbe moltissimo far ingoiare i denti uno a uno a questo elfo ladro e approfittatore. Sanno gli Dei se mi piange il cuore a abbandonare le armi, sia perchè non sarà per niente facile sostituirle, sia perchè sono le nostre armi, compagne fedeli di tante avventure.
Siamo vittime di una prepotenza scandalosa e ignobile!

Eppure a malincuore vi dico che secondo me ci tocca abbozzare.

Ci tocca abbozzare perchè i nostri avversari sono tanti, equipaggiati, a cavallo, molto bene addestrati.
Ci tocca abbozzare perchè siamo a poche centinaia di passi dal presidio di Caron, dove dobbiamo ad ogni costo entrare pacificamente, per poter trovare Madre Magdalene.
Ci tocca abbozzare perchè non possiamo correre il rischio di essere tutti ammazzati o imprigionati, con le informazioni che abbiamo faticosamente raccolto e ancora non trasmesso a nessuno: sono informazioni troppo preziose per metterle a repentaglio così.
Ci tocca abbozzare perchè non possiamo permetterci il lusso di imbarcare ferite gravi, anche nella lontana ipotesi dovessimo riuscire a vincere lo scontro: Samain non aspetta che le nostre ferite si rimarginino.

Detto questo... abbiamo un boccone amarissimo da ingoiare, accresciuto dal rammarico per aver messo in questa situazione anche i nostri amici elsenoriti, che pure si troveranno a dover affrontare le nostre stesse difficoltà, forse ancora maggiori.

Dobbiamo secondo me ingoiare la frustrazione, raggiungere Caron e lì inventarci qualcosa per recuperare delle armi, quali che siano, sufficienti a tornare operativi in tempi veloci: non sarà facile, ma abbiamo sostenuto prove peggiori. Possiamo aver fiducia in Madre Magdalene, che forse potrà aiutarci, e nelle nostre capacità: riusciremo a cavarcela.

(Se poi qualcuno ha modo di imboscare qualche arma... non so, pugnali, daghe... non credo che ci vorranno perquisire addirittura, e qualcosa secondo me possiamo riuscire a nasconderla)

Kailah
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Bato
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Re: Ingoiare la frustrazione

Messaggioda Bato » 30/04/2018, 19:13

Mi sembra di capire che giustamente dobbiamo decidere il da farsi prima della prossima sessione per motivi organizzativi.
Naturalmente una decisione di Logan renderebbe futile ogni altra considerazione, ma mi pare di capire anche che in qualche modo la scelta spetta ai PG.
Quindi questo è quello che pensa Sven, e che cercherà di comunicare muovendo le sopracciglia a mo' di alfabeto morse:

- non gli pare ci siano margini di manovra. A quanto ha capito (correggetemi se sbaglia lui e mi sbaglio io) non solo c'è un gruppo di cavalieri più numerosi di noi (che con molto ottimismo potremmo pensare di battere) ma soprattutto ci sono le mura delle città, le vedette e le guardie, troppo vicine per pensare di fare tutto in sordina e di entrare poi alla chetichella. Se anche avessimo la meglio che possibilità ci sarebbero di proseguire la missione? A Sven pare 0.

- Sven non vive la cosa come un sopruso, gli pare una "punizione" non particolarmente severa e sicuramente giusta visti gli eventi e le nefandezze compiute negli ultimi giorni. Certo, non viene propinata da qeullo che si potrebbe definire un solone, ma ha già avuto modo di dire a suo tempo che queste terre non appaiono propriamente la culla del diritto. In ogni caso pensare di cavarsela senza contraccolpi gli è sempre parso parecchio ingenuo, si aspettava che i nodi prima o poi sarebbero venuti al pettine. Tanto vale accettare il tutto con dignità, e sperare che il sacrificio plachi almeno parzialmente le anime dei Tumuli. L'unica cosa che lo preoccupa è farlo in maniera relativamente "sicura", chiederà se possibile a qualcuno più esperto di lui delle usanze locali di suggellare l'accordo con tuttii crismi, per evitare ulteriori colpi di mano non appena saremo disarmati.

- Tenere qualche arma è meglio di niente, gli è parso di capire che i pugnali si potranno tenere, quello si vedrà. Per quanto riguarda il tiro di dado, secondo lui la scelta è ovvia, salvare non le armi più rare, potenti o utilizzate da chi combatte meglio, ma piuttosto quelle più costose e facili da rinvendere, sperando di poterle permutare con un maggiore numero di armi più spartane e meno rifinite. Anche se, visto che l'intento dell'elfo sembra sia stato principalmente quello di renderli inermi, gli viene da sospettare che forse non sarà tanto facile svolgere quel tipo di commerci dentro la città.

Questo è quanto.

bye
Eh già...
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Starless
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Re: Ingoiare la frustrazione

Messaggioda Starless » 05/05/2018, 9:12

Se andiamo allo scontro con Mitilarro non abbiamo alcuna possibilità di sopravvivere, e questo è pacifico, ma allo stesso non abbiamo alcun elemento per poter escludere che a quel punto lui ci faccia catturare dai suoi e ci riporti a Trost per venderci allo Ierofante: del resto ci ha appena fregato, possiamo davvero prendere una decisione puntando tutto sul fatto che non ci freghi di nuovo?

A me è venuta in mente un'idea per un ultimo, estremo tentativo di trattativa:

Noi consegneremo le nostre armi, tutte, ma non a Mitilarro: lui e i suoi uomini ci scorteranno all'ingresso di Caron e noi daremo in consegna le armi alla guarnigione della città, alla sua presenza, con l'accordo di vedercele restituite quando ce ne andremo, se necessario non prima di un certo numero di giorni con lui concordato. In cambio del disturbo possiamo rivelargli il luogo dove il gruppetto di Munch è stato sbranato dai Risvegliati e dove si trovano ancora parecchie gemme preziose.
"...and bible black."
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Annika
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Re: Ingoiare la frustrazione

Messaggioda Annika » 05/05/2018, 20:13

Possiamo provare: di certo Mitilarro è un infido elfo ma non escludo che abbia una sua coerenza morale: il rischio è che sia tutto un pretesto per rubarci le armi.
Provare a ingolosirlo con le gemme è senz'altro una buona idea. Peraltro, anche se ci dovesse rubare le armi senza se e senza ma, possiamo poi "a prescindere" vendere per denaro l'informazione. I soldi ci servono tantissimo, specialmente se perdiamo le armi.
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