Danni e Ferite [regola]

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Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 25/06/2010, 18:58

Pubblicato anche il primo draft sul Capitolo Danni e Ferite. Con questo, tutte le regole "fondamentali" del gioco si trovano in Cyclopedia e, salvo sviste o refusi, contengono tutte le proposte finora approvate: sono quindi aggiornate a tutto ciò che è attualmente in vigore. Spero che questo segni l'inizio di una nuova "era" per il Manuale di Myst, che potrà vantare d'ora in poi una velocità e praticità nell'aggiornamento immensamente superiore :)

Come si consueto vi lascio con un pò di segnalazioni/osservazioni che mi sento di fare dopo aver riletto il capitolo:

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DANNI TEMPORANEI
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Il paragrafo è eccessivamente sintetico: nell'attesa di metterlo in bella copia (o riparlarne) consiglio di adottare la mia house rule, ovvero:
- vanno segnati sulla scheda con una T alla fine ( es. 7T ).
- scompaiono nel giro di poche ore/a fine giornata (o giù di li')
- vanno segnati "a parte" sui danni totali, in modo da poterli "escludere" facilmente in caso di Tiri contro la Morte (dove NON vanno considerati)
per tutto il resto, li considero in tutto e per tutto come i danni normali (quindi danno penalità, contribuiscono a rendere l' arto inutilizzabile, etc.)


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TIRI CONTRO SVENIMENTO/STORDIMENTO/MORTE
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Consiglio al Master di Turno di studiarsi molto attentamente questa parte, che è in gran parte "nuova" e poco esplorata. Consiglio anche di "non considerare" lo Stordimento fino a quando non è chiaro tutto il resto: è una regola trascurabile, e escluderla non avvantaggia nè PG nè PNG.


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NUOVO MODO DI SEGNARE LE FERITE
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In altre parole, scrivere i numeri dentro le caselle invece di annierirle. Poco da dire, è enormemente più pratico e chiaro, soprattutto per il Master quando si trova a dover gestire velocemente molti PNG. Consiglio di adottarlo il prima possibile, fa risparmiare molto tempo.


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RESISTERE AL DOLORE
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Ripassate tutti questa regola, scommetto che potrebbe servirci molto presto... Ricordo che è perfettamente regolare e valida (è stata utilizzata in questa stessa campagna, ricordo ad esempio che ne fece uso Loic in uno scontro a Laon, anche se in quel caso rischiò di fare una bruttissima fine...)


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STABILIZZAZIONE DELLE FERITE
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Occhio che i valori sono cambiati (5 anni fa, tipo) e forse tendiamo a ricordarci a memoria quelli sbagliati: inoltre, mancava il x6 (arrivato relativamente da poco), l'ho aggiunto io basandomi sulla difficoltà del x4 e del x8.


Credo che non ci sia altro, almeno per ora: buona lettura!
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Messaggioda DarkAngel » 18/01/2012, 15:49

Riscritte (e semplificate) alcune parti. Il coefficiente dell'arto (20 per braccia/gambe, 30 per torace/ventre/testa) è stato rimosso in favore di un +20 fisso, così magari diventa più semplice da ricordare: il resto è pressoché invariato.
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Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 30/11/2013, 15:23

Premessa importante: il caso di Bohemond non è influenzato da quanto propongo e si risolve in modo oggettivo con le regole valide al 29 novembre 2013. Ha fornito però l'occasione per rileggere quanto scritto e, stante la necessità di modificare il testo di sintesi sul retro della scheda del Personaggio, suggerire alcune riflessioni.


Regola attuale:
Costituzione + Resistenza + 3d10 vs Ferite + 20 (come diretta conseguenza di un colpo subito)
oppure
Costituzione + Resistenza + 3d10 vs Ferite (in tutte le altre circostanze)


Commento:
Lo scopo della regola è quello di rendere il tiro per non morire in un contesto dinamico (colpo subito) più difficile rispetto al tiro che si effettua in una situazione statica (sul letto di un'ospedale). Tutela quindi il PG che "si ferma" prima che sia troppo tardi rispetto al PG che continua a combattere avendo subito già molte ferite, e che si espone quindi al possibile +20.

Ciò premesso, trovo che questo +20 sia assolutamente eccessivo in tutte le situazioni in cui il "colpo subito" non sia un colpo rilevante. Il caso limite, che mi fa davvero storcere il naso, è quello del PG che sta a 39, imbarca un danno da 1 e si trova a dover tirare a difficoltà 60. Ma devo dire che trovo esageratamente punitivi anche i casi intermedi, con il PG che si trova a -20 sul globale e imbarca un colpo da 5 al torace che lo porta a 40 e quindi a dover tirare a difficoltà 60. La regola mi sembra invece grosso modo verosimile in tutti i casi in cui il "colpo subito" sia molto grosso, ovvero:
  • il PG che imbarca un danno da 8 al torace portandosi a 48 sul globale (tiro a 68 per non morire: punitivo, ma in fondo ci sta).
  • il PG che si trova a -10 sul globale e imbarca un danno da 8 alla gamba che lo porta a -42 (tiro a 62 per non morire: punitivo, ma in fondo ci sta).
  • etc.
Insomma, ritengo che quel +20 sia una costante troppo pesante, che trova la sua piena giustificazione solo per i colpi veramente pesanti.


Proposte migliorative:
Elenco quelle che mi sono venute in mente, tenendo presente che l'obiettivo dev'essere quello di migliorare ma anche semplificare le regole attuali.

Abolire del tutto quel +20 in caso di colpo subito.
Vantaggi: semplificazione notevole: la difficoltà del Tiro per non Morire diventa sempre e soltanto pari ai punti sul globale. Maggiore verosimiglianza nei casi in cui il "colpo subito" è cosa da poco o ha moltiplicatori bassi.
Svantaggi: poco verosimile (a sensazione mia) nel caso di ferite molto grosse. La difficoltà del Tiro per non Morire in conseguenza di un 8 al torace passerebbe da 68 a 48: poco più di una passeggiata, se si considera che con 9 al torace si muore in automatico.
Commento: Numeri alla mano mi sembra un pò troppo benevolo, ma non ho nulla in contrario se siamo tutti d'accordo: pensiamoci bene, però, non vorrei rinunciare troppo al "thrill" che rende il combattimento un momento di gioco coinvolgente.

Abolire quel +20 in caso di colpo subito e trasformarlo in un +10 da applicare in tutti i casi, colpo subito o meno.
Vantaggi: leggera semplificazione: la difficoltà del Tiro per non Morire diventa sempre e soltanto pari ai punti sul globale +10. Maggiore verosimiglianza nella maggior parte dei casi rispetto ad ora.
Svantaggi: se morire diventa più difficile nel caso di ferite subite (anche molto grosse), diventa più facile nel caso dei peggioramenti: Bohemond, con questa modifica, sarebbe morto perché avrebbe dovuto tirare contro una difficoltà di 40+10 anziché di 40 (come abbiamo scoperto che avrebbe dovuto).
Commento: Numeri alla mano è senza dubbio quella che mi convince di più. Ripensando al caso di ieri, da Master ho subito percepito che far tirare Bohemond a 40+20 sarebbe stato assolutamente eccessivo (non a caso ho emendato la cosa, mi è proprio suonato un campanello d'allarme che poi si è rivelato foriero), ma una difficoltà di 40+10 alla luce di quanto aveva fatto e subito mi sembrava assolutamente adeguata: e questo è il caso in assoluto dove la regola sarebbe meno verosimile, in tutti gli altri la ritengo migliorativa dell'attuale.

Trasformare quel +20 in +10.
Vantaggi: come prima, meglio di prima. Risolve praticamente tutti i casi meno verosimili della regola attuale senza "imbarbarirla" nel caso del letto d'ospedale.
Svantaggi: nessuna semplificazione.
Commento: Numeri alla mano ci può assolutamente stare. Personalmente preferisco le altre perché sono più semplici e a prova di errore: il fatto che ieri ci siamo sbagliati, e che la Scheda contenesse un refuso, dimostra che si tratta di una regola poco immediata: forse con questa mini-patch perdiamo l'occasione per semplificarla nei modi proposti (o in altri).

Ditemi che ne pensate e/o proponete qualcosa anche voi.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Elmer's pupil » 30/11/2013, 18:24

Posto che non avrei problemi ad accettare tutte le modifiche proposte, e in particolare quella "moderata" del + 10, mi piaceva però l'impostazione della vecchia regola (sui cui peraltro è la prima volta che rifletto... :? ): questa distinzione tra il personaggio che sceglie di combattere fino alla morte (pure con le penalità), rischiando il colpo fatale ad ogni incrocio di spada (anche quello che entra di 1 in certi casi), e il personaggio che "umanamente" sceglie di gettare l'arma o di accasciarsi per tentare di salvare la pelle tra le brandine di un ospedale.

Valerio elencava alcuni casi limite che fanno effettivamente un po' rosicare e che, certo, rendono il thrilling quasi angoscioso: stai a -20 e, se ti entra un colpo da 5 al torace o al ventre, sei fottuto (quasi), stai a -39 e, se ti entra un colpo da 1, sei ugualmente spacciato (quasi). Tra i due, se possibile, mi farebbe rosicare di più quello di -20, perché in fondo a -20 ancora combattiamo in linea di massima (a -39 anche i più eroici di noi secondo me potrebbero dichiarare conclusa la partita); però il colpo è da 5, il che significa che, con le armature, è un colpo ben piazzato o sferrato da un avversario molto forte fisicamente (dunque temibile). In più aggiungo: questo atteggiamento, dello scontro fino all'ultimo, è tipico dell'incassatore, di quello che, in condizioni ottimali (anche economiche), si attrezza con il panciotto di maglia. Il che dà colore e sostanza all'equipaggiamento fico.

Non lo so, sebbene sia un po' punitivo per i pg, questo "razionale romanticismo" della regola mi piace.

Se ho capito bene, le modifiche proposte o lo eliminerebbero o quanto meno lo attenuerebbero (però forse non tengo conto di tutte le variabili). Ditemi se mi sbaglio.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Bato » 30/11/2013, 19:16

Due premesse.

1) Personalmente ero convinto che non ci fossero distinzioni tra danni derivanti da colpi diretti in combattimento e danni derivanti da peggioramento, e del resto personalmente lo trovavo anche giusto e verosimile (ma tornerò più avanti su questo punto).
Naturalemente da questo mio errato convincimento potrebbe dipendere l'eventuale refuso sulla scheda.
Per curiosità sono andato a rileggermi il regolamento
http://www.myst.it/cyclopedia/Danni-e-Ferite/2319
e ho notato che mentre la differenza è esplicitata nella tabella ("Ferite + 20 (come diretta conseguenza di un colpo subito"), non lo è invece nel corso del paragrafo, che recita semplicemente: "il Personaggio accumula 40 o più Ferite."
Magari da qui risale il refuso, chi lo sa.

2) Concordo perfettamente sul fatto che lo scalone del +20 non si può vedere, e dovremmo sicuramente eliminarlo, sia che sia applichi ad entrambe che ad una sola delle situazioni.
Ne parlavo oggi con Anna ancor prima di leggere questo thread negli stessi termini.

Finite le premesse, indipendentemente da come sia la regola attuale, io personalmente non sono per niente convinto che ci debbano essere differenze sensibili tra una ferita subita in combat (es. una freccia ben piantata) e una ferita subita a seguito di una stabilizzazione (es. il danno ad una arteria mentre si tenta di estrarre la punta della suddetta freccia.
Per come la vedo io la differenza sensibile già c'è, a favore della stabilizzazione, ed è costituita dal fatto che non rischia di subire i moltiplicatori che ovviamente si applicano ai danni subiti in combat.
Tornando all'esempio di cui sopra, cercando di estrarre la freccia e pasticciando magari faccio 4 o 5 danni, ma perlomeno ho il grosso vantaggio di non vedermeli moltiplicati (x2 o x4 a seconda della locazione).

Dovendo fare una proposta, questa sarebbe la mia:
- mantenere una soglia oltre la quale tirare contro la morte, per limitare la quantità di tiri: 40 può andare benissimo.
- in virtù di quanto spiegato prima, assolutamente nessuna distinzione riguardo la "provenienza" delle ferite, visto che i moltiplicatori già costituiscono una buona discriminante (e così eliminiamo anche una fonte di confusione)
- riguardo la difficoltà, purtoppo ho dei problemi a formulare qualcosa di decente, almeno al momento: ho presente l'obiettivo ma non saprei come definirlo con una regola decente.

Idealmente potrebbe essere difficoltà pari al numero delle ferite, con l'accortezza di considerare doppie le ferite oltre la soglia del 40.
Ad esempio 47 ferite corrisponderebbero a difficoltà 54 (40 + 14, perchè le ferite oltre il 40 conterebbero doppio), 42 ferite = difficoltà 44, 50 ferite = difficoltà 60, e così via.
Solo che, ammesso che non generi situazioni sbilanciate (ad occhio mi pare di no, ma bisognerebbe perderci 10 minuti a simulare più casi possibili) temo sia un po' troppo orribile a vedersi.

Se non riusciamo a rendere questa "gradualità" con una regola esponibile in maniera più umana, allora senza dubbio aderirei in pieno alla seconda prospota di Valerio, ovvero:

"Abolire quel +20 in caso di colpo subito e trasformarlo in un +10 da applicare in tutti i casi, colpo subito o meno."

Che del tutto incidentalmente, se non ho capito male, sarebbe poi come è stata applicata ieri.

Vorrei ribadire che se davvero la regola così come ora "sconta" 20 punti di difficoltà alle ferite provenienti da peggioramenti, allora siamo davvero troppo teneri con le stabilizzazioni.
Della salvaguardia dai moltiplicatori (del resto sacrosanta, sia ben chiaro) ho già parlato, ma permettiamo anche delle cure anche molto avanzate nel caso di ferite medio-alte, in pieno campo di battaglia, senza preoccuparci troppo di strumentazioni o condizioni necessarie, senza essere troppo fiscali sui peggioramenti (che nel caso di certe ferite dovrebbero essere pari a 1-2-3 ferite a round), ecc ecc.
Quindi non facciamoci troppi scrupoli a irrigidire un po' la situazione.

bye
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 30/11/2013, 19:50

Bato ha scritto:Per curiosità sono andato a rileggermi il regolamento
http://www.myst.it/cyclopedia/Danni-e-Ferite/2319
e ho notato che mentre la differenza è esplicitata nella tabella ("Ferite + 20 (come diretta conseguenza di un colpo subito"), non lo è invece nel corso del paragrafo, che recita semplicemente: "il Personaggio accumula 40 o più Ferite."
Magari da qui risale il refuso, chi lo sa.

In ogni caso, considerando che il paragrafo spiega quando si effettua il tiro, mentre la tabella spiega la difficoltà, il regolamento mi sembra corretto. Ovviamente si può dire ancora meglio o in modo più semplice, ma il senso mi sembra sufficientemente chiaro.

Finite le premesse, indipendentemente da come sia la regola attuale, io personalmente non sono per niente convinto che ci debbano essere differenze sensibili tra una ferita subita in combat (es. una freccia ben piantata) e una ferita

Concordo con te.

Dovendo fare una proposta, questa sarebbe la mia:
Idealmente potrebbe essere difficoltà pari al numero delle ferite, con l'accortezza di considerare doppie le ferite oltre la soglia del 40.

Per quanto mi riguarda trovo che la tua proposta abbia perfettamente senso (anche numericamente) e il pregio di evitare qualsivoglia scalino. Rispetto alla proposta del "+10 sempre", che numericamente è - nella maggior parte dei casi concreti - molto simile, è più "misericordiosa" all'inizio (fino a un globale di 49 o meno) e più "cattiva" da quel momento in poi.

Vorrei ribadire che se davvero la regola così come ora "sconta" 20 punti di difficoltà alle ferite provenienti da peggioramenti, allora siamo davvero troppo teneri con le stabilizzazioni.

E/o troppo cattivi con le botte non gravi. La proposta del +10 (ma anche la tua, in modo molto simile) serve proprio a calmierare maggiormente la cosa.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 30/11/2013, 20:11

Elmer's pupil ha scritto:questa distinzione tra il personaggio che sceglie di combattere fino alla morte (pure con le penalità), rischiando il colpo fatale ad ogni incrocio di spada (anche quello che entra di 1 in certi casi), e il personaggio che "umanamente" sceglie di gettare l'arma o di accasciarsi per tentare di salvare la pelle tra le brandine di un ospedale.
[...]
è tipico dell'incassatore, di quello che, in condizioni ottimali (anche economiche), si attrezza con il panciotto di maglia. Il che dà colore e sostanza all'equipaggiamento fico.
[...]
Non lo so, sebbene sia un po' punitivo per i pg, questo "razionale romanticismo" della regola mi piace.

Per come è fatto il regolamento, scegliere di combattere con un -20/-30 invece di andare giù significa esporsi di fatto a subire danni (minimi) molto elevati. Parliamo di botte che entrano spesso con i bonus di forza pieni e che inevitabilmente, secondo me, rendono "romantica" la resistenza del Lautrec, del Bohemond o del Von Maine di turno che prendono una quantità di rischi incredibile: tant'è che per due/tre che sopravvivono ce ne sono due/tre che vengono seppelliti.

Il problema della regola attuale, che ha il pregio ma anche il limite di accentuare questo romanticismo, è che lo scalino è talmente rilevante e "meccanico" da rendere necessario impostare il proprio gioco per non caderne vittima: non faccio l'eroe perché ho paura di quel +20, non mi muovo senza armature pesanti (hanno davvero bisogno di più colore?) per non incappare nel +20, e così via. Il che porta a una simulazione un pò poco verosimile, specie se si pensa che nella realtà, come dice GM, quello "spauracchio" del +20 è difficile da giustificare: che cosa simula esattamente? in che modo la ferita subita in combat, eventualmente moltiplicata, è così tanto diversa e peggiore rispetto a un peggioramento di pari entità?
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Annika » 30/11/2013, 20:38

Sono d'accordo con la proposta di unificare la difficoltà dei tiri per non morire, indipendentemente dal fatto che siano effetuati subito dopo una ferita o meno.

Anche se la proposta graduale di Gian Marco è probabilmente più equilibrata, penso che alla fine il +10 sia più semplice da ricordare e quindi preferibile.

Quanto allo scalino "romantico" del +20, a me non sembra tanto romantico quanto proprio punitivo, sproporzionato: è già molto eroico continuare a combattere contro avversari che diventano sempre più forti mano a mano che tu incassi ferite, con il rischio di farsi ferire ancora, e ancora, e con danni minimi sempre più elevati. Nobilita a sufficienza la scelta di chi non si butta a terra fingendosi morto.
Non credo proprio ci sia bisogno di accentuare questo effetto.

Riguardo la morte-non-morte di Bohemond di ieri notte, alla fine non mi sembra un problema, perchè abbiamo avuto la fortuna di interrompere la sessione proprio in quel momento: se il Paladino riaprirà gli occhi non c'è bisogno di "cancellare" praticamente niente.
Oltretutto le botte in testa sono particolarmente enigmatiche, da questo punto di vista: ci vuole poco a entrare in coma, essere apparentemente spacciato... salvo poi magari risvegliarsi dopo qualche ora, un giorno o dieci anni (scherzo!), più o meno rintronati ma vivi.

Ritengo sia giusto che Matteo decida liberamete se Bohemond supererà questa brutta disavventura o ci lascerà le penne: anche se dovessimo emendare le regole, la modifica varrà solo dopo.

Matteo deve scegliere se regalare a Bohemond una bella ed eroica morte (citando i discorsi di ieri: "per lui il peggio è passato, ormai") oppure richiamarlo di prepotenza ancora in questo orrido mondo, a farsi un bel po' di convalescenza e magari a convivere per qualche tempo con i fastidi causati dal violento trauma cranico subito.
In tutti e due i casi la "bella storia" è salva, non c'è da riscrivere praticamente niente, neanche io saprei dire esteticamente cosa sia meglio!

Ciao ciao,
Anna
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Starless » 30/11/2013, 22:02

Sulla questione del mancato decesso di Bohemond posso solo citare il motto dell'antico: per pagare e per morire c'è sempre tempo. :)

Quanto alla regola, sicuramente serve una soluzione a più bassa granularità e in questo senso sono d'accordo ad eliminare lo scalone ragionando su altri meccanismi di innalzamento della difficoltà del Tiro di Resistenza. La domanda che vi pongo è la seguente: qual'è il valore aggiunto di raddoppiare il contributo alla difficoltà del Tiro delle ferite oltre il 40, a fronte della complicazione che si introduce? Più ci penso e più mi sembra che non ci sia nessun guadagno significativo. Lo scenario proposto da Valerio, quello dell'8 al torace che porta la difficoltà ad un mero 48, a me non sembra in realtà così problematico. In sede di stabilizzazione, infatti, la difficoltà del tiro di Curare richiesta è un brutale 70, che in assenza del Dr. House implica peggioramenti abbastanza punitivi e relativo incremento della difficoltà del Tiro di Resistenza. Per come sono dimensionati ora i pg, se in questa situazione ci si trovasse Kailah (32 complessivo tra Costituzione e Resistenza) ed a rattopparla ci fosse Engelhaft (34 complessivo tra Intelligenza e Curare), la nostra amica avrebbe seri problemi a superare il primo tiro e nessuna chance di sopravvivere alle cure del prete. Bohemond (complessivo 39 di Resistenza) ha ottime possibilità di passare il primo tiro, ma sarebbe quasi spacciato in fase di stabilizzazione. Sven (complessivo 45 di Resistenza) ce la farebbe in automatico all'inizio, salvo poi dover tirare almeno un 20+ per i peggioramenti... insomma, io tutta questa clemenza non la vedo.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Bato » 30/11/2013, 23:11

Starless ha scritto:Quanto alla regola, sicuramente serve una soluzione a più bassa granularità e in questo senso sono d'accordo ad eliminare lo scalone ragionando su altri meccanismi di innalzamento della difficoltà del Tiro di Resistenza. La domanda che vi pongo è la seguente: qual'è il valore aggiunto di raddoppiare il contributo alla difficoltà del Tiro delle ferite oltre il 40, a fronte della complicazione che si introduce? Più ci penso e più mi sembra che non ci sia nessun guadagno significativo.


Scusa ma non riesco a capire.
Stai dicendo che propendi per l'ipotesi 1 di Valerio? Ovvero nessuna difficoltà aggiuntiva?
Perchè all'inizio del messaggio parli di ragionare su " altri meccanismi di innalzamento della difficoltà del Tiro di Resistenza", quindi sembrerebbe di no.
Propendi per un +10 in ogni caso, ovvero per l'ipotesi 2?
Se mi chiarisci cosa intendi, e cosa preferiresti, poi riesco a rispondere meglio.

Riguardo al raddoppio alla difficoltà di tiro delle ferite oltre il 40, credevo fosse chiaro ma per sicurezza lo ripeto: io per primo la ritengo una regola orribile e non praticabile.
L'ho esposta solo per spiegare quale sarebbe secondo me l'obiettivo da perseguire, ovvero l'eleminazione di ogni scalone, non solo da 20 ma anche da 10.
Quello sarebbe il valore aggiunto, avere un aumento graduale senza scaloni e scalini.
Se ci riusciamo, bene, altrimenti per me va benissimo intanto ridurre a +10 il tiro in ogni caso, indipendentemente dall'origine delle ferite.

bye
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Starless » 30/11/2013, 23:20

Scusa ma non riesco a capire.
Stai dicendo che propendi per l'ipotesi 1 di Valerio? Ovvero nessuna difficoltà aggiuntiva?
Perchè all'inizio del messaggio parli di ragionare su " altri meccanismi di innalzamento della difficoltà del Tiro di Resistenza", quindi sembrerebbe di no.
Propendi per un +10 in ogni caso, ovvero per l'ipotesi 2?
Se mi chiarisci cosa intendi, e cosa preferiresti, poi riesco a rispondere meglio.


In realtà nel mio post cerco proprio di ragionare sul fatto che possa servire una penalità aggiuntiva (+10 nella proposta di Valerio), che in ogni caso andrebbe applicata sempre. Magari ci accorgiamo che avere un +0 non crea grossi problemi.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 01/12/2013, 4:19

Starless ha scritto:Magari ci accorgiamo che avere un +0 non crea grossi problemi.

A quanto ho capito il "ballottaggio" è tra +0 sempre o +10 sempre, a tutto vantaggio della semplicità. Assodato che una ferita da 8 al torace (x6) senza Dr. House è quasi certamente mortale anche con +0, non resta che riflettere sugli altri casi.


Premessa:
il PG medio, stante i punteggi del gruppo attuale, ha grossomodo 37 in Resistenza. Il "curatore" medio parte grossomodo da 30/35, il che significa che mediamente tenderà a chiudere le ferite da x1 e x2 senza complicazioni di sorta (difficoltà 30 e 40) mentre provocherà grossomodo 10/15 punti di peggioramento sulle ferite x4 (difficoltà 60).


Numeri alla mano:
Con la regola del +0 il PG medio rischia di morire praticamente solo superando il 40 con ferite da x4 in su, ovvero 5+ al torace, 7+ alla gamba, 4+ in testa: in tutti gli altri casi rischierà poco, sia in conseguenza del colpo che della successiva stabilizzazione. Il tasso di mortalità di una ferita da x4 che, con i peggioramenti prospettati, porta il globale sul 50-55 va dal 22% al 75% circa. Col x6 tendenzialmente si muore (globale a 60+, 95% circa di non farcela).

Con la regola del +10 il PG medio rischia di morire non appena supera la soglia del 40, anche grazie a ferite di piccolissima entità (cfr. Lautrec) o peggioramenti che lo portano giù (cfr. Bohemond): la possibilità si aggira intorno al 22% per il primo tiro (tendenzialmente a 40+10). Nel caso delle ferite da x4, con i peggioramenti prospettati, il tasso di mortalità sale parecchio (dal 70% al 90%) e nel caso delle ferite da x6 diventa praticamente certo (99%+).

Ovviamente esistono situazioni ancora più intermedie: ne faccio solo una per comodità, la ferita secca da x4 che ti porta a -24 (6 al ventre) e lo scivolone di stabilizzazione che ti provoca un peggioramento di 15-20 punti e quindi a un globale di 40-45. Con la regola del +0 il tasso di mortalità è praticamente nullo (4%), mentre con la regola del +10 andiamo da un 22%, che poi è il minimo che tale regola prevede, a un 52% di massima.

Conclusioni:
Leggete bene tutto quanto e poi giudicate voi: non dico come la penso per non influenzarvi. Tenete anche presente che esistono PG che si discostano anche parecchio dalle medie riportate sopra, nel bene e nel male, sia come resistenza (Kailah, Sven, Solice, Julie, etc.) che come punteggio di curare a disposizione del grp (Engelhaft, Desiree, nessun medico disponibile, etc.).

P.S.: ne approfitto per condividere con voi lo strumento che utilizzo da tempo per svolgere i calcoli su queste cose: http://www.myst.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=2081.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Bato » 01/12/2013, 12:29

DarkAngel ha scritto:Conclusioni:
Leggete bene tutto quanto e poi giudicate voi: non dico come la penso per non influenzarvi. Tenete anche presente che esistono PG che si discostano anche parecchio dalle medie riportate sopra, nel bene e nel male, sia come resistenza (Kailah, Sven, Solice, Julie, etc.) che come punteggio di curare a disposizione del grp (Engelhaft, Desiree, nessun medico disponibile, etc.).


Prima di rispondere avrei bisogno, almeno io, di avere chiare le idee su due punti, perchè non masterizzando ammetto di non conoscere bene come vengono applicate certe regole, almeno nella prassi.
Essendo una questione delicata che si basa tutta su statistiche e medie matematiche, vorrei rispondere con cognizione di causa.

1) Come ci si regola con le infezioni, ed in particolare con i tiri vs morte (se ce ne sono) a seguito di peggioramenti dovuti ad infezioni?
Il senso della domanda credo sia chiaro, vorrei sapere se devo tener presente anche di eventuali tiri vs la morte successivi al primo, nei giorni seguenti, e se si quanto spesso si verifica la cosa.

2) La regola attuale presuppone una sottoregola, "Resistere al Dolore", credo opzionale.
Ho l'impressione che non la stiamo usando, o meglio che venga usata in rarissimi casi.
Al di la del fatto che prevede tiri supplementari, che spezzano il ritmo del combat, tiri che mi piacerebbe venissero evitati, quello che vorrei sapere, prima di rispondere è:
quale politica intendono adottare i Master riguardo PG e PNG che continuano a combattere anche se già feriti (entità delle ferite da definire ovviamente)?
Anche qui credo che il sottointeso della domanda sia chiaro: sono molto tentato da un'ultra semplificazione che dica tiro vs morte senza penalità in ogni caso.
MA in quel caso ritengo che dovremmo assolutamente prevedere degli aggravamenti, anche automatici (perchè non possiamo metterci a tirare ogni secondo) quando si continua a combattere già feriti.
E questi aggravamenti secondo me non possono entrare in gioco solo quando si vuol continuare a combattere con 7 alla pancia o 6 al braccio, ma anche in situazioni meno gravi.
Adesso chiudiamo un occhio in virtù di una regolamentazione più severa in fase post-combat, ma se togliamo tutte le penalità a quei tiri, pelomeno dovremmo rendere più realistici i peggioramenti in-combat.

Esempio concreto: Bohemond avrebbe continuato a combattere con 4 in testa, avrebbe poi fatto un tiro vs morte senza penalità, neppure un +10, ma partendo però da una base ferite più alta (chessò 1 ferita in più ogni round, anche quelli passati a battibbeccare e farsi dire "Taci paladino").

Tra l'altro non tralasciando più questi peggioramenti in combat credo potrebbero rimanere soddisfatti anche i neo-romantici, più nessun timore nei confronti dello scalone (irrealistico), ma cmq rimarrebbe intatto l'eroismo di aggravarsi a rate, round dopo round.

bye
Eh già...
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda DarkAngel » 01/12/2013, 16:09

Bato ha scritto:Prima di rispondere avrei bisogno, almeno io, di avere chiare le idee su due punti
[...]
1) Come ci si regola con le infezioni, ed in particolare con i tiri vs morte (se ce ne sono) a seguito di peggioramenti dovuti ad infezioni?

Premessa: i Tiri vs Morte contro le infezioni si innestano nelle stesse meccaniche descritte sopra: l'infezione provoca peggioramenti sull'arto e sul globale, e il resto viene da sé.

Ciò detto: da Master tendo ad essere buono con le ferite "non gravi" (x1 e x2), a tutto vantaggio dei PG, perché trovo che la complicazione medica "minore", stante un rischio di morte minimo, porti via molto tempo e "ritmo" alla campagna. Questa mia scelta non va vista come un rifiuto totale della regola ma come un "tiro abbuonato" nei casi che giudico meno rilevanti. In altre parole, posto che la possibilità di infezione è sempre una percentuale che si aggira intorno al 20-40%, a volte dà per scontato che il Tiro sia andato bene. Questo vale ovviamente per le ferite lievi: per ferite di una certa entità (direi da x4 in su) ho sempre fatto tirare secondo le regole e quindi ci sono i rischi descritti dal regolamento.

Il senso della domanda credo sia chiaro, vorrei sapere se devo tener presente anche di eventuali tiri vs la morte successivi al primo, nei giorni seguenti, e se si quanto spesso si verifica la cosa.

Per come mi regolo io (vedi sopra), direi che più è grave la ferita e più è probabile che l'infezione costituirà un problema. E' ovvio che un Master più rigoroso renderebbe più difficile la vita (e soprattutto il gioco) per chi, come Lautrec, si espone a un numero elevato di potenziali infezioni: statisticamente ci metterà settimane a venirne fuori, e anche se probabilmente non morirà salterà per forza di cose innumerevoli sessioni. Questo è esattamente il motivo per cui tendo ad essere buono con le ferite di lieve entità.


2) La regola attuale presuppone una sottoregola, "Resistere al Dolore", credo opzionale.
Ho l'impressione che non la stiamo usando, o meglio che venga usata in rarissimi casi.
Al di la del fatto che prevede tiri supplementari, che spezzano il ritmo del combat, tiri che mi piacerebbe venissero evitati, quello che vorrei sapere, prima di rispondere è:
quale politica intendono adottare i Master riguardo PG e PNG che continuano a combattere anche se già feriti (entità delle ferite da definire ovviamente)?

Ammetto che quella regola non mi piace, personalmente adotto un correttivo che semplifica le cose e che si riassume così: il PG che muove un'arto inutilizzabile si muove della metà delle caselle a sua disposizione e si becca un +0/+2 sul Globale (a seconda dell'azione, qui un minimo di granularità è indispensabile), senza bisogno di alcun tiro: mi sembra migliore e più fluida del ruling ufficiale. L'ho applicata molte volte, l'ultima venersì scorso con Bohemond quando, stante il suo 5x4 in pancia, si è voluto muovere di fianco a Eric (muovendo 3 caselle anziché 6) e con altri PNG tipo Charlie.

Anche qui credo che il sottointeso della domanda sia chiaro: sono molto tentato da un'ultra semplificazione che dica tiro vs morte senza penalità in ogni caso.
MA in quel caso ritengo che dovremmo assolutamente prevedere degli aggravamenti, anche automatici (perchè non possiamo metterci a tirare ogni secondo) quando si continua a combattere già feriti.

Il mio ruling personale, oltre a semplificare la regola "resistenza al dolore", prevede per l'appunto questo. E ovviamente non avrei problemi, stante la rimozione del +10 per non morire, a trasformare quel +0/+2 condizionale in un +1/+2 fisso o anche +1 fisso o +2 fisso, come preferite voi.

Ci tengo solo a dire te che un minimo di granularità è indispensabile per tarare le cose su misura, l'oggettività perfetta può sembrare più giusta ma toglie anche un livello di dettaglio che quando masterizzo mi interessa fornirvi. Io per primo non metterei +0/+2 sul regolamento, metterei un numero fisso come +1, fermo restando che il Master che dà +0 o +2 non mi farà mai storcere il naso per i motivi di cui sopra.

Esempio concreto: Bohemond avrebbe continuato a combattere con 4 in testa, avrebbe poi fatto un tiro vs morte senza penalità, neppure un +10, ma partendo però da una base ferite più alta (chessò 1 ferita in più ogni round, anche quelli passati a battibbeccare e farsi dire "Taci paladino").

Ci tengo a precisare che l'azione di Bohemond che ho sanzionato dimezzandogli i movimenti (e senza dargli penalità) è il movimento che ha fatto per mettersi di fianco a Eric e ad Osvald. Dal momento in cui Bohemond ha ricevuto la botta in testa ho subito avvisato il giocatore che "non era più il caso di combattere", facendo chiaramente capire che sarebbero arrivati peggioramenti anche grossi (direi nell'ordine dei +2 per round di combat sicuro). Matteo l'ha capito immediatamente e infatti Bohemond ha immediatamente smesso di combattere, arretrando, disingaggiando e accasciandosi per terra fino a fine combat.

Per quanto riguarda il successivo "taci paladino", posto che Bohemond aveva superato (con un gran tiro) il tiro per non svenire e aveva un globale di 35, non c'erano ovviamente i presupposti per assegnare peggioramenti di sorta: ma penso che su questo siamo tutti d'accordo.
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Re: Danni e Ferite [regola]

Messaggioda Bato » 01/12/2013, 18:04

DarkAngel ha scritto:Per quanto riguarda il successivo "taci paladino", posto che Bohemond aveva superato (con un gran tiro) il tiro per non svenire e aveva un globale di 35, non c'erano ovviamente i presupposti per assegnare peggioramenti di sorta: ma penso che su questo siamo tutti d'accordo.


Ma si certo, dicevo per ridere.

Sono daccordo con la tua soluzione per i peggioramenti in combat (+0/+2 a seconda delle azioni, con un minimo di descrizione del Master) e ora mi sono chiarito anche la cosa delle infezioni (che possono causare ulteriori tiri vs morte quindi, teoricamente anche a ripetizione, giorno dopo giorno, sebbene rare).

Detto ciò se queste cose vengono chiarite ed applicate per bene, in maniera rigorosa ed uniforme (fatta salva un minimo di discrezionalità del Master) credo che azzerare la maggiorazione di difficoltà potrebbe essere una soluzione percorribile.

Altrimenti credo che occorrerebbe tenerla a +10 (senza distinzioni tra ferite dirette o peggioramenti).
Perchè se già adesso è molto difficile morire, non posso non pensare, anche senza fare i conti, che passare da difficoltà +20 a difficoltà 0 lo renderebbe quasi impossibile.

Io propenderei per la prima strada, se fosse possibile.
L'obiettivo dovrebbe essere eliminare lo scalone/scalino togliendo il +20/+10, ma non rendere il tasso di mortalità ancora più basso di come è ora.
Non per cattiveria o per il gusto del brivido, ma semplicemente per un minimo di realismo.


bye
Eh già...

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