Elmer's pupil ha scritto:Eccomi qua.
In effetti non ricordavo la problematica relativa al Patriarca di Delos. Altrimenti avrei lasciato sfumato o non detto per parlarne meglio con te. Adesso mi è chiara. Nessun problema a sistemare le cose, adesso ci penso.
Voglio però dirti come intendevo io il Patriarca di Delos (non si evince in effetti molto bene dalla voce), in modo che, se ti convince, puoi darmi consigli o, eventualmente, se non ti convince, ragioni in più per modificare la situazione completamente.
Ciao Luca,
ho letto tutto, sia il messaggio che la piccola aggiunta: dopo averti risposto ho letto il terzo messaggio, che per fortuna mi sembra incredibilmente compatibile con la mia risposta che quindi non cambio.
Veniamo a noi
Ho compreso il discorso Patriarca di Delos/decadenza spirituale e sono d'accordo, anche se non era mia intenzione entrare nel merito, il mio era soltanto un esempio di possibili caratterizzazioni specifiche del tuo territorio, internamente al quale ovviamente decidi tu.
Rispondo invece alla parte del tuo messaggio in cui parli della possibile sistemazione / spiegazione dei punti da migliorare e da chiarire, sforzandomi di diventare "operativo".
Ti faccio uno schema di lavoro che rispecchia un pò come immagino la religione su Sarakon, la "master rule" che dovrebbe essere in vigore sia a Greyhaven che a Delos, riconosciuta e condivisa da tutti i sacerdoti "degni di questo nome" (oltre che, ovviamente, da me e da te):
- Il Patriarca di Turn è come il Papa da noi: qualsiasi cosa il Patriarca di Turn decide, è legge e dogma per tutto il clero di Delos e di Greyhaven. Ad esempio, se il Patriarca di Turn fosse d'accordo (o anche solo "non in aperta critica") alla tolleranza di Gargutz e Shasda, tutta la chiesa di Delos e di Greyhaven, superati magari alcuni mesi di shock iniziale e di gente indignata al punto da stracciarsi l'abito talare, sarebbe piu' che possibilista in tal senso.
- Il Patriarca di Turn viene eletto a vita tra i vescovi di Greyhaven e i Metropoliti di Delos (anhce se "è convenzione" che sia da sempre un Metropolita di Delos, e io intendo mantenerla valida).
- Qualsiasi "litigio" tra Patriarca di Turn e Patriarca di Delos, anche minore (non arrivo neppure a Gargutz e a Shasda, mi fermo a questioni tremendamente piu' spicciole come la preponderanza di Pyros su Kayah, il poter contrarre matrimonio, i sacerdoti donna, etc.) non potrebbe che portare, a Greyhaven, a un "deprezzamento" qualitativo del Patriarca di Delos, ovviamente commisurato all'entità della diatriba: il Patriarca di Delos sarebbe quindi giudicato "corrotto", non sufficientemente illuminato, o magari semplicemente in errore: certo, il Patriarca di Turn può anche dirsi d'accordo, ma a quel punto la Chiesa di Greyhaven, che per nostra ipotesi considera la parola del Patriarca di Turn come "quella giusta", accetterebbe lei stessa quei dettami. Lo stesso, sia ben chiaro, avviene/avverrebbe a Delos nel caso di litigio tra Patriarca di Turn e Sacro Collegio di Greyhaven.
Si tratta come puoi vedere di una regola "logica", piu' che di una regola di ambientazione, una sorta di punto di partenza comune da tener presente per scrivere/modificare le varie voci. A prima vista può sembrarti forse troppo semplice e priva di fascino a lungo termine, ma consentimi cinque minuti per spiegarti come la vedrei io nel lungo periodo.
Partendo da queste premesse, tu puoi tranquillamente decidere che in realtà a Delos è il Patriarca di Delos a contare di più e a essere superiore, come io posso dire che a Greyhaven tutti i vescovi ascoltano le delibere del Sacro Collegio e non la parola diretta del Patriarca di Turn: tuttavia, il fatto che possiamo farlo non significherà che possiamo/potremo abusare di questa libertà marcando delle differenze eccessive tra quanto dice il Patriarca di Turn e quanto dice quello di Delos, o tra quanto dice il Patriarca di Turn e quanto dice il Sacro Collegio. Dovremo anzi avere cura di spiegare, giustificare e argomentare all'altro ogni divergenza di questo tipo, in modo che l'altro non senta lo stimolo di far tuonare i propri Sacerdoti contro la decadenza dei costumi di quelli dell'altro o di marcare le proprie differenze... o, se invece è quello che vogliamo, dar vita a un Patriarca di Delos/Sacro Collegio corrotto e/o politicamente influenzato, a patto da esporlo alle critiche pastorali del Patriarca di Turn e quindi di prevedere un suo aggiustamento o "rimozione" nel lungo periodo da parte dei relativi poteri forti (nel tuo caso, Imperatore: nel mio, devo ancora decidere bene e anzi accetto consigli in tal senso).
In altre parole,
il Patriarca di Turn sarebbe il "massimo comune divisore" tra Delos e Greyhaven, rappresentando la compatibilità delle due religioni, laddove il Sacro Collegio e il Patriarca di Delos andrebbero a rappresentare le "differenze" spiriturali, culturali e temporali della pratica religiosa dei due paesi: differenze che possono essere piccole, e dar vita a dibattiti religiosi di varia natura e anche molto accesi mantenendo però una stima reciproca, oppure medio/grandi e dar vita a catilinarie incredibili da ambo le parti: in questo secondo caso però andranno progettate, pianificate e "risolte" come delle piccole "guerre civili" vere e proprie, con vincitori e vinti, "ragioni" e torti che dovranno essere, presto o tardi (magari anche dopo decenni!), necessariamente ratificati dalla storia e dal dogma stesso. Ovviamente auspico che sarà nostra cura far si che le differenze siano ben poca cosa, e che il 90-95% della religione sia quella che proviene direttamente dalle parole dal Patriarca di Turn, ma come vedi avremmo comunque la possibilità teorica di fare e di gestire praticamente tutto, dalle piccole diatribe ai grandissimi casini.
Fammi sapere cosa ne pensi.