Heresioptis e Parakimomenos

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DarkAngel
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Heresioptis e Parakimomenos

Messaggioda DarkAngel » 08/02/2011, 15:51

Scrivo questo messaggio, rivolto in particolare a Luca, sulla base di un paio di conversazioni avute in chat con Anna e Gian Marco riguardo la lettera di Odysseas che è stata letta dai PG nel corso dell'ultima sessione. In particolare si rifletteva su quale fosse un modo "onesto" per interpretare i PG in una vicenda delicata come questa, posto che la loro lettura dei fatti e degli eventi differisce notevolmente da ciò che sanno/sospettano i giocatori. Provo a spiegare meglio questo concetto:

I PG non conoscono la figura del Parakimomenos, sanno soltanto che è una carica politica estremamente importante: si trovano quindi ad assistere a un funzionario imperiale (l'Heresioptis) che sceglie di disubbidire a un ordine di un suo superiore per "semplificare loro la vita"... e di metterli a parte di questa scelta facendo loro leggere la lettera riservata, così da esortarli ad andarsene il prima possibile. Gli abnormi tiri di Percepire Emozione dell'ultima sessione, in aggiunta ai vari sospetti e sensazioni avute in passato, hanno ormai palesato ai PG il fatto che l'Heresioptis sia un personaggio compromesso: la scelta di disubbidire a un suo superiore potrebbe quindi essere letta, dai PG, come un tentativo di non farsi scoprire/smascherare. Per i PG, la lettera del Parakimomenos potrebbe essere interpretata come una conferma positiva che anche le alte sfere hanno dei dubbi sull'Heresioptis e sul suo operato.

Una lettura molto differente è quella che viene invece spontanea dai giocatori: per loro, che conoscono bene Odysseas, la scelta dell'Heresioptis è probabilmente quella dello zozzone "diplomatico", che preferisce evitare inutili casini ed eccessive "sparizioni" evitando di coinvolgere alleati ben piu' "estremi" e crudeli come Ody. Per i Giocatori, la lettera del Parakimomenos e la reazione "accomodante" dell'Heresioptis è la prova che in fondo quest'ultimo ha interesse a mostrare se stesso come un uomo d'onore e di parola (pur non essendolo, magari)... Quasi un "mediatore" tra i PG e il male assoluto che si trova sopra di lui.

Fortunatamente, entrambe queste letture spingono ad "accettare" l'ultimatum imposto dall'Heresioptis, sia pure per motivi diversi: per i PG tornare di corsa a Greyhaven è l'unico modo per non essere ammazzati da un Heresioptis ansioso di liberarsi di loro e per nulla propenso a mandarli a Delos per paura che possano "fare giustizia"; i Giocatori, al contrario, sanno che in realtà il vero pericolo sarebbe proprio essere deportati a Delos da Odysseas e che in fondo l'Heresioptis, per mantenere la sua facciata da uomo onorevole, li sta salvando.

Al contrario, le due letture spingono verso strade ben diverse una volta tornati a casa: è possibile che i PG si sentiranno spinti a fare qualcosa per denunciare l'Heresioptis in qualche modo, magari scrivendo delle lettere ad autorità politiche e/o religiose importanti di Greyhaven o di Delos. Potrebbero persino, come diceva Gian Marco, sfruttare il fatto che l'Heresioptis ci abbia fatto leggere una lettera altamente riservata - ammesso che non sia falsa - e che abbia disubbidito a un ordine diretto del Parakimomenos, denunciando la cosa direttamente a quest'ultimo... o qualcosa del genere.

A questo punto, Luca, ti sarai chiesto: Cosa c'entro io con tutte queste elucubrazioni? :) A parte l'ovvia partecipazione "doppia" (come Loic e come Master), prima di prendere o meno queste decisioni c'è da capire bene cosa sanno/sapranno i PG di queste figure dell'alta aristocrazia Deliota. Ti anticipo quindi alcune domande che sicuramente ti faremo a questo riguardo:

Cosa si sa a Greyhaven del Parakimomenos?

Cosa ci potrebbero dire su di lui Quart (su sentito dire magari dal Barone di Chalard), il Marchese di Beid, e gli altri interlocutori a cui i PG sicuramente chiederanno informazioni?

Quali altre figure importanti esistono, tra quelle che potrebbero essere contattate per occuparsi di una problematica del genere?

E soprattutto, i PG hanno qualche modo di poter contattare/raggiungere direttamente queste figure o devono necessariamente passare per qualcuno onde sperare di poter essere ascoltati?


Decidi tu se e come rispondere :)
DarkAngel
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Elmer's pupil
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Re: Heresioptis e Parakimomenos

Messaggioda Elmer's pupil » 08/02/2011, 23:59

DarkAngel ha scritto: In particolare si rifletteva su quale fosse un modo "onesto" per interpretare i PG in una vicenda delicata come questa, posto che la loro lettura dei fatti e degli eventi differisce notevolmente da ciò che sanno/sospettano i giocatori.


E' infatti un tema interessante, su cui è opportuno riflettere per evitare involontarie forzature all'interpretazione.

I PG non conoscono la figura del Parakimomenos, sanno soltanto che è una carica politica estremamente importante: si trovano quindi ad assistere a un funzionario imperiale (l'Heresioptis) che sceglie di disubbidire a un ordine di un suo superiore per "semplificare loro la vita"... e di metterli a parte di questa scelta facendo loro leggere la lettera riservata, così da esortarli ad andarsene il prima possibile. Gli abnormi tiri di Percepire Emozione dell'ultima sessione, in aggiunta ai vari sospetti e sensazioni avute in passato, hanno ormai palesato ai PG il fatto che l'Heresioptis sia un personaggio compromesso: la scelta di disubbidire a un suo superiore potrebbe quindi essere letta, dai PG, come un tentativo di non farsi scoprire/smascherare.


Sì. Sono d'accordo. Questa è un'interpretazione possibile da parte dei PG.


Per i PG, la lettera del Parakimomenos potrebbe essere interpretata come una conferma positiva che anche le alte sfere hanno dei dubbi sull'Heresioptis e sul suo operato.


Qui sfumerei un poco. Cioè: i PG possono anche pensare così, ma la lettera trasuda comunque stima nei confronti dell'Heresioptis da parte del Parakimòmenos; né del resto l'Heresioptis, così altero e orgoglioso, l'avrebbe letta ai PG, se avesse avuto il sospetto che essa celasse delle palesi riserve sulla sua persona espresse da un funzionario di così alto lignaggio e rappresentante dell'Imperatore. I PG potrebbero interpretarla come segno di un imminente "promoveatur ut amoveatur" o di sfiducia nei confronti di un certo tipo di gestione (troppo dura? Troppo morbida? Poco mirata? Incapace di individuare i veri responsabili?). Certo è che la Corte Imperiale, per ragioni non chiare, avoca a sé la competenza principale dell'Heresioptis e, se la lettera è autentica, sta al momento mutando rotta nella gestione della pratica.

Una lettura molto differente è quella che viene invece spontanea dai giocatori: per loro, che conoscono bene Odysseas, la scelta dell'Heresioptis è probabilmente quella dello zozzone "diplomatico", che preferisce evitare inutili casini ed eccessive "sparizioni" evitando di coinvolgere alleati ben piu' "estremi" e crudeli come Ody. Per i Giocatori, la lettera del Parakimomenos e la reazione "accomodante" dell'Heresioptis è la prova che in fondo quest'ultimo ha interesse a mostrare se stesso come un uomo d'onore e di parola (pur non essendolo, magari)... Quasi un "mediatore" tra i PG e il male assoluto che si trova sopra di lui.


I Giocatori, esperti della campagna di Vintemberg, possono effettivamente fare questo 2+2. Non possono tuttavia essere sicuri che le cose siano rimaste, all'interno della corte deliota, allo stesso stadio in cui si trovavano nel 508.

Del resto questa stessa intepretazione ha una falla. I Giocatori sanno bene che se Gil Palantir è veramente il fantomatico assassino imperiale, uccisore di Kar Dun, difficilmente al Parakimòmenos resterebbe a lungo celata l'"insubordinazione" dell'Heresioptis. E l'Heresioptis stesso non potrebbe non tenere conto di questo elemento......
Il fattore Gil andrebbe considerato anche nella versione light dei PG: l'Heresioptis è compromesso e cerca di sfuggire all'occhio del Parakimòmenos. Ma che rapporto ha l'assassino imperiale (se è Gil) con il Parakimòmenos? E' più "vicino" all'Heresioptis o al Parakimòmenos? Se è più vicino al primo, nessun problema (l'Here celerà la sua figura e la sua opera al Para). Se è più vicino al secondo,....?

Fortunatamente, entrambe queste letture spingono ad "accettare" l'ultimatum imposto dall'Heresioptis, sia pure per motivi diversi: per i PG tornare di corsa a Greyhaven è l'unico modo per non essere ammazzati da un Heresioptis ansioso di liberarsi di loro e per nulla propenso a mandarli a Delos per paura che possano "fare giustizia"; i Giocatori, al contrario, sanno che in realtà il vero pericolo sarebbe proprio essere deportati a Delos da Odysseas e che in fondo l'Heresioptis, per mantenere la sua facciata da uomo onorevole, li sta salvando.

Al contrario, le due letture spingono verso strade ben diverse una volta tornati a casa: è possibile che i PG si sentiranno spinti a fare qualcosa per denunciare l'Heresioptis in qualche modo, magari scrivendo delle lettere ad autorità politiche e/o religiose importanti di Greyhaven o di Delos. Potrebbero persino, come diceva Gian Marco, sfruttare il fatto che l'Heresioptis ci abbia fatto leggere una lettera altamente riservata - ammesso che non sia falsa - e che abbia disubbidito a un ordine diretto del Parakimomenos, denunciando la cosa direttamente a quest'ultimo... o qualcosa del genere.


Tutto giusto se Gil-Palantir non è l'assassino imperiale o se l'Heresioptis avesse deciso di eliminarlo.


Cosa si sa a Greyhaven del Parakimomenos?


L'effettiva estensione del suo potere è nota solo al Granduca e ai membri più avveduti e influenti della sua corte (coloro che si occupano di politica in particolare). Per il resto si sa che è un funzionario molto vicino all'Imperatore. Non è improbabile che qualche feudatario (anche di alto lignaggio), come un Conte, un Marchese o persino un inesperto Duca, ragionando in ottica feudale, possa sottovalutare il prestigio di un burocrate che non vanta nobili natali e non è imparentato con il Sovrano.
L'alto clero greyhavenese, se in contatto con l'alto clero deliota, può invece in queste materie avere maggiori informazioni della nobiltà: tra la Chiesa deliota e il Parakimòmenos c'è una lunga storia di dissapori, incomprensioni e sorda ostilità.

Cosa ci potrebbero dire su di lui Quart (su sentito dire magari dal Barone di Chalard), il Marchese di Beid, e gli altri interlocutori a cui i PG sicuramente chiederanno informazioni?


La vicinanza ai confini dell'Impero non aiuta nella conoscenza i feudatari greyhavenesi, trattandosi di una figura strettamente legata al potere centrale. Quart può sapere dall'Alto Clero e dai Padri Sinodali greyhavenesi. Il Barone di Chalard e il Marchese di Beid possono avere informazioni personali se hanno frequentato personaggi influenti di Delos città (magari anche solo tramite amicizie strette al Palio di Krandamer).

Quali altre figure importanti esistono, tra quelle che potrebbero essere contattate per occuparsi di una problematica del genere?
E soprattutto, i PG hanno qualche modo di poter contattare/raggiungere direttamente queste figure o devono necessariamente passare per qualcuno onde sperare di poter essere ascoltati?


Non so, non voglio entrare in questioni greyhavenesi, magari tarpando le ali a possibilità fantasiose. Sulla base delle hint date sopra, si possono immaginare secondo me personalità non troppo distanti dai PG con delle info attendibili: notizie assunte tramite Padri Sinodali, nobili della Corte deliota in trasferta a Krandamer, alta nobiltà greyhavenese. Anche una notizia di seconda mano (Tizio mi ha detto che il Parakimòmenos....) può avere un certo rilievo a questo livello.


Spero di aver soddisfatto, almeno in parte, alla richiesta :)

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