La magia secondo voi

Discussioni sul GdR in generale e su tutto ciò che altrove è off-topic.

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Argail
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La magia secondo voi

Messaggioda Argail » 12/07/2005, 6:49

Leggendo e soprattutto parlando con Annika, mi sono reso conto che nelle vostre ambientazioni la magia è vista come qualcosa di sacrilego e demoniaco. Quindi vi chiedo, la vedete tutti così? Oppure, esistono diversi tipi di magia? Essa è qualcosa che deriva dalle forze naturali o sovrannaturali? é uno strumento o un potere incontrollato. Fatemi sapre la vostra ragazzi ed io vi dirò la mia!
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Messaggioda Varg » 12/07/2005, 9:09

Dunque: le discussioni sulla magia sono state lunghissime in passato e si continuano a fare ... le visioni sono contrastanti e ogni tanto qualcuno scrive qualcosa. Per quanto mi riguarda l'importante sono le regole, poi ognuno la vede come vuole. Innata, raggiungibile con lo studio, forze naturali, soprannaturali ... tutte menate filosofiche che tanto i personaggi non sapranno mai.

Quello che sanno i personaggi è ciò che gli propina l'ambientazione. Di solito nelle ambientazioni low fantasy che giochiamo noi la magia è quantomeno temuta perché appannaggio di pochi. In particolare su Sarakon ci sono tre branche di magia, ma questo lo trovi sul manuale dell'ambientazione.

In generale Myst come sistema di gioco non preclude nessuna visione della magia, basta adattare l'ambientazione.
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Messaggioda Argail » 12/07/2005, 13:51

Innanzitutto, non volevo assolutamente creare polemiche, se ho dato quest'impressione mi scuso. Varg sono d'accordo con te per quel che riguarda le regole, ovvero che, in termini di gioco, sono il fatto più importante. Ma non sono qui per discutere di regole o sterili numeri su foglio. Intendo dire, il vostro prsonaggio come vive la magia, cosa ne pensa? Ne è affascinato o spaventato? Voi come Master, qual'è secondo voi il modo migliore per proporre la magia al vostro gurppo?
In questi termini Varg non sono d'accordo con te, il tuo ragionamento: " l'importante sono le regole, poi ognuno la vede come vuole. Innata, raggiungibile con lo studio, forze naturali, soprannaturali ... tutte menate filosofiche che tanto i personaggi non sapranno mai." mi sembra quello del tipico power player... la visione della magia è parte della storia del personaggio e non puoi limitarla a 4 regole scritte!
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Messaggioda Annika » 12/07/2005, 14:02

Beh, dipende moltissimo dall'ambientazione in cui si gioca.
Mi spiego: Lena è un personaggio di una campagna in cui la magia è appannaggio esclusivo delle streghe, e il party è composto da cacciatori di streghe, inquisitori, torturatori e compagnia bella. Puoi facilmente immaginare quanto sia malvista la stregoneria in quel mondo!
Quanto alla nostra campagna principale, di Sarakon, è un low fantasy in cui la magia desta sospetto e timore, ma è comunque studiata ufficialmente, praticata anche alla luce del sole (per lo meno il ramo del Sortilegio) e può essere praticata senza incorrere in immoralità, sacrilegi o altro.
In altre campagne che abbiamo giocato (in particolare nella campagna di Havel e in quella di Tepesti) la magia era una emanazione del male, un potere tentatore e forte che però nutre con la sua espressione le forme malefiche e demoniache che si nascondono nella tenebra. Anche personaggi che abbiano adoperato la magia in piena buona fede, hanno involontariamente contribuito alla crescita dell'oscurità e del male.

Riassumendo, si può dire che la magia nelle campagne che giochiamo non è mai qualcosa di "pacifico", ma sempre più o meno malvisto o addirittura malvagio di per sè (come nel caso della campagna di Havel, dove il personaggio più "buono" in assoluto, Gisela, essendo dotata di potere magico, ha fatto tanti di quei danni che ancora se ne parla). Non ricordo di ambientazioni in cui la magia fosse vista proprio bene.
Il massimo è Sarakon, dove comunque è una forza tendenzialmente neutrale e tollerata...

Ciao!

Anna
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Messaggioda Varg » 12/07/2005, 14:24

scusa se sono stato brusco, ma andavo di fretta :)

i miei personaggi come vedono la magia?

dunque

Abel di Sarakon è un paladino di Kayah (dea in parte proterrice della magia) vede la magia come una conoscenza molto forte che gli dei ci hanno dato e che va usata con molta cautela e solo se è indispensabile. Detto tra noi: rosica un sacco che i maghi sono molto più potenti dei preti. :)

Abbot di Leben è un torturatore ed è pagato per torturare le streghe principali fruitrici dei poteri magici dell'ambientazione. Della magia pensa che sia un male della società che vada asportato come un rene malato.

Mickie di Tepesti è uno gitano con poteri magici innati ... la cosa nella sua comunità gitana è vista come una grande sfiga ... lui in ogni modo avendola innata e vivendola come una parte di se alle volte la usa quasi inconsciamente per nascondersi o difendersi.

Di base nessuno dei miei pg vede bene la magia ... ma ciò rispecchia solo l'ambientazione un cui vivono

Il problema è che non essendoci livelli in questo gioco tutti i pg che hanno intrapreso la via della magia senza scrupoli si sono trovati in breve ad evocare centimani in mezzo al granducato ... ma questo fortunatamente è storia vecchia. :)
Varg

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