A me Cyberpunk (o Cybermyst: esiste pure quello, anche se sul sito non l'abbiamo messo!) piace parecchio, specialmente quando l'ambientazione è poco futuribile e molto "contemporanea".
Mi piace immaginare i gabbiotti delle guardie che fanno la video sorveglianza e intanto stanno guardando Mike Buongiorno (l'ha detto lui di essere virtualmente immortale!), mentre arriccio molto il naso davanti a cyber guerrieri con laccio osseo muscolare, occhi bionici e cose simili.
Il problema delle ambientazioni cyberpunk, secondo me, è che tendono alla caciara ad ogni costo, con mortalità elevatissima di personaggi, e il risultato è che ci si affeziona poco ai singoli personaggi, li si fa generalmente un po' pazzoidi e non si versa una lacrima quando vengono crivellati.
Il risultato è che cyberpunk mi piace molto d'estate, diciamo cosi', per campagne brevi one shot, mentre dopo un po' mi annoia.
Quanto al fantasy, secondo me più è vicino alla storia "vera" più mi piace. Chiaro che un po' di problemi soprannaturali possono starci, però l'importante è che il mondo in sè sia coerente e realistico dal punto di vista sociale, tecnologico (e qui Federico può anche tirarmi un gavettone, viste le mie incursioni in epoche estranee), e culturale, in modo che ci possano "vivere" personaggi che abbiano un capo e una coda, integrati il meglio possibile con la realtà circostante.
Facile a dirsi, ovviamente molto di meno a farsi.
Ma almeno ci si prova!
Gli anni '30 di Chtulu sono un periodo affascinante... ma non ho mai giocato una campagna a Chtulu e quindi non so dirti. Il rischio anche lì temo sia l'inflazione di mostroni, mentre è bello se si gioca in un mondo in cui Yog-Sothot e compagnia fanno comparsate veramente minime, un mondo da "giallo", diciamo, con poco soprannaturale che faccia VERAMENTE paura.
Vampiri... non conosco "secoli bui", ma il gioco non era malaccio, e l'ambientazione molto curata. Divertente giocare con vampiri pippe, molto meno con vampiri fichi, a mio parere.
Quanto alle ambientazioni di AD&D... al di là di un po' di sana "nostalgia"..... beh, ho poco da pronunciarmi!

Infatti quelle fantasy spinte sono beh... sono quello che sono.

Ravenloft mi era piaciuta di più, anche se l'ho frequentata pochissimo.
E delle ambientazioni tolkeniane che ne pensi? Merp, Rolemaster....
Una parola spesa a favore di Dead Lands, divertentissima (anche questa sempre su brevi periodi cmq), una ambientazione western spassosa per un sistema di gioco originale e molto semplice!
Anna