FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie
Inviato: 11/07/2007, 10:04
Se ne era già parlato in passato (anche perchè era un problema che già esisteva con le vecchie armature), ma la questione è rimasta sempre aperta, ovvero bisognosa di un qualche fix.
Riassumo il problema:
Guardando le protezioni delle armature, si vede che in nessun caso una armatura, di qualsiasi tipo, concede protezioni contro la Punta che siano inferiori, rispetto ai danni da taglio o impatto, di più di 2 punti.
In altre parole, la differenza tra protezione da Punta e protezione da Taglio o Impatto è al massimo pari a 2 punti.
Ora, sia i martelli che le asce (ad 1 o 2 mani) hanno la feature del cosìdetto "chiodo", ovvero la possibilità di colpire anche di punta.
Ma il problema è che, dovendo tirare con un dado minore, il gioco non varrà mai la candela, in nessuna situazione, perchè i due punti (al massimo) di differenza tra le due protezioni non verranno mai compensati dal danno minore che si andrà ad infliggere.
Questo è vero sia per i martelli (in maniera appena percttibile) sia per le ascie (in maniera macroscopica).
Il fix più ovvio e semplice è eliminare la feature.
In realtà già il manuale specifica che la punta non sempre è presente, ma anche solo rappresentare la possibilità rimane un errore.
Inevitabilmente prima o poi il giocatore (che preferirà averle) si renderà conto dell'errore, e si chiederà perchè nell'ambientazione esistano armi non solo inutili, ma addirittura dannose.
Infatti si tratterà di una sottigliezza ma rimane indubbio che queste armi, dotate di punta (inutile), rispetto alle loro controparti che ne sono sprovviste risultano:
1) Più ingombranti e soprattutto scomode
2) Più minacciose (e sono più i casi in cui questo è un difetto rispetto a quelli in cui è un pregio)
3) Più costose
Ho elencato i punti in ordine di importanza, evidentemente sul 3 si può sorvalare, ma l'1 ed il 2 mi paiono degni di nota.
L'alternativa è lasciare queste punte nell'ambientazione, considerando che storicamente esistevano ed anzi erano diffuse.
Ma allora tocca dargli un qualche utilizzo, anche minimo o marginale, ma che ne giustifichi l'esistenza.
In realtà il problema è più grosso per i martelli che per le ascie.
Infatti la maggior parte dei martelli questa punta non ce l'avevano in cima alla testa, a mo' di lancia, ma semplicemente era uno dei due lati della testa stessa, da una parte piatta (impatto), dall'altra a chiodo, o meglio a becco, leggermente ricurva. I martelli alla Thor, piatti da entrambi i lati, esistevano ma erano davvero una minoranza. Se ho capito bene, leggendo qua e la, una funzione di questo "becco" era "agganciare" i cavalieri per cercare di disarconarli, o gli scudi per strapparli via, o quantomeno cercare si sbilanciare e far cadere l'avversario.
Passando invece alle punte disposte in cima, a mo' di lancia, sia per i martelli che per le ascie (per quest'ultime unica possibilità per quel che so, però potrebbe darsi che anche certe ascie corte avessero un "becco" da un lato), se ho capito bene essenzialmente servivano a trasformare quelle armi, in determinate situazioni, in armi ad asta improvvisate.
Per cui, secondo me, occorre fare due considerazioni:
1) nel caso di armi ad una mano (o comunque di armi ad una mano senza una impugnatura molto lunga) erano davvero poco utili
2) il loro vantaggio era più da intendersi come maggiore versatilità (da formazione), che maggiore efficacia (da danno). Per cui magari poteva far comodo affrontare una carica di cavalleria serrando i ranghi e trasformandoli in lancie da fanti improvvisate, o affrontare certi schieramenti utilizzandole come alabarde corte. Insomma, forse, si tratta di un vantaggio che in combattimenti skirmish risulta praticamente nullo, di un vantaggio che acquista un senso solo in combattimenti e con schieramenti più vasti.
Concludendo, secondo me potremmo sforzarci per trovare un qualche minimo, marginale e simbolico utilizzo.
Credo sia la strada migliore da percorrere.
bye
Riassumo il problema:
Guardando le protezioni delle armature, si vede che in nessun caso una armatura, di qualsiasi tipo, concede protezioni contro la Punta che siano inferiori, rispetto ai danni da taglio o impatto, di più di 2 punti.
In altre parole, la differenza tra protezione da Punta e protezione da Taglio o Impatto è al massimo pari a 2 punti.
Ora, sia i martelli che le asce (ad 1 o 2 mani) hanno la feature del cosìdetto "chiodo", ovvero la possibilità di colpire anche di punta.
Ma il problema è che, dovendo tirare con un dado minore, il gioco non varrà mai la candela, in nessuna situazione, perchè i due punti (al massimo) di differenza tra le due protezioni non verranno mai compensati dal danno minore che si andrà ad infliggere.
Questo è vero sia per i martelli (in maniera appena percttibile) sia per le ascie (in maniera macroscopica).
Il fix più ovvio e semplice è eliminare la feature.
In realtà già il manuale specifica che la punta non sempre è presente, ma anche solo rappresentare la possibilità rimane un errore.
Inevitabilmente prima o poi il giocatore (che preferirà averle) si renderà conto dell'errore, e si chiederà perchè nell'ambientazione esistano armi non solo inutili, ma addirittura dannose.
Infatti si tratterà di una sottigliezza ma rimane indubbio che queste armi, dotate di punta (inutile), rispetto alle loro controparti che ne sono sprovviste risultano:
1) Più ingombranti e soprattutto scomode
2) Più minacciose (e sono più i casi in cui questo è un difetto rispetto a quelli in cui è un pregio)
3) Più costose
Ho elencato i punti in ordine di importanza, evidentemente sul 3 si può sorvalare, ma l'1 ed il 2 mi paiono degni di nota.
L'alternativa è lasciare queste punte nell'ambientazione, considerando che storicamente esistevano ed anzi erano diffuse.
Ma allora tocca dargli un qualche utilizzo, anche minimo o marginale, ma che ne giustifichi l'esistenza.
In realtà il problema è più grosso per i martelli che per le ascie.
Infatti la maggior parte dei martelli questa punta non ce l'avevano in cima alla testa, a mo' di lancia, ma semplicemente era uno dei due lati della testa stessa, da una parte piatta (impatto), dall'altra a chiodo, o meglio a becco, leggermente ricurva. I martelli alla Thor, piatti da entrambi i lati, esistevano ma erano davvero una minoranza. Se ho capito bene, leggendo qua e la, una funzione di questo "becco" era "agganciare" i cavalieri per cercare di disarconarli, o gli scudi per strapparli via, o quantomeno cercare si sbilanciare e far cadere l'avversario.
Passando invece alle punte disposte in cima, a mo' di lancia, sia per i martelli che per le ascie (per quest'ultime unica possibilità per quel che so, però potrebbe darsi che anche certe ascie corte avessero un "becco" da un lato), se ho capito bene essenzialmente servivano a trasformare quelle armi, in determinate situazioni, in armi ad asta improvvisate.
Per cui, secondo me, occorre fare due considerazioni:
1) nel caso di armi ad una mano (o comunque di armi ad una mano senza una impugnatura molto lunga) erano davvero poco utili
2) il loro vantaggio era più da intendersi come maggiore versatilità (da formazione), che maggiore efficacia (da danno). Per cui magari poteva far comodo affrontare una carica di cavalleria serrando i ranghi e trasformandoli in lancie da fanti improvvisate, o affrontare certi schieramenti utilizzandole come alabarde corte. Insomma, forse, si tratta di un vantaggio che in combattimenti skirmish risulta praticamente nullo, di un vantaggio che acquista un senso solo in combattimenti e con schieramenti più vasti.
Concludendo, secondo me potremmo sforzarci per trovare un qualche minimo, marginale e simbolico utilizzo.
Credo sia la strada migliore da percorrere.
bye