FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie

Introduzione al sistema Myst e discussioni sui vari capitoli che compongono il manuale di gioco: consigli, idee, aggiunte e modifiche.

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FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie

Messaggioda Bato » 11/07/2007, 10:04

Se ne era già parlato in passato (anche perchè era un problema che già esisteva con le vecchie armature), ma la questione è rimasta sempre aperta, ovvero bisognosa di un qualche fix.

Riassumo il problema:
Guardando le protezioni delle armature, si vede che in nessun caso una armatura, di qualsiasi tipo, concede protezioni contro la Punta che siano inferiori, rispetto ai danni da taglio o impatto, di più di 2 punti.
In altre parole, la differenza tra protezione da Punta e protezione da Taglio o Impatto è al massimo pari a 2 punti.
Ora, sia i martelli che le asce (ad 1 o 2 mani) hanno la feature del cosìdetto "chiodo", ovvero la possibilità di colpire anche di punta.
Ma il problema è che, dovendo tirare con un dado minore, il gioco non varrà mai la candela, in nessuna situazione, perchè i due punti (al massimo) di differenza tra le due protezioni non verranno mai compensati dal danno minore che si andrà ad infliggere.
Questo è vero sia per i martelli (in maniera appena percttibile) sia per le ascie (in maniera macroscopica).

Il fix più ovvio e semplice è eliminare la feature.
In realtà già il manuale specifica che la punta non sempre è presente, ma anche solo rappresentare la possibilità rimane un errore.
Inevitabilmente prima o poi il giocatore (che preferirà averle) si renderà conto dell'errore, e si chiederà perchè nell'ambientazione esistano armi non solo inutili, ma addirittura dannose.
Infatti si tratterà di una sottigliezza ma rimane indubbio che queste armi, dotate di punta (inutile), rispetto alle loro controparti che ne sono sprovviste risultano:
1) Più ingombranti e soprattutto scomode
2) Più minacciose (e sono più i casi in cui questo è un difetto rispetto a quelli in cui è un pregio)
3) Più costose
Ho elencato i punti in ordine di importanza, evidentemente sul 3 si può sorvalare, ma l'1 ed il 2 mi paiono degni di nota.


L'alternativa è lasciare queste punte nell'ambientazione, considerando che storicamente esistevano ed anzi erano diffuse.
Ma allora tocca dargli un qualche utilizzo, anche minimo o marginale, ma che ne giustifichi l'esistenza.

In realtà il problema è più grosso per i martelli che per le ascie.
Infatti la maggior parte dei martelli questa punta non ce l'avevano in cima alla testa, a mo' di lancia, ma semplicemente era uno dei due lati della testa stessa, da una parte piatta (impatto), dall'altra a chiodo, o meglio a becco, leggermente ricurva. I martelli alla Thor, piatti da entrambi i lati, esistevano ma erano davvero una minoranza. Se ho capito bene, leggendo qua e la, una funzione di questo "becco" era "agganciare" i cavalieri per cercare di disarconarli, o gli scudi per strapparli via, o quantomeno cercare si sbilanciare e far cadere l'avversario.

Passando invece alle punte disposte in cima, a mo' di lancia, sia per i martelli che per le ascie (per quest'ultime unica possibilità per quel che so, però potrebbe darsi che anche certe ascie corte avessero un "becco" da un lato), se ho capito bene essenzialmente servivano a trasformare quelle armi, in determinate situazioni, in armi ad asta improvvisate.
Per cui, secondo me, occorre fare due considerazioni:
1) nel caso di armi ad una mano (o comunque di armi ad una mano senza una impugnatura molto lunga) erano davvero poco utili
2) il loro vantaggio era più da intendersi come maggiore versatilità (da formazione), che maggiore efficacia (da danno). Per cui magari poteva far comodo affrontare una carica di cavalleria serrando i ranghi e trasformandoli in lancie da fanti improvvisate, o affrontare certi schieramenti utilizzandole come alabarde corte. Insomma, forse, si tratta di un vantaggio che in combattimenti skirmish risulta praticamente nullo, di un vantaggio che acquista un senso solo in combattimenti e con schieramenti più vasti.


Concludendo, secondo me potremmo sforzarci per trovare un qualche minimo, marginale e simbolico utilizzo.
Credo sia la strada migliore da percorrere.


bye
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Re: FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie

Messaggioda DarkAngel » 11/07/2007, 11:08

Premessa: do' per scontato che la punta di cui stiamo parlando sia quella sul lato "gaglioffo" dell'arma, l'ipotesi arma con punta a mo' di lancia avente dimensioni tali per impensierire renderebbe di fatto l'arma a 2 mani una polearm e un suo qualsiasi utilizzo di quell'arma (a tutti i livelli) non riguarderebbe il gruppo Mazze, Martelli e Asce.

Concludendo, secondo me potremmo sforzarci per trovare un qualche minimo, marginale e simbolico utilizzo.
Credo sia la strada migliore da percorrere.

L'idea che la punta sia un "tool" che si può mettere o togliere alla bisogna (e che con la sua assenza l'arma sia ugualmente performante ma meno spaventosa) non mi piace, la trovo decisamente surreale. Quelle armi fanno danni grossi, se cominci a moddarle per renderle piu' discrete o a toglier loro roba è giusto che calino a 1d8 o 1d6 di conseguenza (cambiando peraltro la loro identità, come avviene per spada e daga).

Del resto, abbiamo dato all'ascia ha un +1/+2 danni rispetto alle spade e al martello un +3 sulla maglia, bonus abbastanza grossi che prevedono anche un utilizzo creativo della punta quando necessario (nonché come fondamentale contrappeso) per poter mantenere o giustificare quel danno superiore in tutti i contesti: peraltro qualcosa al posto della punta (anche non volendola) serve comunque per contropesare un'arma del genere, l'alternativa piu' logica e' montare una lama o un martello bipenne (che comunque giustifica bene quello stesso identico danno) o costruire armi piu' piccole, secondo la logica di piccone e piccozza: non a caso i picconi (a 1 o a 2 mani che siano) o hanno due punte o hanno il cubo di ferro dietro, inutile per spaccare le pietre ma fondamentale per contropesare il colpo, lo stesso dicasi per i martelli e qualsivoglia strumenti di quel tipo.

L'ipotesi "disarcionare il cavaliere" confesso che non mi piace, mi sembra un utilizzo creativo ma comunque "secondario" rispetto alle reali ragioni del perché quella punta si trova li': potrebbe invece giustificare un "colpo per disarmare", ma anche li' andiamo a toccare uno dei vantaggi della spada (anche in conseguenza del quale ha un danno "ridotto"): secondo me è una cosa che non può prescindere da un ritocco dei danni, pensati per quando asce e martelli erano uno strumento poco "tattico" e molto doloroso.

[edit]
Riassumo la mia proposta visto che non emerge sufficientemente dal post: specificherei nella scheda di queste armi che esistono sia con la punta, sia in versione bipenne (2 lame o 2 martelli). Nel caso della punta, secondo me piu' figo perché rende l'arma piu' versatile, sottolineerei che ha un uso strumentale alla situazione specifica (il martello/ascia sfonderà meglio porte rinforzate, ripari e persino muri, etc.), cosa comunque non disprezzabile visto che con una spada normale non fai nessuna di queste cose. Nel caso del martello/ascia con punta lascerei comunque il danno esposto in caso lo si voglia utilizzare SOLTANTO di punta per qualche motivo particolare (esempio assurdo, la avveleno e voglio colpire un avversario altrimenti invulnerabile). In tutti gli altri casi la presenza stessa della punta o della "bipenne" giustifica un danno comunque alto, una maneggevolezza non inferiore alla spada, etc.etc.
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Re: FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie

Messaggioda Bato » 11/07/2007, 11:52

Infatti la maggior parte dei martelli questa punta non ce l'avevano in cima alla testa, a mo' di lancia, ma semplicemente era uno dei due lati della testa stessa
In fondo è gia' cosi', sia per martelli che per asce: la punta è uno dei due lati, sempre cosi' l'abbiamo immaginata e cosi' si trova nei disegni delle armi sul manuale.



Purtroppo, non so perchè, nel PDF non riesco a visualizzare l'immagine dell'ascia ad 1 mano e del martello ad 1 mano.
Ma non importa.
Vai a pag 64, e osserva l'ascia a 2 mani. Come vedi si può discutere che uno dei due lati sia una punta (a me sinceramente pare più una lama ridotta per questioni di manovrabilità, ma conta poco), ma di certo ha una punta pure in cima (dalla dubbissima utilità tra l'altro, vito che è molto corta).
Vai a pag 65, e osserva il martello a 2 mani. Come vedi, oltre al becco curvo da un lato, ha anche un chiodone a punta in cima.
Dulcis in fundo il manuale dice una cosa del tipo "non sempre dotato di punta", frase che, almeno secondo me, fa pensare che si riferisca alla punta "meno utile" e "strutturale", ovvero quella in cima (come del resto i disegni illustrano).
Purtroppo non sono in grado di vedere le 1 handed.

L'idea che la punta sia un "tool" che si può mettere o togliere alla bisogna (e che con la sua assenza l'arma sia ugualmente performante ma meno spaventosa) non mi piace, la trovo decisamente surreale. Quelle armi fanno danni grossi, se cominci a moddarle per renderle piu' discrete o a toglier loro roba è giusto che calino a 1d8 o 1d6 di conseguenza.



Ovviamente mi riferivo alla punta "in cima", non quella che si trova ai lati della testa dell'arma.
Con queste immagini (relativamente fantasy, ma le stesse punte in cima si vedono anche in certe armi storiche, basta farsi un giro) si è portati ovviamente a pensare che abbiano una funzione.
E' evidente che non si può pensare di togliere mezzo corpo dell'arma, io mi riferivo alla punta in cima (quella che le può trasformare in polearms, per intenderci).

L'utilizzo per disarcionare il cavaliere confesso che non mi piace, mi sembra un utilizzo creativo ma comunque "secondario" rispetto alle reali ragioni del perché quella punta si trova li': potrebbe giustificare un "colpo per disarmare", ma anche li' andiamo a toccare uno dei vantaggi della spada (anche in conseguenza del quale ha un danno "ridotto"), quindi secondo me è una cosa che non può prescindere da un ritocco dei danni.


Era una cosa buttata li, semplicemente mperchè no nme ne vengono in mente altre.
Il senso era: se anche eliminiamo la questione delle punte in cima (perchè sono roba da schieramento e da esercito) e di conseguenza le rendiamo giustamente meno appariscenti ed ingombranti, rimane il problema che, perlomeno per i martelli, una parte a becco rimane, e sono daccordo con te, è con quella che mi sono immaginato di colpie di punta le 2 o 3 volte che l'ho fatto.
Parlavi di "utilizzi creativi" per giustificarne l'esistenza, ben vengano, vediamo quali potrebbero essere. Quelli che ho citato io credo siano, per quanto possibile in questi casi, relativamente attestati (mapurtroppo difficilissimi da regolamentare, temo), ma magari ce ne sono altri, non so.
Perchè al momento non c'è modo, o motivo, per usarle.

Tutto qua.

bye
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Re: FIX NECESSARIO: Martelli ed Ascie

Messaggioda DarkAngel » 11/07/2007, 12:30

Vai a pag 64, e osserva l'ascia a 2 mani. Come vedi si può discutere che uno dei due lati sia una punta (a me sinceramente pare più una lama ridotta per questioni di manovrabilità, ma conta poco), ma di certo ha una punta pure in cima (dalla dubbissima utilità tra l'altro, vito che è molto corta).

Chiaramente estetica/minacciosa, non a caso ho parlato di "dimensioni decenti" nel mio mex precedente: in realtà è pieno (specialmente nell'artwork fantasy) di punte di quel tipo, fighe quanto inutili. Ovviamente penso fermamente che non siano certo quelle le punte che dobbiamo regolamentare, nè mi piace l'idea di toglierle perché inutili (sono fighe), nè visto che ci sono dobbiamo trovargli una utilità di tipo diverso.

Vai a pag 65, e osserva il martello a 2 mani. Come vedi, oltre al becco curvo da un lato, ha anche un chiodone a punta in cima.

Idem come sopra. La punta di cui parlo/parliamo è chiaramente il piccone di lato, non certo il chiodo in alto (che peraltro, qualora avesse foggia e dimensioni tali da volerlo utilizzare, di certo non andrebbe usato con l'abilità mazze martelli ed asce).

Credo che su questo siamo abbastanza d'accordo, lo ribadisco solo per chiarirlo bene a tutti. Io proprio vedendo le illustrazioni del manuale penso che sia "già cosi'", in caso tu abbia dei dubbi possiamo cambiare le immagini ma secondo me sono abbastanza perfette (si capisce chiaramente quale sia il chiodo estetico e quale il chiodo reale).

Dulcis in fundo il manuale dice una cosa del tipo "non sempre dotato di punta", frase che, almeno secondo me, fa pensare che si riferisca alla punta "meno utile" e "strutturale", ovvero quella in cima (come del resto i disegni illustrano).

Non e' alla punta decorativa che il manuale si riferisce, bensi' alle due possibilità martello bipenne o martello da 1 parte, punta dall'altra. Se davvero c'è rischio che qualcuno intenda la punta decorativa è chiaramente il caso di specificare (considera che nell'intento di chi scrive il manuale è del tutto evidente di quale punta si parli, quelle righe non sono state scritte avendo l'immagine sott'occhio).

Ovviamente mi riferivo alla punta "in cima", non quella che si trova ai lati della testa dell'arma.

Su questo ho le idee molto chiare: la punta in cima, se entra in gioco in modo rilevante, rende l'arma di fatto una polearm. Il confine tra martelli/asce a 2 mani e polearm/poleaxes nella nostra realtà è ovviamente labilissimo: noi abbiamo deciso di puntare a un approccio molto piu' fantasy, considerando l'ascia a 2 mani e il martello a 2 mani in modo piu' "cafone" e meno "pole" di quanto non esista, riferendoci piu' all'iconografia dei film e dei fumetti che non al medioevo reale (in cui l'ascia a 2 mani è la poleaxe, non certo l'ascia di He-Man). Ovviamente facendo questo dobbiamo immaginarci appunto armi meno tattiche e da utilizzare in un gruppo (quello Mazze, Martelli e Asce) che non prevede proprio l'utilizzo dell'arma a mo' di lancia. Peraltro in questo le immagini del manuale mi sembrano chiarissime, quelle punte in cima non sono evidentemente pensate per giustificare seri danni pierce (se cosi' non fosse cambiamole, ma secondo me è davvero evidentissimo).

Il senso era: se anche eliminiamo la questione delle punte in cima (perchè sono roba da schieramento e da esercito) e di conseguenza le rendiamo giustamente meno appariscenti ed ingombranti

Su questo voglio essere assolutamente chiaro: non le ho mai considerate come ingombranti o appariscenti, in nessun contesto e in nessun ambito, ho sempre fatto finta che non esistessero e le ho considerate dei meri accessori estetici alle armi (peraltro solo in versione 2h), tanto "minacciosi" sul campo di battaglia quanto assolutamente irrilevanti dal punto di vista "guardie che si incazzano". In altre parole, quel che voglio dire è che (almeno da Master):

- Non ho mai immaginato asce o martelli a 1 mano con le punte in alto o armi a 2 mani con punte a mo' di polearm.
- Non ho mai immaginato Eric o Loic che combattessero infilzando la gente con quella punta, NEPPURE se mi avessero dichiarato di voler colpire di punta per inoculare un ipotetico veleno (avrei infatti comunque immaginato la punta sul lato).
- Qualsiasi guardia o soldato o passante non ha mai visto con sospetto quelle armi per colpa di quelle minacciose punte verso l'alto, bensi' per le dimensioni dell'arma in se. In altre parole non è che "siccome" le eliminiamo diventano meno appariscenti o ingombranti, è proprio che non sono appariscenti o ingombranti per colpa di una punta di 10cm (che ci sia o meno) ma per via del resto.

Spero che, su questo, concordiamo un po' tutti. Ovviamente non è neppure il caso di dire "visto che non servono a nulla, togliamole" perché secondo me rendono molto piu' figa l'arma e vale la pena preservarle per l'indubbio impatto narrativo (l'ascia/martello è piu' cattiva, intimidisce di piu', etc.etc. insomma sono caratteristiche accessorie di indubbio pregio un po' come gli spunzoni sull'armatura).

Torniamo sulle punte "reali", le uniche di cui il regolamento si occupa:

Parlavi di "utilizzi creativi" per giustificarne l'esistenza, ben vengano, vediamo quali potrebbero essere.

Qui ti fermo subito, mi sa proprio che mi hai frainteso: attualmente la loro esistenza è pienamente giustificata dalla necessità di avere un contrappeso, e visto che avere un martello bipenne di fatto è inutile in quanto non premiato dalle regole trovo che sia molto meglio metterci un piccone a becco di corvo, in modo da rendere l'arma piu' distruttiva contro muri, pareti, porte etc. e in generale un tool che ti consenta anche roba creativa generica (tra cui magari una eventuale e rischiosissima possibilità di usarlo per disarcionare, ma di certo con rapporti costi/benefici del tutto svantaggiosi visto che non hai in mano una gruccia per cavalieri, o roba assurda e imprevedibile come il dover inoculare un veleno).

E' chiaro che si tratta di usi secondari, strumentali e parzialmente impropri di un contrappeso, e come tale vanno resi anche per evitare che un domani uno ci tenga a sottolineare la differenza tra ascia/martello a 1 filo e ascia/martello a 2 fili (non è affatto irrilevante!).

Faccio un esempio che secondo me spiega benissimo cosa intendo: esistono due tipi di martelli entrambi molto diffusi dai carpentieri: il martello ambidestro (martello a dx, martello a sx) e il martello con cacciachiodi sul lato "gaglioffo". Il primo è piu' adatto per fare certi lavori, i due lati hanno delle leggere differenze che lo rendono piu' efficace contro molte superfici/chiodi etc. (per quanto sempre blunt sia) poiché la testa è piu' grande/pesa di piu', mentre il secondo ti consente di fare piu' roba come togliere chiodi o "sfondare" molto meglio le cose. In termini di gioco il primo potrebbe dare un bonus ai danni visto che la testa è un po' piu' grossa e la sua conformazione consente di dare colpi un po' migliori, mentre il secondo dovrebbe consentire disarm/disarcionamenti/etc.

Discorsi simili (anche piu' rilevanti) andrebbero fatti anche tra spada e scimitarra, con la prima che in quanto a 2 fili dovrebbe avere bonus all'attacco e ai danni abbastanza rilevante e la seconda che dovrebbe fare piu' danno per una serie di motivi in parte di peso e in parte areodinamici. Anche li, per semplicità, lasciamo correre almeno per ora che stiamo tenendo le cose semplici.

Proprio per evitare di impazzire, secondo me abbiamo operato nel migliore dei modi scegliendo di dare a entrambe le versioni (bipenne e chiodo) stessi bonus, stessi malus, stesso dado dei danni, stesso WDF. Il becco di corvo ora come ora è un "di piu'", che rende l'arma piu' versatile e piu' distruttiva contro muri o pareti, senza però dar vita a features (sgrave o meno sgrave) tali da far nascere decine di altri dubbi o richieste similari. Certo, mettere una features al becco sarebbe possibile e magari anche giusto, ma quando abbiamo pensato ai danni di quelle armi e al loro impatto sulle armature li abbiamo pensati anche per compensare le features piu' "creative" della spada e di altre armi: se quelle armi si dotano di features creative secondo me è giusto e necessario ritoccare quei danni, e una cosa non potrà escludere l'altra.
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Messaggioda Bato » 11/07/2007, 13:54

Riguardo il discorso delle immagini.

Per me, ora, è chiaro.
Sono daccordo sul fatto che delle vere punte a baionetta non solo dovrebbero avere dimensioni diverse, ma soprattutto potrebbero essere utilizzate solo con abilità diverse (come dicevo anche io, infatti, le trasformano in polearms).
Le immagini che si sono sul manuale, e che sono molto fantasy, possono pure rimanere, np.
Personalmente non ho ben capito il discorso per cui le "finte punte", al di la del discorso estetico, ovviamente personale, da una parte sono "minacciose" e dall'altra "Qualsiasi guardia o soldato o passante non ha mai visto con sospetto quelle armi per colpa di quelle minacciose punte verso l'alto".
Per come la vedo io, al di la della loro utilità/inutilità, o sono minacciose, o non lo sono.
Comunque è u nproblema da nulla, l'importante è che non creeranno mai alcun tipo di problema legato a "quell'arma la vedo minacciosa, ora vado a chiederne conto perchè non mi convincono".
Rimane solo la questione della comodità, ma se, come mi pare di aver capito, sono caratteristiche solo delle two-handed, che si portano in spalla e non al fianco, è un problema nullo, e non c'è il rischio di bucarsi per errore.


Riguardo il discorso più importante

Ho ben presente il problema del bilanciamento dei danni.
So benissimo che Asce e Martelli (le prime sulle armature leggere, i secondi su quelli pesanti) infliggono ottimi danni, per cui evidentemente non possono pretendere alcun tipo di ulteriore vantaggio.
Ho provato a pensare a tipi di danni alternativi, per consentire al danno di "becco" di avere un senso, ma purtroppo, mi pare impossibile ottenere un risultato accettabile senza creare casini peggiori stravolgendo altri equilibri.
Per questo nel mio messggio sono stato molto attento a parlare di features del tutto marginali e simboliche, senza alcuno sgravo, neppure minimo.

Il problema rimane.
In primo luogo la presenta del becco a punta IMHO non è imputabile a soli motivi di equilibrio e bilanciamento. IMHO se c'era, adempiva una funzione anche di attacco.
Il manuale, obbiettivamente, al riguardo è strano e trae in inganno: non si capisce perchè dovrebbe suggerire un tipo di attacco che -sistematicamente- si rivela peggiore della controparte blunt, in ogni possibile situazione.
Ora possiamo, fare finta di niente.
In fondo noi lo sappiamo, quel danno di Pierce viene adombrato, ma è da evitare come la peste.
Ma allora non sarebbe più logico toglierlo e (almeno) spiegare a che serve?
Ad esempio, nel caso, se ho capito bene, perchè "è piu' versatile e piu' distruttiva contro muri o pareti" e altre cosette marginali del genere, ma che perlomeno ne giustifichino la presenza.

Io solo questo intendevo dire.

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Messaggioda Bato » 11/07/2007, 14:30

CORREZIONE IMPORTANTE

Purtroppo solo in corsa.

La problematica del thread in fondo riguarda solo le asce.

Infatti per quanto riguarda i martelli, contro le armature di piastre, o cmq dove ci sia una differenza di protezioni di 2 punti tra impatto e punta, conviene, seppure di poco, preferire la punta.
Quindi per i martelli, OK.

Rimane solo il problema delle asce.
Ma ovviamente diventa ancora più marginale (visto che l'eventuale punta sembra effettivamente molto meno efficace del becco del martello).

bye
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Messaggioda Elmer's pupil » 11/07/2007, 18:18

Io da bravo macellaio ho utilizzato la punta quando volevo fare meno male e c'ho ammazzato il Negromante Toran! :)
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Messaggioda DarkAngel » 11/07/2007, 18:57

Bato ha scritto:In fondo noi lo sappiamo, quel danno di Pierce viene adombrato, ma è da evitare come la peste.
Ma allora non sarebbe più logico toglierlo e (almeno) spiegare a che serve?
Ad esempio, nel caso, se ho capito bene, perchè "è piu' versatile e piu' distruttiva contro muri o pareti" e altre cosette marginali del genere, ma che perlomeno ne giustifichino la presenza.
Io solo questo intendevo dire.

Eppure io questo discorso che "non è vantaggioso/non vedo l'utilità pratica, quindi è illogico" (addirittura un errore, lo hai definito) proprio non riesco a comprenderlo. Il fatto che non salta all'occhio un uso evidente di quella punta non rende il suo danno "illogico", nè si puo' parlare di errore. Peraltro la scorsa sessione è avvenuta una cosa che ben spiega dimostra l'utilità di quel tipo di danni: spada usata da impatto, 1d4 danni: classico esempio di danno apparentemente "inutile" ma in realtà tutt'altro che illogico, tutt'altro che irrilevante, tutt'altro che da togliere dal manuale. Secondo me in questo ti devi sforzare di astrarti un po' dal PG (non dico dal tuo, dico proprio dal ruolo di Giocatore) e pensare anche al fatto che con le armi uno ci apre le casse di birra, ci mescola i fagioli, ci schiaccia i ragni col manico e in generale le utilizza per un numero elevatissimo di situazioni che rendono tutt'altro che illogici anche diversi (e apparentemente inspiegabili, improduttivi, inferiori) tipi di danno.

piu' ci penso e piu' mi vengono in mente decine di situazioni in cui danni del genere tornerebbero prepotentemente ad avere senso, ad essere richiesti a gran voce dai giocatori costretti a trovarsi nella necessità di dover utilizzare quei piatti, quei manici o quegli spunzoni: la necessità di inoculare veleno è soltanto una delle tante:

- Lama dell'ascia rotta o usurata, il master ti dice "d'ora in poi fa 1d8-1": benissimo, ho la punta finche' non la riparo.
- Necessità di perforare una porta, senza distruggerla: uso la punta.
- Necessità di stordire qualcuno senza ucciderlo: uso piatto o manico dell'arma.
etc.

Questo che hai sollevato secondo me è un problema che non esiste in questi termini, nè per i martelli nè per le asce nè per le spade: anzi, dovremmo scrivere quanti danni queste armi fanno con il manico e con l'elsa, perché prima o poi salterà fuori l'esigenza di colpire un PG con quella parte dell'arma e a quel punto sarà molto meglio avere un manuale chiaro che non un Master costretto a improvvisare/inventarsi un danno ogni volta diverso: e sento l'esigenza di tutelarlo da chi gli dirà "eh no, non puo' fare 1d6, sarebbe illogico... minimo deve fare 1d8 pierce altrimenti non avrebbe senso che ci fosse, quello spunzone".

Il discorso "nel medioevo c'erano e non penso avessero solo l'uso di contrappeso", ovvero che storicamente avevano uno scopo loro puo' anche avere senso, ma converrai con me che non c'entra assolutamente nulla con l'apparente illogicità di quei danni (1d6 etc.): possiamo mettere pure 15 features al becco di corvo ma quando vorrò darlo in testa a qualcuno farà sempre e comunque 1d6 danni, sempre vorrò che il manuale mi dica chiaramente e univocamente quanti danni fa, anche solo per sapere che fa indubbiamente e inequivocabilmente meno danni della controparte slash/blunt.

Se mai vorremo rendere l'impatto che sicuramente avevano nel medioevo quei becchi e quelle punte, potremo farlo soltanto dopo aver ritoccato i danni di quelle armi, ad oggi decisamente convenienti rispetto alla spada: il vero irrealismo attuale secondo me non è certo nel becco del martello bensi' nel fatto che 3 PNG su 4 ancora girano con spada e scudo nonostante martello e ascia siano entrambi una spanna sopra, perlomeno in quell'asset (peraltro se ci conoscono/sanno come siamo equipaggiati fanno persino la figura dei deficienti, nel senso che i nostri PG sono proprio autorizzati a ridere sui loro cadaveri: "ah ah ah solo la spada sapete usa', regazzini..."): parlo ovviamente dei non sgravoni, che non avranno mai modo di usare il trick per affondare e che danno l'impressione che o loro, o il boss che li manda, i conti non se li sappiano fare: altro che Duca di Dyrrachion....
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Messaggioda Starless » 12/07/2007, 18:40

Colgo l'occasione per sottolineare una piccola incongruenza economica. Delle armi ad una mano la spada mi risulta essere la più costosa, sicuramente più dei mazzarocchi vari, eppure spessissimo compare in mano a gente di rango infimo, dal soldataccio al thug di quartiere. Ok, a posteriori si può sempre dire che il 90% di queste spade da popolani siano falchion spuntati fatti di ferraccio, ma esorto tutti a considerare la possibilità di equipaggiare i png di basso profilo con armi più povere, che tra l'altro in virtù dei nuovi FdP delle armature acquistano molto in performance.
"...and bible black."
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Messaggioda DarkAngel » 12/07/2007, 22:23

Starless ha scritto:Colgo l'occasione per sottolineare una piccola incongruenza economica. Delle armi ad una mano la spada mi risulta essere la più costosa, sicuramente più dei mazzarocchi vari, eppure spessissimo compare in mano a gente di rango infimo, dal soldataccio al thug di quartiere. Ok, a posteriori si può sempre dire che il 90% di queste spade da popolani siano falchion spuntati fatti di ferraccio, ma esorto tutti a considerare la possibilità di equipaggiare i png di basso profilo con armi più povere, che tra l'altro in virtù dei nuovi FdP delle armature acquistano molto in performance.


Peraltro ogni tanto sarebbe figo tassarle, queste armi di qualità infima: magari una volta tanto un thug potrebbe avere una spada mezza scassata da 1d6 o un'ascia con la lama messa male da 1d8-1 :D
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Messaggioda Bato » 13/07/2007, 8:49

Starless ha scritto:Colgo l'occasione per sottolineare una piccola incongruenza economica. Delle armi ad una mano la spada mi risulta essere la più costosa, sicuramente più dei mazzarocchi vari, eppure spessissimo compare in mano a gente di rango infimo, dal soldataccio al thug di quartiere. Ok, a posteriori si può sempre dire che il 90% di queste spade da popolani siano falchion spuntati fatti di ferraccio, ma esorto tutti a considerare la possibilità di equipaggiare i png di basso profilo con armi più povere, che tra l'altro in virtù dei nuovi FdP delle armature acquistano molto in performance.


In effetti la presenza della Falchion nella panoplia delle armi a disposizione a me piace soprattutto per questo.
L'idea era proprio questa, permettere ai Master di dare anche a thug di second'ordine un'arma comunque appartenente alla famiglia delle spade, meno verdatile, più economica, più facile da reperire, ma comunque discretamente efficace.
Mi sa che dobbiamo solo aggiungere il costo della suddetta alla lista, se già non è presente.
E a quel punto la situazione mi sembra ok, no?
Del resto temo sia sacrosanto che la classica spada lunga (m in proporzione anche una daga decente) costi molto di più.

bye
Eh già...

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