Frecce e Freccione
Inviato: 26/07/2004, 13:42
Come richiesto ieri, faccio un piccolo riassunto sulla questione “punte delle frecce”, con la premessa che è tutto da vedere se è fattibile un’implementazione nel regolamento.
Per semplicità (e vivibilità) per ora abbiamo sempre considerato un solo tipo di freccia, come del resto tutti i GdR (almeno quelli che conosco).
In realtà un arciere usava tipi di freccia diverse a seconda delle situazioni e delle necessità, anche sensibilmente diverse.
- Freccie per la guerra -
1 - Per perforare armature di maglia venivano utilizzate punte di freccia particolarmente lunghe e sottili (praticamente dei dardi), in grado di penetrare tra gli anelli con maggiore facilità.
Tali punte, però, se cozzavano contro armature di piastre erano del tutto inefficaci.
2 - Per perforare armature di piastre venivano utilizzate quindi punte di freccia più corte, vagamente più simili ai quadrelli da balestra, ovvero alla punta di uno scalpello, relativamente larga, in grado di penetrare il metallo senza piegarsi.
Sebbene non del tutto inefficaci, queste frecce risultavano comunque meno utili rispetto alle frecce di cui sopra contro i sottili anelli delle armature di maglia.
Quindi, il secondo tipo di freccia è comparso solo in un certo momento storico, ovvero con la comparsa delle armature di piastre, ma non ha sostituito completamente il primo tipo, lo ha solo gradualmente affiancato.
In un’ambientazione come Sarakon azzarderei che raramente si vedono frecce di questo tipo, probabilmente in dotazione solo ai soldati professionisti di certi paesi, e verosimilmente utilizzate solo in certi casi (contro cariche di cavalleria, o contro fanteria pesante ad esempio).
3 – A proposito di cariche di cavalleria, esisteva una punta di freccia studiata appositamente per tranciare al meglio i garretti dei cavalli. Si allargava in due specie di speroni, molto larghi. Suppongo si scoccasse al livello delle zampe dei cavalli, che non fosse molto precisa e che avesse un raggio un po’ limitato (sono solo mie supposizioni in effetti).
Evidentemente si tratta di un tipo di punta ancora più “specialistica” e di “nicchia”.
- Frecce per la caccia -
A quanto ho capito avevano punte più “tradizionali”, più simili insomma a quelle dell’immaginario comune. Di forma ogivale, o a foglia, piatte e relativamente larghe.
In un certo senso di potrebbero considerare come frecce “all around”, buone per tutte le occasioni, al punto che in buona parte (notate bene) erano anche utilizzate in battaglia, soprattutto fino ad una certa epoca.
Interessante il fatto che, sebbene fossero magari meno adatte a perforare armature di maglia o di piastre, risultavano più difficili da estrarre: infatti per la maggior parte avevano dei piccoli rostri, a differenza delle frecce che abbiamo visto sopra, e senza un cerusico esperto la ferita si poteva lacerare orribilmente causando dissanguamento.
Verosimilmente (anche qui vado per ipotesi logiche) esistevano tipo di freccia da caccia diverse a seconda della preda: immagino che per un cinghiale facesse comodo una punta più simile a quelle da “guerra”, per un uccello una punta più leggera e magari larga.
In ogni caso, tornando all’ambientazione di Sarakon, direi che è fuor di dubbio che le frecce che si acquistano normalmente sono queste, pensate per la caccia (sebbene, ripeto, a volte usate anche in battaglia): frecce pensate per un uso diverso da quello di uccidere animali saranno disponibili solo per i soldati, e secondo anche parecchio “specializzati”.
Questo è quanto.
Se e come implementare la cosa, è da vedere (evidenti le perplessità che ci potrebbero essere). Postate numerosi J
Poi magari si potrà affrontare il discorso dei tipi di arco, che anche quello promette bene… J
P.S.: Naturalmente lo stesso discorso potrebbe valere per i quadrelli di balestra, ma li c’è da dire che in effetti erano tutti pensati per la guerra (no nera un’arma da caccia la balestra, almeno ho questa impressione).
Questo fatto, unito al discorso di cui sopra, forse ci dovrebbe far riflette sulla facilità di reperire balestre (anche pesanti) e dardi, ma questa è un’altra storia.
bye
Per semplicità (e vivibilità) per ora abbiamo sempre considerato un solo tipo di freccia, come del resto tutti i GdR (almeno quelli che conosco).
In realtà un arciere usava tipi di freccia diverse a seconda delle situazioni e delle necessità, anche sensibilmente diverse.
- Freccie per la guerra -
1 - Per perforare armature di maglia venivano utilizzate punte di freccia particolarmente lunghe e sottili (praticamente dei dardi), in grado di penetrare tra gli anelli con maggiore facilità.
Tali punte, però, se cozzavano contro armature di piastre erano del tutto inefficaci.
2 - Per perforare armature di piastre venivano utilizzate quindi punte di freccia più corte, vagamente più simili ai quadrelli da balestra, ovvero alla punta di uno scalpello, relativamente larga, in grado di penetrare il metallo senza piegarsi.
Sebbene non del tutto inefficaci, queste frecce risultavano comunque meno utili rispetto alle frecce di cui sopra contro i sottili anelli delle armature di maglia.
Quindi, il secondo tipo di freccia è comparso solo in un certo momento storico, ovvero con la comparsa delle armature di piastre, ma non ha sostituito completamente il primo tipo, lo ha solo gradualmente affiancato.
In un’ambientazione come Sarakon azzarderei che raramente si vedono frecce di questo tipo, probabilmente in dotazione solo ai soldati professionisti di certi paesi, e verosimilmente utilizzate solo in certi casi (contro cariche di cavalleria, o contro fanteria pesante ad esempio).
3 – A proposito di cariche di cavalleria, esisteva una punta di freccia studiata appositamente per tranciare al meglio i garretti dei cavalli. Si allargava in due specie di speroni, molto larghi. Suppongo si scoccasse al livello delle zampe dei cavalli, che non fosse molto precisa e che avesse un raggio un po’ limitato (sono solo mie supposizioni in effetti).
Evidentemente si tratta di un tipo di punta ancora più “specialistica” e di “nicchia”.
- Frecce per la caccia -
A quanto ho capito avevano punte più “tradizionali”, più simili insomma a quelle dell’immaginario comune. Di forma ogivale, o a foglia, piatte e relativamente larghe.
In un certo senso di potrebbero considerare come frecce “all around”, buone per tutte le occasioni, al punto che in buona parte (notate bene) erano anche utilizzate in battaglia, soprattutto fino ad una certa epoca.
Interessante il fatto che, sebbene fossero magari meno adatte a perforare armature di maglia o di piastre, risultavano più difficili da estrarre: infatti per la maggior parte avevano dei piccoli rostri, a differenza delle frecce che abbiamo visto sopra, e senza un cerusico esperto la ferita si poteva lacerare orribilmente causando dissanguamento.
Verosimilmente (anche qui vado per ipotesi logiche) esistevano tipo di freccia da caccia diverse a seconda della preda: immagino che per un cinghiale facesse comodo una punta più simile a quelle da “guerra”, per un uccello una punta più leggera e magari larga.
In ogni caso, tornando all’ambientazione di Sarakon, direi che è fuor di dubbio che le frecce che si acquistano normalmente sono queste, pensate per la caccia (sebbene, ripeto, a volte usate anche in battaglia): frecce pensate per un uso diverso da quello di uccidere animali saranno disponibili solo per i soldati, e secondo anche parecchio “specializzati”.
Questo è quanto.
Se e come implementare la cosa, è da vedere (evidenti le perplessità che ci potrebbero essere). Postate numerosi J
Poi magari si potrà affrontare il discorso dei tipi di arco, che anche quello promette bene… J
P.S.: Naturalmente lo stesso discorso potrebbe valere per i quadrelli di balestra, ma li c’è da dire che in effetti erano tutti pensati per la guerra (no nera un’arma da caccia la balestra, almeno ho questa impressione).
Questo fatto, unito al discorso di cui sopra, forse ci dovrebbe far riflette sulla facilità di reperire balestre (anche pesanti) e dardi, ma questa è un’altra storia.
bye