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Priorato di Dossler

[luogo]
luogo
Tipo:
priorato
Popolazione:
sconosciuta
Monastero di Dossler, centro ideale dell'omonimo Priorato.Entità amministrativa legata al Vescovato di Feidelm ma di fatto operata da laici, diffusa nei territori dell'Anterlig centrale. Conosce il periodo di massima espansione nell'anno 507, per poi perdere notevole importanza in conseguenza del Grande Tributo e del conseguente assorbimento dei suoi territori nel Margraviato di Feidelm. A capo del Priorato vi è la Sorella Custode, personalità laica che svolge una funzione equiparata a quella di priore sulla base di accordi stipulati intorno al 420 con il Vescovato di Feidelm: l'incarico è elettivo ed è convenzionalmente assegnato a un membro femminile della famiglia Dossler.
Pur trattandosi di un'entità amministrativa, e quindi non legata direttamente a un territorio specifico, la collocazione fisica del Priorato di Dossler coincide convenzionalmente con l'omonimo Monastero, già Rocca di Dossler fino al 417, da cui esso ha origine e dove risiede la Sorella Custode.

La Nascita del Priorato

Le origini del Priorato di Dossler risalgono al 417, quando Lord Maynard Feorn venne incaricato dal Duca Dagmar Sallivan di unificare i territori del Corno del Tramonto sotto l'egida della Contea di Feidelm: a quel tempo, gran parte dell'Anterlig era sotto il controllo di un agguerrito gruppo di Cavalieri e ufficiali degli eserciti di Surok e di Greyhaven che avevano combattuto nelle guerre dei Burrenton. Soltanto una minima parte di loro, tuttavia, poteva vantare un diritto legittimo sui territori occupati: tra questi vi era Lady Valenten Dossler, Signora della Rocca omonima e unica discendente di sir Leomund Dossler. La ragazza, all'epoca sedicenne, rappresentava lo scudo formale a difesa dei privilegi acquisiti, il pretesto che avallava la resistenza degli altri Cavalieri all'ipotesi di annessione alla Contea di Feidelm.
Secondo la leggenda, quando Maynard Feorn arrivò ai piedi di Dossler, trovò Lady Valenten ad attenderlo nel punto più alto della Rocca.
"Il Conte di Feidelm offre a Voi e ai vostri alleati la sua protezione", le urlò dal basso. "Abbandonate i vostri propositi e unitevi a lui".
"Tornate a Feidelm", rispose la ragazza, "e dite al Conte che i Cavalieri d'Armi si concederanno soltanto agli Dei".
Maynard Feorn la prese in parola e tornò dal Conte, informandolo dell'accaduto: si ripresentò quindi a Dossler venti giorni dopo, alla testa di cinquecento uomini e portando con sé un sacerdote: ancora una volta, Lady Valenten lo attendeva sugli spalti. "Potete scegliere", urlò nuovamente alla ragazza: "Feidelm, la morte, o gli Dei".
Lady Valenten scelse gli Dei. Nel giro di pochi mesi la Rocca di Dossler divenne un luogo di preghiera: i suoi territori entrarono a far parte della Contea di Feidelm mediante un complesso accordo che Lady Valenten riuscì a stipulare con il Vescovato di Feidelm, che di fatto conferiva al feudo ampie autonomie legislative e tributarie: la ragazza ottenne inoltre l'incarico speciale di "Sorella Custode" di Dossler, equivalente al titolo di Priore. Tale nomina, di per sé assolutamente inedita, è resa ancor più singolare dal fatto di venire concessa a una personalità laica. Forte di questa legittimazione Lady Valenten si recò presso i borghi e le signorie che ancora non avevano riconosciuto l'autorità del Conte di Feidelm, offrendo ai vecchi alleati di legare i propri possedimenti a quelli di Dossler così da estendere ad essi le stesse autonomie concesse alla Rocca. Sulla base di questi accordi venne costituito, nell'anno 430, il Priorato di Dossler, destinato a diventare la più importante comunità laica legata alla Chiesa della Luce di tutto il Ducato di Feith.
Nel 515, a quasi cento anni dalle sue origini, il Priorato di Dossler estende la sua influenza su tutti i territori dell'Anterlig con la sola eccezione del Cariceto di Amedran, della Baia di Yor e delle Lande di Lagos: alcuni di questi possedimenti, come lo stesso borgo di Dossler, sono direttamente amministrati dal Monastero, mentre altri sono gestiti da Dominus o borgomastri.

Particolarità sul Priorato di Dossler

  • il Priorato di Dossler contrassegna una serie di borghi e signorie dell'Anterlig centrale che godono di privilegi amministrativi e legislativi particolari, e la cui lealtà al feudo è assicurata dall'appartenenza a un ordine laico legato a filo doppio con il Vescovato di Leisburg.
  • Si tratta di una delle pochissime entità para-religiose del Granducato di Greyhaven, che si distinguono da quelle religiose nella misura in cui la più alta carica è ricoperta da una personalità laica di sesso femminile.
  • Il titolo di Sorella Custode è da intendersi a vita o fino alla remissione spontanea da parte della diretta interessata: in ciascuno di questi due casi l'incarico viene trasferito a una nuova Sorella Custode scelta mediante nomina elettiva.
  • L'elezione di una nuova Sorella Custode avviene mediante una votazione a scrutinio segreto: tutti i membri del Priorato di Dossler sono chiamati a votare, ma di fatto alcune famiglie possiedono più elettori e sono quindi in grado di esercitare una maggiore influenza sulla votazione. Anche per questo motivo, le varie Sorelle Custodi che si sono susseguite dai tempi di Lady Valenten sono state tutte scelte tra i membri di sesso femminile della famiglia Dossler, a tutt'oggi considerata la più eminente tra le dinastie interne al Priorato.
  • Se un Barone paga dieci parti di cento guadagni al suo Conte, il Priorato di Dossler ne paga due al suo Conte e quattro alla Chiesa. Questo detto popolare dell'Anterlig riassume la misura dei benefici e delle esenzioni ottenute dal Priorato di Dossler e dai feudi che ne fanno parte.
  • Nell'anno 516 l'influenza del Priorato è messa a rischio dai cambiamenti amministrativi che investono la regione in conseguenza del Grande Tributo: la priorità della Sorella Custode diventa quindi quella di evitare o rimandare la costituzione di un ipotetico Burgraviato di Dossler o, peggio ancora, l'annessione a un Burgraviato esistente, onde evitare la perdita della potestà territoriale e dei privilegi acquisiti dal Priorato.
  • Accanto alla città di Dossler sorge un piccolo Ongelkamp: ospita alcune comunità di profughi di Nuova Lagos e indigenti del Corno del Tramonto che vivono della carità della città e del monastero delle Sorelle Custodi. E' forse, stante le dimensioni relativamente piccole, l'Ongelkamp organizzato nel modo migliore e quello che garantisce le condizioni di vita più umane.

Lo Stemma

Lo stendardo di Dossler raffigura uno scoiattolo nero che risalta su uno sfondo arancione. Tale simbolo, oltre ad essere dipinto sugli scudi dei soldati, è presente negli stemmi araldici di tutte le Signorie facenti parte del Priorato.
Creata il 17/01/2012 da DarkAngel (1335 voci inserite). Ultima modifica il 13/03/2014.
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