I Maestri del Vento sono misteriosi cavalieri con vesti bianche su destrieri anch'essi bianchi.
Quando operano fuori dai confini della Baronia di
Anthien, non portano insegne riconoscibili.
Fanno base alle
Parole d'Oro, signoria di Lord
Wilhelm Keitel, che è colui che li arma, li equipaggia e dà loro gli ordini.
La prima comparsa dei Maestri del Vento
I Maestri del Vento compaiono per la prima volta a
Carentan nell'estate del 517. Assaltano il villaggio, torturano a morte un ragazzino e quindi mettono a ferro e fuoco la
Casa di Tutti, alla ricerca della
Pietra di Beid, sottratta da
Frate Erwin a
Manuel Larsac nella città di
Laon.
I Maestri del Vento
La base dei Maestri del Vento
I Maestri del Vento fanno base alle
Parole d'Oro, signoria di Lord
Wilhelm Keitel, che è colui che li arma, li equipaggia e dà loro gli ordini.
Il numero complessivo dei Maestri del Vento attualmente è di 12, di cui 8 hanno fatto parte della spedizione a Carentan.
L'attacco di Sebino
Il 7 agosto 517 Sir
Andrè Navon attacca a sorpresa un gruppo di 6 Maestri del Vento nei pressi delle
Parole d'Oro. Agisce senza insegne e sfruttando l'oscurità del crepuscolo, ed ottiene un buon risultato: 2 cavalieri fatti prigionieri e 1 morto. A sua volta perde 1 dei suoi 6 uomini.
L'attacco è improvviso e solo grazie a questo Navon riesce a portare a casa un buon risultato. Tre Maestri del Vento però riescono a sfuggire all'attacco e tornare alle Parole d'Oro a riferire.
La compagnia è annientata
Il 9 settembre dell'
anno 517 i Maestri del Vento attaccano il piccolo corteo di Lord
Anthony Keitel, con l'intenzione di assassinare il nobile erede al titolo di Barone di
Anthien per conto del loro signore.
L'assalto viene sventato sanguinosamente, grazie all'intervento di
Eric e
Loic Navar con alcuni mercenari, e al grande coraggio dimostrato dagli uomini della scorta di Lord Anthony, Sir
Steven DeRavin e Sir
Leon Perineau.
Al termine dello scontro restano sul campo tutti i Maestri del Vento che hanno partecipato, e il loro tenente, Sir
David Kromka, viene fatto prigioniero.