Storia
Le informazioni note sulla
punta di Yrakavin sono piuttosto scarse. L'oggetto, smarrito secoli or sono, è stato recuperato da
Luger nel corso delle sue peregrinazioni nelle terre selvagge del
Ducato di Feith, presumibilmente intorno all'autunno-inverno dell'
515, subito dopo le ultime fasi della
Guerra delle Lande. Poco prima della sua cattura ad opera dell'esercito di
Uryen lo stregone è riuscito in qualche modo ad affidarlo alle cure del vecchio
Agenor di
Skogen.
Ritrovamento
La punta viene recuperata nell'ottobre del
516 dagli effettivi del
Plotone 23 dell'
esercito di Uryen nel doppio fondo di un baule custodito nei sotterranei della casa del vecchio
Agenor, presso la città di
Skogen (
Feith)
dietro indicazioni dello stesso Luger. Insieme alla punta, il baule conteneva anche alcuni altri oggetti appartenuti allo stregone, tra cui:
- Una mappa che conduce alla tomba di un antico profeta (Vladmar) risalente all'età ancestrale.
- Una lanterna ad olio dalle misteriose proprietà magiche, ceduta dal gruppo a Dust (su consiglio di Luger) in cambio dei suoi servigi come guida (presso la Tomba di Vladmar).
- Una chiave, presumibilmente utilizzata per aprire uno scrigno a forma di libro presente nella Tomba di Vladmar che però non è stato recuperato in quell'occasione per colpa della presenza di Mirai e dei suoi risvegliati nella zona (cfr. cronaca Alma Mater). La tomba è stata visitata soltanto l'anno successivo, nel corso degli eventi narrati nella cronaca Il Canto della Sirena (terza parte).
- Una certa somma di denaro.
I dettagli del ritrovamento sono narrati nella cronaca
Alma Mater.
Consegna a Barun
La punta di Yrakavin, insieme alla chiave inutilizzata, viene consegnata allo stregone
Luger al rientro della missione (cfr. cronaca
Alma Mater).
In dotazione al Plotone 23
Nell'estate del
517 la punta di Yrakavin viene nuovamente affidata da
Luger agli effettivi del
Plotone 23 dell'
Esercito di Uryen come oggetto di supporto per una pericolosa missione al di là del Traunne (eventi narrati nella cronaca
Il Canto della Sirena): in quell'occasione la punta viene definita da Luger
un coltello dalla lama che sembra di legno, ma non è legno: così rozzo che sembra l'utensile di un mendicante, più che l'opera di un artigiano. Al termine della missione, stante l'indisponibilità di
Luger (cfr. eventi narrati nel ciclo
Come Tempesta d'Estate), l'artefatto viene consegnato nelle mani del comandante
Marvin Barun.
La Riforgiatura di Yrakavin
La
punta di Yrakavin è stata consegnata dall'esercito di
Uryen al Dominus di
Angvard David Raleigh, che l'ha affidata a un gruppo di fabbri, guerrieri e stregoni (tra cui
Rak Jim e lo stesso
Luger) con l'obiettivo di creare un'arma formidabile per la sorella
Yara Raleigh: i dettagli dell'operazione, nota come
la riforgiatura di Yrakavin, sono narrati nel post
Mecojoni del blog
Voci di Tramontana.