Proclamazione
La tregua è stata negoziata nella seconda metà del 517, per poi essere comunicata a tutte le parti interessate durante il mese di novembre e infine proclamata il 30 novembre. L'oggetto del proclama è relativo all'interruzione delle ostilità tra la signoria di
Angvard e la baronia di
Ghaan, artefici di un conflitto iniziato nel 516, a pochi mesi dal termine della guerra delle Lande, ed esteso progressivamente a una serie di altri feudi limitrofi.
Termini e condizioni
termini dell'accordo prevedono:
- il ritiro di tutte le truppe provenienti da Surok (in massima parte provenienti dal burgravato di Uryen e dal priorato di Dossler) entro la e non oltre la Festa della Rinascita dell'anno corrente;
- il divieto assoluto, per tutti i feudi di Feith e di Surok, di intraprendere ulteriori manovre o azioni militari direttamente o indirettamente ascrivibili al conflitto oggetto del trattato;
Caratteristica peculiare dell'armistizio è data dal fatto che esso non è stato negoziato direttamente dai comandanti degli eserciti relativi ai feudi coinvolti, ma imposto tramite un editto ducale. Le informazioni relative all'editto sono stati comunicati a tutti i feudatari interessati alcuni giorni prima della proclamazione ufficiale.
Le ragioni della tregua
Tra le ragioni che hanno portato i Ducati di
Feith e di
Surok a imporre il termine delle ostilità tra i feudi coinvolti vi è certamente quella relativa al coinvolgimento di alcuni territori, tra cui il burgravato di
Uryen e il priorato di
Dossler, che in seguito al
Grande Tributo erano entrati a far parte dei territori sottoposti alla potestà del Magravio di Feidelm, vassallo del
Duca di Surok, ponendo gli estremi per un conflitto tra Ducati diversi.
Ricezione del trattato
Benché la scadenza dei termini dell'armistizio fosse tassativamente prevista per il 24 dicembre dell'anno 517, i termini dello stesso sono stati impugnati in momenti successivi dalle amministrazioni dei singoli feudi a seguito del verificarsi di alcuni eventi di particolare rilievo. L'adozione definitiva del provvedimento ha comportato il decadimento di tutti i soldati rimasti all'interno dei territori oggetto del trattato per ragioni evidentemente dipendenti dalla propria volontà e la loro classificazione come disertori. Per un elenco dei soldati dichiarati disertori a seguito di tale evento, consultare la voce
Disertori della Rinascita.
Burgraviato di Uryen
Per volontà del burgravio di Uryen
Dieber Dorsel, le azioni da intraprendere allo scadere dei termini dell'armistizio sono state rimandate all'anno successivo a fronte dell'ingente numero di soldati non ancora rientrati, tra cui il comandante della
Rocca di Tramontana Marvin Barun; il primo gennaio dell'
anno 518 il burgravio è stato costretto a dichiarare decaduto il precedente comando, nominando
Gadman Scherer nuovo comandante della Rocca.
Priorato di Dossler
Il priorato di Dossler, nella figura della sorella custode
Veeda Dossler, ha rifiutato di ricevere direttamente il messo ducale, creando così una anomalia procedurale che ha comportato un certo ritardo nella ricezione dei termini del trattato. Questa decisione, evidentemente presa con l'intento di procastinare il ritiro delle forze stanziate presso
Angvard, ha comportato una reazione da parte di
Surok che, nel febbraio del
518, ha preso le forme di una campagna militare. La situazione si è risolta il 23 febbraio, quando le autorità di Dossler hanno accettato i termini di resa incondizionata proposti dal tenente comandante
Samuel Manners su mandato del Duca di
Surok. La scelta di coinvolgere un esercito diverso da quello di stanza presso il
Margraviato di Feidelm si spiega con la consueta prassi di impiegare forze militari geograficamente distanti nelle manovre di repressione interne, così da diminuire il coinvolgimento emotivo dei soldati.