Storia recente
Nell'
anno 514 la popolazione di Caaron si attestava attorno alle 400 anime: questo numero si è notevolmente ridotto durante la
Guerra delle Lande e la diffusione dell'infezione nota come
Morte che Cammina, rendendo il villaggio a rischio estinzione. I pochi che si sono salvati sono riusciti a sopravvivere rifugiandosi all'interno del
Santuario, isolando quest'ultimo dalla terraferma grazie alla distruzione delle
piattaforme e del
ponte di legno che lo collegava al
Borgo. Nel corso del
515 e
516 il
Santuario ha dato asilo a molti altri sfollati, dispersi e sopravvissuti provenienti dalle campagne e lande limitrofe che cercavano riparo dall'infezione: nel
517, in corrispondenza degli accordi stretti con
Trost e quindi con
Ghaan, il villaggio è riuscito a recuperare il
Borgo e parte dell'
Avamposto, potendo così ospitare altri forestieri. Nell'autunno del
517 si stima che il villaggio abbia nuovamente raggiunto un numero di abitanti vicino al periodo precedente la guerra.
Rapporti con Trost
A partire dagli ultimi mesi dell'
anno 516 il
consiglio degli Anziani di Caaron ha stretto una serie di accordi commerciali e militari con la vicina Città Libera di
Trost. Nella primavera del
anno 517 il villaggio è entrato a far parte del
protettorato di Clough, nome dato alle signorie che hanno accettato di unire le loro forze con quelle della città di
Trost.
Aspetto e Caratteristiche
Il villaggio di Caaron sorge in corrispondenza della biforcazione dell'ansa settentrionale del fiume
Traunne, in uno dei punti dove il corso d'acqua raggiunge la sua massima ampiezza: il suo territorio è diviso in tre parti, due delle quali situate all'interno del fiume stesso.
Avamposto
La parte costiera, chiamata
Avamposto, era la più estesa e popolosa fino alla diffusione dell'infezione nota come
Morte che Cammina, che nel periodo compreso tra il
515 e il
516 ha decimato la popolazione del villaggio. Negli ultimi mesi del
516, con l'aiuto dell'esercito di
Trost, è stata eretta la
staccionata, una palizzata alta circa tre metri che cinge la parte più alta dell'
Avamposto, consentendo alla popolazione di difendersi dalla piaga dei
risvegliati.
Luoghi di interesse
- Locanda Il Cinghiale, gestita da Godon Brunn detto Il Cinghiale. Collegata alla palizzata tramite un camminamento interno, la locanda accoglie tutti coloro che vengono fatti entrare all'interno dell'Avamposto, i quali devono necessariamente sottoporsi a una giornata intera di quarantena prima di poter uscire.
- Alberi della Misericordia. Buona parte degli alberi ad alto fusto presenti intorno alle abitazioni (faggi, sicomori, querce, ciliegi selvatici) sono stati utilizzati come patiboli improvvisati: dai loro rami pendono i cadaveri dei forestieri che hanno violato le regole del villaggio, crimine punito con la legge marziale. Da questo supplizio sono esclusi i nativi e coloro che risiedevano nel villaggio da prima della Guerra delle Lande, per i quali sono previste pene più miti e sepolture più decorose all'interno del Santuario (vedi sotto).
Borgo
Il promontorio insulare direttamente collegato all'Avamposto è noto come
Borgo ed è oggi il punto dove si concentra la maggior parte della popolazione.
Santuario