La famiglia di Ash
A quanto riferisce il bambino, la sua famiglia era composta da padre, madre, una sorellina e la vecchia nonna. Abitavano tutti nella grande casa sulla collina, non distante da Mavan, al cui Dominus erano legati da vincolo di mezzadria.
Il primo colpito dal Morbo dei Risvegliati pare sia stato il padre di Ash, che in breve tempo avrebbe contagiato moglie e figlia. La nonna sarebbe invece morta di lì a breve per cause naturali, e rimasta a giacere morta e decomporsi lentamente nella sua stanza da letto.
Rimasto solo, Ash racconta di aver legato i familiari contagiati, in attesa di trovare una cura per guarirli dal Morbo. Racconta inoltre di averli sfamati con dei topolini: gli stessi che adoperava, muovendosi agilmente dalla mansarda, per farli spostare e tenerli a bada.
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Carolin Saege, sorellina Risvegliata di Ash |
Ash racconta di aver attirato nella sua casa alcuni Risvegliati, che avrebbe poi rinchiuso in alcune stanze per autodifesa, da liberare nel caso di un attacco da parte di malintenzionati: sostiene di avere messo in fuga ripetutamente dei predoni, sbandati in cerca di cibo e riparo, liberandogli contro dei Risvegliati.
Riguardo i suoi contatti con altri esseri umani, sostiene di non averne più avuti, ma che ormai tutti i suoi vicini si sono trasformati in Risvegliati. Molti li ha attirati e rinchiusi in una fattoria non distante, altri vagano senza meta per le campagne intorno.
Il salvataggio di Ash
Ash viene tratto in salvo dagli uomini della scorta del mercante
Melkor Landorf, il 22 giugno 517. Nell'occasione il sacerdote Padre
Engelhaft riesce a convincere il bambino della necessità che i suoi familiari vengano affidati alla pace di
Kayah e le loro spoglie purificate col fuoco di
Pyros. Il bambino stupisce il prete ricordandogli che il 22 giugno è la festa di
Maers, ma sostiene di non aver mai visto altri preti in vita sua, e che tutto ciò che sa glie l'avrebbe insegnato la sua nonnina buon'anima.
La confessione
Interrogato dagli Spaiati del 23esimo Plotone di Uryen, Ash dopo qualche resistenza ammette di avere avvelenato Messer Odom, mercante di schiavi, contagiandolo con il Morbo dei Risvegliati. Rivela l'esistenza di una sua "guida spirituale" di nome
Caister, un uomo gentile che l'ha aiutato e soccorso quando era rimasto solo al mondo, circondato da morti viventi. Caister gli ha parlato a lungo di come sopravvivere in un mondo difficile, gli ha raccontato molte leggede e storie teologiche, prendendosi cura di lui nel momento di massimo bisogno.