Cenni storici
Al termine della Guerra delle Lande, con la sconfitta dell'esercito del Duca Sullivan, i villaggi che si trovano nella Valle delle Acque Amare sono tutti pesantemente danneggiati e privi di difesa. Gli abitati minori e i villaggi di Aràk e Reiliam vengono presto conquistati da bande di disertori e predoni in competizione tra loro, mentre la minaccia dei Risvegliati e dei primi Kreepar diventa sempre più grave.
In questo contesto di anarchia si fa avanti la proposta del Consiglio dei Saggi di
Yaqum di unire le forze e trovare un punto di pacificazione e difesa comune. I primi tentativi cadono nel vuoto, perchè Reiliam è in una situazione troppo confusa perchè possano essere identificati degli interlocutori affidabili mentre Arthur Schmidt, capo di
Aràk, si oppone ad ogni trattativa.
Ai primi di gennaio del 516, dopo i luculliani e bestiali festeggiamenti per il
Giorno senza Nome, muore Arthur Schmidt, insieme ai suoi fedelissimi, per una strana intossicazione alimentare. Assume immediatamente il potere il suo secondo,
Mathwin Graendal, che prende accordi nel giro di pochi giorni con i Saggi di Yaqum, in particolare con
Matrim Saidar, il più acceso sostenitore della necessità di creare una lega di mutua difesa. In molti, dopo la morte di Schmidt, mormorano che proprio Saidar ha fama di essere alchimista e botanico, potenzialmente un avvelenatore: nessuno formula tuttavia accuse dirette.
Nasce così la Lega del Torto.
Ai primi dl marzo 516 anche
Reiliam aderisce alla
Lega del Torto, dopo un sanguinoso regolamento di conti nella piazza cittadina, durante il quale prende il potere
Logen Moorcock, insieme ad un pugno di fedelissimi.
La Legge
Le libere cittadine della Lega del Torto sono governate dai loro "vecchi" con il pugno di ferro, secondo alcune regole semplici e inappellabili.
- E' vietato utilizzare le armi all'interno della Valle delle Acque Amare, salvo che per difendere sè stessi e la propria roba.
- Bisogna rispettare l'autorità delle Città Libere e consegnare tutte le armi. E' vietato girare armati in città.
- E' vietato rubare, uccidere, appropriarsi indebitamente di case, o edifici, o animali, o persone nella valle.
Le pene per le infrazioni vengono decise di volta in volta dal consiglio dei Vecchi di competenza: si tratta nella maggior parte dei casi di pene corporali, che variano dall'esposizione alla gogna, alle frustate, fino a bruciature e marchiature a fuoco. La pena di morte, che di norma avviene per impiccagione, è utilizzata solo nei rari casi più gravi. Non sono previste pene detentive per periodi più lunghi di un giorno o due.