Storia
A partire dalla sua annessione al Granducato, avvenuta a seguito della disfatta del
Khanast di Ledhar precedentemente in controllo del territorio, le regioni del
Margraviato sono state teatro di continui scontri per il predominio territoriale, guerre di successione e incursioni provenienti dal mare. Un resoconto dettagliato di questi eventi è descritto all'interno dela voce relativa alla città di
Feidelm.
Dal 515 in poi
Il sacco di Feidelm, la Guerra delle Lande e il Grande Tributo
La stessa città di
Feidelm, nel maggio del
515, è stata saccheggiata e parzialmente distrutta in conseguenza di una imprevedibile
invasione da parte dei Nordri: soltanto pochi mesi dopo la devastazione ha toccato la città di Lagos, nell'epilogo del conflitto civile noto come
Guerra delle Lande.
Con le città principali devastate o compromesse, le due Contee di
Lagos e di
Feidelm sono cadute rapidamente in disgrazia: per garantire ai territori ordine e protezioni è stato disposto per tutta la seconda metà del
515 un massiccio impiego dell'esercito di
Surok, con conseguente militarizzazione del territorio e conflitti di competenze con il potere locale.
La nascita del Margraviato e la suddivisione in Province
Il controllo territoriale di
Surok viene ufficializzato tra il
515 e il
516, quando il nuovo Duca di Feith
Zeigh Faulkner cede i territori delle due Contee al
Ducato di Surok: a seguito di tale evento, che passerà alla storia come
Grande Tributo, nasce il
Margraviato di Feidelm.
Le ripetute guerre e invasioni subite hanno impedito al territorio, potenzialmente fertile e produttivo, di prosperare, determinando una certa arretratezza nei confronti della zona Est del
Ducato di Feith. A partire dal
516 ha inizio, per mano del Margravio
Ludwig Heimer, un'imponente opera di ricostruzione della città e dei territori circostanti con il preciso compito di invertire questa tendenza.
Il primo intervento del Margravio è quello di riorganizzare la struttura politica e amministrativa del vasto territorio: questo avviene con relativa facilità nelle pianure intorno alla città di
Feidelm, le cosiddette
Lande dei Laghi, corrispondenti alla Contea originaria.
Il problema del Corno del Tramonto e la nascita dei Burgravati
Non è altrettanto semplice, però, controllare la vasta e impervia regione del
Corno del Tramonto: quelle terre sono infatti ancora suddivise in una quantità di piccoli possedimenti terrieri assegnati o occupati da nobili, cavalieri e Onhelanders provenienti da
Surok, discendenti degli eroi di guerre passate e non di rado protagonisti dei conflitti più recenti. Gran parte dei costi necessari per farsi carico del problema vengono sostenuti dai
Seebanns, le famiglie mercantili di Surok, che si aspettano però di poter esercitare un controllo significativo su quelle terre. Per questo motivo, a partire dal gennaio del
516, le piccole entità feudali del Corno del Tramonto vengono progressivamente incluse all'interno di una serie di Province amministrative, dette
Burgravati e assegnati come privilegio dal Duca in persona. I
Burgravi rappresentano quindi l'influenza dei
Seebanns sul territorio: autonomi rispetto all'autorità del Margravio, ma di fatto coordinati da quest'ultimo all'interno del vasto territorio. Il Margravio può aspettarsi che le sue indicazioni vengano fatte proprie dai
Burgravi, ma non può dettarne modi e tempi senza un esplicito avallo ducale: è inoltre nel suo interesse assisterli militarmente nel presidio territoriale.
Il complesso scacchiere che viene così a determinarsi è frutto dell'ennesimo compromesso tra gli interessi dell'aristocrazia terriera e quelli dell'aristocrazia mercantile di
Surok, in cui la prima vanta un primato quantomeno formale sulla seconda, ma che consente a quest'ultima di godere di un discreto margine di autonomia.
Conflitti di potere
La transizione nel
Corno del Tramonto dura molti mesi e non è priva di complicazioni: gli inevitabili conflitti di potere tra i
Burgravi e i legittimi signori locali si risolvono quasi sempre a sfavore di questi ultimi. Molti di loro, colpevoli di esseri schierati a difesa del Duca
Paul Sallivan allo scoppio della
Guerra delle Lande o di aver mancato in altro modo ai loro obblighi feudali, subiscono l'esproprio del Feudo e verranno condannati all'esilio, agli arresti o a morte; ad altri verrà data la possibilità di mantenere il titolo, il castello e una piccola porzione di territorio a patto di accettare la potestà del
Burgravio di competenza: è il caso delle dinastie più influenti della regione, che riusciranno a mantenere pressoché inalterata la propria influenza anche a seguito del
Grande Tributo schierandosi fin da subito in favore del Margravio.
Gli scontri più violenti
Particolarmente problematico si rivela essere il dialogo con alcuni
Onhelanders, i cui diritti territoriali non erano mai stati formalmente ratificati e venivano esercitati, di fatto, con l'occupazione coatta del territorio stesso. A molti viene data la possibilità di arrendersi, restituendo il territorio occupato al
Burgravio di competenza: in pochi, però, accettano l'offerta.
Gli scontri più violenti tra vecchi e nuovi poteri avvengono nei territori del
Corno del Tramonto nei primi mesi del
516: paradossalmente, gli stessi soldati che fino a pochi mesi prima si erano dati battaglia per il predominio territoriale vengono a trovarsi dallo stesso lato della barricata, opposti all'esercito in forza ai
Seebanns. Sfortunatamente per loro quest'ultimo, con il supporto dell'esercito del Magravio, si dimostra più veloce: gran parte degli
Onhelanders ribelli viene sconfitta e ridotta all'impotenza prima di poter organizzare una resistenza comune. Parte di loro viene condannata a morte, altri riescono a fuggire dandosi alla macchia nell'entroterra del
Corno del Tramonto o risalendo verso
Feith per terra o per mare.
La situazione nel 516
Focolai di rivolta
Tra l'inverno e la primavera del
516 gran parte dei territori del
Corno del Tramonto viene ricondotta, con la ragione o con la forza, entro le nuove Province. Gran parte dei suoi territori, in particolare quelli più distanti dalla città di
Feidelm, sono però ancora oggetto di occasionali conflitti per il predominio territoriale ad opera degli
Ohnelanders ribelli, non di rado supportati direttamente o indirettamente dai residui di potere locale ancora presenti. Il quadro aggiornato sulle Province (o
Burgravati) presenti all'interno della regione e dei focolai di rivolta ancora presenti è descritto all'interno della voce relativa al
Corno del Tramonto.
I profughi delle colonie
Ai problemi legati al conflitto tra i Burgravi e il potere locale si aggiunge la situazione di emergenza costituita dagli
Ongelkamp: gli
accampamenti di sventura, formatisi a ridosso delle città di
Feidelm e di
Lagos e popolati dai profughi dei territori di Feith a Elsenor giunti nel corso del
515 a seguito del
massacro di Nuova Lagos. La presenza di un gran numero di sfollati, in gran parte ridotti a condizioni di estrema povertà, contribuisce a rendere critiche le condizioni igieniche delle due città, aumenta l'incidenza delle epidemie e favorisce la diffusione di furti, omicidi, squallidi episodi di schiavismo e prostituzione.
La presenza Nordra
La fine delle ostilità con i Nordri guidati dai fratelli
Bjorn e
Thorvald di Skoffin, frutto delle abilità diplomatiche del Duca di Surok
Hadrian Hordkleist, non si rivela sufficiente a scongiurare interamente la minaccia Nordra: le razzie continuano per tutto il
515 ad opera di altri guerrieri provenienti da
Norsyd fedeli alla decisione del loro Re,
Malkson di Skoffin, di rinnegare i suoi due figli traditori. A quella del maggio
515 ad opera di
Urkut Testa-di-Martello se ne aggiungono altre in estate e in autunno: lo scoppio della
Guerra delle Lande costringe i feudatari di
Feith a ritirare le guarnigioni a difesa delle coste e delle scogliere, che restano così sguarnite: sul finire del
515 giungono a
Feidelm inequivocabili notizie che descrivono il transito di Dragonar presso le
Scogliere degli Orchi, a ridosso delle
Lande di Lagos. In risposta alle attività dei Nordri vengono costituiti dei reparti speciali dell'esercito del Margraviato, composti prevalentemente da ausiliari e soldati di leva, nei dintorni della città di
Uryen.
La presenza Elsenorita
La "distrazione" fornita dalla
Guerra delle Lande costituisce un'occasione d'oro anche per i Clan di
Elsenor che nel
515, forti della ritrovata unità, riprendono le attività di pirateria lungo le coste del Continente. Per la prima volta alle consuete razzie lungo costa si alternano anche sbarchi più o meno consistenti di guerrieri, in massima parte provenienti dagli agguerriti e potenti Clan del Nord (
Frisea,
Ochleid,
Dhonnchaid,
Vauraig). Al primo micidiale sbarco di inizio aprile presso le
Colline del Faro, che porterà alla catena di eventi conclusasi tragicamente con il
sacco di Feidelm, seguono per tutta l'estate incursioni sulle coste dell'Heirlig. Gli attacchi sembrano avere come obiettivo principale i territori del
Kaeloch, impervia regione montuosa che racchiude i principali giacimenti minerari del Margraviato.
A questa invasione si oppongono i Lord del
Kaeloch, i nobili e i cavalieri di ascendenza Surokita che sono rimasti al potere in conseguenza del
Grande Tributo. Alcuni di loro hanno accettato la potestà del
Burgravio locale, altri hanno lottato per mantenere la propria autonomia, altri ancora sono sospettati di aver stretto accordi con gli Elsenoriti: un quadro più chiaro su queste situazioni si disegna man mano, attraverso tradimenti e intrighi, nel corso dei mesi e degli anni successivi.