Dettagli:
distrutto/a, rovine, leggendario/a
Syren, "la Città Azzurra", era una città stato risalente ai tempi dei
Popoli Antichi, l'unica di cui sia rimasta significativa traccia lungo le coste dell'attuale
Ducato di Amer.
Sorgeva sul
Promontorio di Zancles, al confine tra le attuali Baronie di Floril (Contea di Verriére) e di Aurillac (Contea di Zarak).
Attualmente i resti di Syren sono parzialmente sommersi, sprofondati di qualche metro nel mare, in parte ancora visibili lungo la costa.
A monte dell'antica Syren sorge oggi un villaggio dallo stesso nome, dove vivono pochi pescatori e pastori, giuriicamente appartenente alla Baronia di
Floril.
La Città Azzurra e i suoi monumenti
La città doveva essere molto grande e monumentale, anche se i secoli e il logorio delle onde hanno gravemente danneggiato le rovine, rendendole in molti casi quasi irriconoscibili.
Con la bassa marea sono ancora percorribili alcune delle antiche strade lastricate di quella che doveva essere la parte "alta" della città, mentre riaffiorano pochi ruderi più a largo nel mare, resti di monumenti ormai perduti.
Il faro
L'edificio più alto di cui sia rimasta traccia è il faro, che segnalava ai naviganti la presenza di una pericolosa secca nei pressi del promontorio. Il faro è crollato parzialmente, in parte è sprofondato poco a poco come il resto della città. Nei giorni di eccezionale bassa marea se ne può tuttavia scorgere la sommità al pelo dell'acqua, che paradossalmente è molto pericoloso per le navi di passaggio.
Proprio sul faro di Syren si squarciò la chiglia della
Nereide, nave commerciale proveniente da Zarak, nel 482. Nel naufragio perirono 27 persone.
La muraglia di teschi
Un'altra imponente costruzione, tutt'ora in parte visibile tra i ruderi della città, è la Muraglia di Teschi, un possente muraglione rivolto verso il mare completamente ricoperto di teschi umani, ormai consumati da secoli e secoli di onde.
Gli studiosi ritengono che si trattasse di un muro protettivo contro le mareggiate più violente, e che i teschi incastonati su di esso fossero quelli di persone sacrificate per placare qualche arcaica e crudele divinità marina.
Gli avamposti di Syren e la lunga via costiera
Lungo la costa a Nord e a Sud di Syren sono visibili, in rari tratti, i resti di un'antica strada lastricata precedente all'epoca turniana, che si ritiene abbia la sua origine ai tempi del massimo sviluppo della città stato.
Sono anche presenti alcune tracce di quelli che potevano essere avamposti di Syren sulla costa, ma è rimasto pochissimo, qualche frammento di muro, fondamenta di edifici successivamente ricostruiti, e magari anche poi crollati nuovamente. Il mare ha cancellato quasi tutte le tracce di questo importante dominio, trascinandolo nell'oblio.