Il Grande Cataclisma nel Khal-Valàn
Uno dei testi principali che racconta la devastazione portata dal
Grande Cataclisma è il
Khal-Valàn, antica raccolta di canti, leggende e poemi tramandati nel corso dei secoli dalle popolazioni settentrionali del Continente di Sarakon. Secondo quanto narrato nel
Khal-Valàn il
Grande Cataclisma fu il risultato della fusione del Potere delle Tenebre con il
Samaelen, un artefatto vivente dotato di un'immensa forza magica forgiato da
Vainar, figlio del Dio
Ilmarinen. Tale infausto atto venne compiuto da
Moregan, antica e potente signora di
Ilsanora, nel tentativo di avere la meglio sugli eserciti delle popolazioni del Continente e sui loro Eroi.
Nonostante gli studiosi siano oggi concordi nel considerare la versione fornita dal
Khal-Valàn come un resoconto altamente simbolico e probabilmente privo di riscontri reali, il testo assume una grande rilevanza storica per via delle sue accurate descrizioni: le cronache degli effetti del
Grande Cataclisma sono infatti particolarmente accurate, così come l'impatto da essi avuto sulla geografia del Continente e le numerose tracce riscontrabili ancora oggi.
L'Infestazione
Nei canti del
Khal-Valàn dedicati alla descrizione del
Grande Cataclisma compare per la prima volta anche la parola
Infestazione. Con questo termine viene descritto l'avvento di una sorta di esseri mostruosi, aventi un aspetto simile a quello degli insetti. Particolare risalto è dato all'attitudine aggressiva e sanguinaria di queste creature, che seminano morte e devastazione grazie a artigli e chele affilate e a pungiglioni grondanti veleni e malattie. Raffigurazioni di esseri somiglianti alle descrizioni del
Khal-Valàn sono presenti in numerosi dipinti rupestri rivenuti presso villaggi intorno al massiccio centrale e tra le rovine di molte città-stato: la loro datazione risale tuttavia a un periodo successivo, corrispondente con buona probabilità agli anni successivi agli eventi del
Secondo Cataclisma (
430 a.F. e seguenti). Questa curiosa coincidenza ha fatto maturare in molti storici la convinzione che in quel periodo sia avvenuta una seconda
Infestazione con caratteristiche del tutto similari alla prima. La mancanza di testimonianze scritte relative al
Secondo Cataclisma non consente tuttavia di verificare questa ipotesi.
Il Grande Cataclisma nelle Cronache di Bihar
Un'altra importante testimonianza del
Grande Cataclisma è quella fornita dal quarto libro delle
Cronache di Bihar, il testo che narra la storia dell'
Antico Dominio dei Nani a partire dalla sua fondazione:
[...] e cupo un suono si levò dalle profondità della Montagna, crescendo per tutta la notte. Dalle Cittadelle la gente usciva per le strade, si diceva che si fosse risvegliato un Wyrm dalle viscere della terra, e che fosse stato il suo fiato ardente ad uccidere Gros-Tan.
Il rombo crebbe durante il giorno seguente, c'era il sole alto nel cielo, gli uccelli volavano come impazziti, i cani abbaiavano e non trovavano pace. [...] improvvisamente tutto tacque. E il silenzio era ancor più tremendo del rumore.
Poco dopo il Mondo crollò. Le Montagne furono scosse dal cataclisma, si rivoltarono come carne viva, crollarono le alte vette, si alzarono nuovi picchi, e fumi velenosi, e fiamme inarrestabili devastarono il Dominio. I Nair crollarono, o furono distrutti, o scomparvero semplicemente nel nulla.
Dopo il grande Terremoto, per molti giorni le Montagne non trovarono pace, nè le terre circostanti. [...]