Nato/a il:
14 luglio 490 p.F.
Morto/a il:
8 novembre 518 p.F.
Valido e temibile guerriero che si trovò ad accompagnare
Micol Semeyr nel corso della sua missione in terra di
Delos, quando la maga tentava di applicare gli insegnamenti de
I luoghi impuri alle teorie e alle pratiche delle
Locuste dell'
Ordine Nero.
Non si conoscono i motivi della sua partecipazione a quest'empia impresa. Forse Messeguène è un affiliato dell'Ordine, ma appare particolarmente legato alla persona di
Micol. Così c'è da dire che la maga ha preferito lui agli altri suoi due accompagnatori (
Gad Gronegin e
Fabius Alguerre) nel corso di un decisivo assalto contro il suo gruppo operato dalla
Compagnia di Caen. Infatti ha abbandonato i due possenti e determinati guerrieri per fuggire con Roland.
E' possibile persino che vi sia un rapporto sentimentale o una qualche sorta di attrazione tra i due (reciproca o in un senso).
Roland è risultato particolarmente pericoloso per la
Compagnia di Caen e per le loro scorte a causa della sua balestra, ma è lecito supporre che sia altrettanto bravo (se non di più) con la spada. Deve essere stato proprio lui a tentare di colpire
Solice con un micidiale colpo di balestra e a respingere con la spada
Varlaàm Skilipotis e
Gar Kan Tun nello scontro decisivo della notte del 30 ottobre
518. Caduto alla fine prigioniero, dopo un drammatico duello con
Eric, viene colpito, non si sa se accidentalmente, da una freccia di
Gil-Palantir, durante uno degli attacchi dell'elfo alla Compagnia. L'aggravamento generale delle sue condizioni, anche a causa del veleno presente nel dardo, costringe il gruppo a ucciderlo nel corso del difficile ritorno a
Kastòria. Il corpo di Roland viene seppellito nei boschi tra le
Sorgenti del Tibur e
Arta.
Gli eventi che lo riguardano sono narrati nella cronaca
L'ombra nasce a Delos.