La famiglia Farrell appartiene alla nobiltà della Baronia di
Annecy da molte generazioni. I Farrell sono titolari della Signoria di
Kahlan, nel sud della Baronia, non troppo distante dal confine con
Keib. Avendo ricevuto il titolo nobiliare direttamente dalle mani del Duca di Amer, il Dominus di Kahlan è un
Landlord, senza quindi un vincolo diretto di vassallaggio nei confronti del Barone di Annecy.
Il Dominus è al momento Sir
Dave Farrell, fratello maggiore di Sir
Hero Farrell, cavaliere del Barone e ottimo combattente.
Lo stemma della famiglia Farrell è la piovra, ed il motto è
Ottengo ciò che merito. Merito ciò che ottengo.
Origini della famiglia Farrell
Sir
Lucomore Farrell, Alto Cavaliere del primo Duca di Amer
Authier Bolton (i Duchi precedenti erano signori di
Amilanta, capitale del Ducato fino al
grande colera del 269-270), ottenne la signoria di
Kahlan nell'
anno 285. Era già anziano al momento dell'assegnazione del titolo, dopo una vita trascorsa al servizio del suo Signore.
Come Lord Bolton, anche Sir Farrell proveniva dalle terre di
Zarak, e fu in memoria delle origini marinaresche della sua famiglia che Sir Farrell scelse come stemma la
piovra, protagonista di molti racconti della sua infanzia.
La Piovra e la Dama Azzurra
Ai tempi in cui ero solo un ragazzo, e mio padre, tuo nonno, mi aveva inviato come mozzo su una nave per farmi le ossa e diventare un uomo', soleva spesso raccontare
Oswell Farrell, padre di Sir Lucumore,
una notte fummo attaccati da una gigantesca piovra. Ricordo come fosse ieri l'improvviso scossone che fece scricchiolare ogni asse della nostra vecchia goletta, e tutti pensammo sulle prime di essere andati a finire in mezzo agli scogli. Ben presto però ci rendemmo conto che la realtà era ancora peggiore: enormi tentacoli luminescenti di un vago color azzurrino ondeggiavano minacciosi intorno a noi, si attorcigliavano sugli alberi della nave, stringevano la chiglia in una morsa d'acciaio.
"E' la fine!" gridavano in molti, e pregavano Maers implorando misericordia. Alcuni si buttarono tra le acque nere del mare, sperando di sfuggire alla bestia, e si persero tra i flutti.
Io ero il più giovane a bordo, tremavo di paura stretto ad una cima sperando di non finire divorato. Ma vidi d'un tratto il mio buon amico Iperion che veniva afferrato da un tentacolo e trascinato verso l'alto, verso il cielo. Afferrai un pugnale e mi arrampicai sull'albero di prua per cercare di raggiungerlo. Intorno a me i tentacoli luminescenti della piovra si agitavano, a momenti sembravano quasi volermi sfiorare. E poi vidi lui, Iperion, con gli occhi chiusi ed un'espressione incredibilmente serena, quasi stesse dormendo. Era stretto tra le spire azzurre della creatura, abbandonato. Gridai il suo nome e saltai sul tentacolo, fissandomi ad esso col pugnale, che penetrò in profondità nella carne tenera. Un sangue azzurrino schizzò dallo squarcio: era tiepido, dolciastro. Mi finì sul viso, tra le labbra, e ne ricordo ancora benissimo lo strano sapore.
Non so come accadde, ma una presa salda e piacevole mi afferrò per i fianchi, stringendo dolcemente. E poi la vidi. Una donna, una Dama Azzurra dai capelli luminescenti simili ai tentacoli della creatura, sguardo brillante, volto meraviglioso.
"Non aver paura" mi disse, "tu sei il prescelto, è per te che sono venuta. Per te e per il tuo sangue".
"Cosa... cosa vuoi farmi..." mormorai io, terrorizzato e contemporaneamente rapito dalla sua bellezza.
"Niente che tu non voglia" rispose.
Un grido tremendo squarciò l'aria in quell'istante e, sopra di me, vidi il mio amico Iperion che veniva avvolto da una fiamma blu. Assistevo alla sua agonia senza provare dolore, ma ero dominato da un piacere crescente e inspiegabile: partecipavo di quel rogo come se nascesse da me, come se fossi io ad alimentarlo. Quando tutto fu finito, e la fiamma si ridusse fino a svanire, mi resi conto di essere completamente avvolto dai capelli della misteriosa signora, io stesso brillante.
La Dama Azzurra sorrise. "E' il tuo turno adesso". E mi baciò.
A questo punto
Oswell Farrell faceva una pausa, osservava il suo pubblico incuriosito e sorrideva, come se avesse avuto ancora molto molto da raccontare... che preferiva tuttavia tenere per sè. Infine concludeva:
Mi risvegliai il giorno seguente sulla goletta disastrata. Eravamo stati colpiti da una tempesta, mi dissero, e molti erano morti. Tra loro anche il mio amico Iperion. Io avevo preso una botta in testa ed avevo perso i sensi.... almeno così mi fu raccontato. Ma io so che la realtà è un'altra...'Il matrimonio con Lady Lucy di Mil-kham
Nella storia familiare dei Farrell si ricorda il matrimonio di Sir
Lucomore Farrell con Lady
Lucy Sky, bellissima orfana di Sir
Julian Sky. Sir Lucumore era Dominus di Kahlan già da alcuni anni, e nonostante l'età avanzata non si era mai sposato nè aveva avuto figli.
Lady Lucy era invece poco più che un'adolescente, l'unica figlia di Sir Julian. Il padre della ragazza era il Dominus ribelle di una signoria non distante da Kahlan, la signoria di
Mil-kham, e fu giustiziato per ordine del Duca di Amer da Sir Farrell in persona. I suoi territori, un pugno di colline dure e rocciose, furono annessi da Kahlan.
Il destino di Lady Lucy sarebbe stato di essere chiusa a vita in un convento, ma quando Sir Farrell la vide, il giorno in cui con le proprie mani giustiziò suo padre, ne rimase colpito e volle sposarla.
Dalla loro unione nacque Sir
Gendry Farrell, futuro Dominus di Kahlan.
La guerra con Craon
La famiglia Farrell si distinse negli anni successivi durante la guerra contro la Baronia di
Craon, oggi
Chalard. Nell'
anno 377 Sir
Erryk Farrell, l'allora Dominus di
Kahlan, guidò il contingente di
Annecy durante l'assalto dei
Desyenne alla città ribelle, brillando per coraggio e decisione.
Il matrimonio tra
Jasmine Grimaud, figlia di
Morin Grimaud, nuovo Barone di
Chalard, e Sir
Erryk Farrell sancì la pace ritrovata tra le due baronie storicamente rivali.