Piccolo villaggio sul fiume
Dymiras, situato all'interno della Baronia di
Annecy (Ducato di
Amer). Famoso soprattutto per l'abbazia dei
Martiri di Santa Loraine, piccolo ma robusto edificio situato su una collina alla base della quale si è sviluppato l'insediamento abitato. Nonostante l'alto traffico di viaggiatori e pellegrini che lo attraversano ogni giorno il villaggio conta a tutt'oggi meno di trecento anime, molte delle quali lavorano nelle campagne di
Annecy o presso l'abbazia.
Loraine ha una certa importanza come nodo di passaggio perchè domina uno dei due soli ponti sul fiume Duras di tutta la Baronia, oltre a quello nella capitale Annecy: il "Ponte dell'Angelo".
Dominus della Signoria è Sir
Drac Brendon, che vive nel Castello di
Hargal, piuttosto distante dal villaggio.
L'abbazia dei Martiri di Santa Loraine
Piccolo ma imponente edificio in muratura che domina la collina del villaggio: fondato nel
422 da Sorella
Loraine, sacerdotessa di
Reyks, ha dato il nome al villaggio sviluppatosi ai suoi piedi nel corso dei decenni successivi. Su tutta la collina dell'abbazia si estende il "camposanto", un vasto cimitero che ospita il sepolcro di sorella
Loraine e che da decenni è meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli che ogni anno vengono a rendere omaggio alla Santa e a ottenere la sua benedizione contro le malattie. L'abbazia è inoltre nota per la produzione di un ottimo vino, l'
acquarossa di Loraine, molto diffuso nel villaggio e nelle città vicine.
Il camposanto
Una delle caratteristiche principali del villaggio è il camposanto dell'abbazia dei
Martiri di Santa Loraine, un grande cimitero che si estende lungo la collina dell'abbazia, sviluppato attorno ad una grande quercia secolare sotto la quale riposa Sorella
Loraine: viste dal basso, le tombe danno al viaggiatore l'idea di una folla di persone radunata sull'altura intorno alla sacerdotessa di
Reyks. Molte delle tombe risalgono alle epidemie dei primi decenni dell'
anno 400: la stessa abbazia fu fondata nel
422 da Sorella
Loraine con l'intento di prestare assistenza alle popolazioni delle campagne colpite dalla malattia.
Il Ponte dell'Angelo
Il Ponte dell'Angelo è un imponente ponte a sette arcate, largo abbastanza da far passare due carri affiancati. Il Ponte prende il nome dalla statua di un Angelo Incoronato, in marmo, scolpita dall'artista turniano Minucius Felix all'epoca dell'edificazione del ponte. La statua è ormai piuttosto consumata dal tempo, ma resta comunque imponente, coi suoi tre metri d'altezza e la forma slanciata delle ali.
Il Ponte dell'Angelo unisce Loraine con
Gautier, sulla sponda Sud del Duras. Non è sottoposto a pedaggio nè sorvegliato, in quanto unisce due signorie della stessa Baronia, da sempre molto vicine ed alleate.
La locanda del paese
L'afflusso costante dei viandanti che percorrono la via
Darica e la presenza dei numerosi pellegrini giunti in visita all'abbazia dei
Martiri di Santa Loraine rendono la locanda del paese un luogo molto frequentato sia in estate che in inverno: si tratta per lo più di viaggiatori che restano una o due notti al massimo, che non perdono occasione di passare una serata sorseggiando il vino del posto. La locanda è gestita da anni da
Bob il triste, così chiamato dal giorno in cui la moglie prese la decisione di rinunciare alle gioie del matrimonio per prendere i voti di
Reyks e rinchiudersi in clausura. Bob è un oste abile ed efficiente, e (a dispetto del suo soprannome) la taverna situata al piano terra della sua locanda è senz'altro il luogo di ritrovo più interessante dove passare la serata tra vino, musica e vecchie canzoni cantate a squarciagola dagli avventori.
Curiosità