Dettagli:
distrutto/a, rovine
Antica città-stato risalente all'età dei
Popoli Antichi, successivamente annessa al
Khanast di
Lorkhan e quindi rasa al suolo dall'esercito di
Dagor in un periodo imprecisato compreso tra il
30 a.F. e il
25 a.F.. Dell'antica città oggi non resta che un ampio complesso di rovine che emergono da una depressione formatasi, nel corso del tempo, dal lento sprofondamento della vallata compresa tra i fiumi
Gork e
Lymar. Il territorio oggi fa parte della Marca di
Altair, e pur non essendo mai affidato in via ufficiale ad alcun
dominus è di fatto controllato dagli uomini della famiglia
Lamanne, che esercita la sua potestà sui limitrofi territori di
Lachdàn.
Fino alla seconda metà del
quinto secolo il territorio di Phalan è rimasto quasi completamente deserto, fatta eccezione per alcuni casolari costruiti e utilizzati dagli allevatori di bestiame durante i mesi caldi: nel
479 il marchese di Altair
Romeo Ballet fonda l'insediamento abitato di
Nuova Phalan, situato nella zona compresa tra le antiche rovine e il fiume
Gork. La scarsa portata del fiume e le molte difficoltà incontrate dai coloni impediranno al villaggio di raggiungere la solidità necessaria a sopravvivere alla
guerra dei due fiumi, nel corso della quale la maggior parte delle case verranno distrutte o abbandonate. Un secondo tentativo viene compiuto nel
513 da sir
Victòr Lamanne,
dominus di
Lachdàn: i saccheggi delle bande di briganti presenti sul territorio portarono nonostante gli sforzi del cavaliere, però,