Storia
La premonizione non fu tenuta di conto dal Saggio Gord-Ib-Roh, che tuttavia ne rimase turbato. E molta tristezza provò nel cuore, quando suo figlio minore, Ahmed-Ib-Roh, che scelse di rifugiarsi a Nair El Jazhr con alcuni compagni. Mentre quindi Rohum-Ib-Roh seguiva suo padre nella Cittadella sul Passo Kieblach, seguendone i saggi consigli e preparandosi a quando anche lui avrebbe partecipato al Consiglio dei Saggi, il giovane Ahmed-Ib-Roh tramava nell'ombra di ristabilire la monarchia tra i Nani. Lui infatti voleva essere Re. E così, sfruttando [...] tutta intera. Forte era il suo potere sui Figli di Krinn, convincente la sua parola e grandi i doni e le promesse con cui l'accompagnava. E gli anni passavano e i consensi crescevano. Tanto che venne eletto Rappresentante di Nair Al Ghazr, e molti ritenevano che avrebbe potuto portare supremazia al Nair, da sempre sottoposto a Nair Al Zaurak.
Le prime informazioni sulla stirpe dei Nani della Rocca provengono dal Settimo Libro delle
Cronache di Bihar, dove si apprende delle intenzioni di
Ahmed-Ib-Roh di ripristinare l'antico diritto di sangue esistente presso la sua gente secoli prima. La ribellione di
Ahmed-Ib-Roh vide la sua conclusione nel duello mortale che egli combattè contro suo fratello
Rohum-Ib-Roh, nel corso del quale entrambi persero la vita.
Altri frammenti delle Cronache, in parte tramandati oralmente, raccontano di come i suoi figli,
Ghan-Ib-Roh e
Khmer-Ib-Roth, fecero ritorno a
Nair Al Jazhr insieme all'esercito del padre. Di lì a pochi giorni il Consiglio dei Saggi convocò a Nair Al Zaurak i due fratelli affinché potessero chiedere perdono per le empie azioni del padre. Tale richiesta non venne però esaudita: il rifiuto dei due orgogliosi figli di
Ahmed-Ib-Roh e di rinnegare l'operato del padre portò il Consiglio a pronunciarsi contro il Nair, che da quel momento in poi venne considerato in disgrazia: la
Rocca di Al Jazhr, situata tra le Montagne Allston a sud dell'attuale
Baronia di Wolgast, cessò di far parte del Dominio e venne tagliata fuori dai suoi confini orientali, restando isolata.
I rapporti con le popolazioni umane
Nel corso degli anni successivi alla grande guerra i Nani di
Nair Al Zaurak si dedicarono alla ricostruzione, rivolgendo la loro attenzione ai territori pianeggianti a ridosso delle Allston occidentali e venendo a contatto con le popolazioni Umane del Continente. Il lungo periodo di confronti e conflitti con le popolazioni Umane di
Amilanta fece dimenticare ben presto le sorti dell'isolata Rocca di
Al-Ghazr, che restò a lungo indipendente sotto la guida dei figli e dei nipoti di
Ghan-Ib-Roh.
Le prime testimonianze effettive di contatti tra la stirpe di
Ahmed-Ib-Roh e le popolazioni Umane di
Krandamer risalgono all'
età dei Khan, relativamente a un patto di alleanza stipulato tra le tribù facenti parte del potente Khanast di
Kronach e la città fortificata di
Al Ghazr. Il patto, di cui ad oggi non esistono testimonianze scritte, è considerato il primo esempio di accordo tra paesi stipulato nel territorio di
Greyhaven ed è stato per secoli oggetto di studio e ricerca degli storici di Turn e di Greyhaven. Sembra che proprio in quell'occasione venne utilizzato per la prima volta il termine di
Nani della Rocca, che da quel momento in poi identificherà gli insediamenti nanici situati all'interno di quel territorio.
L'arrivo di Dagor e la dominazione Turniana
Furono proprio i Nani della Rocca, per via della vicinanza della
Rocca di Al Ghazr con il passo di
MesBlach, ad assistere per primi all'arrivo di
Dagor il Grande. A differenza di quanto accadrà ad Amer, dove l'Antico Dominio prese la decisione di non intervenire nelle guerre disputate tra gli uomini, i Nani della Rocca schierarono le loro forze con quelle del Khanast di
Kronach. Si trattò di un apporto poco più che simbolico, considerando l'esiguo numero di Nani all'epoca presente ad
Al Ghazr, sufficiente a cementare ulteriormente il legame di fiducia con le popolazioni Umane.
La sconfitta subita per mano delle forze di Dagor portò i Nani della Rocca a condividere le sorti delle genti di
Krandamer: la Rocca di
Al Ghazr passò quindi sotto il controllo dell'Impero di Turn come parte del territorio di Kronach. Per gli Imperiali, che erano riusciti a negoziare con tutte le altre popolazioni Naniche, la dominazione di
Al Ghazr rischiava di essere causa di non pochi problemi. Alla Rocca fu quindi concesso di mantenere la sua struttura governativa e religiosa, costituita dal
Kain e dalla
Voce di Ilmarinen, che restava però comunque soggetta alle volontà del Governatore di
Kronach.
L'indipendenza del Granducato di Greyhaven
Quando, nel
229, le invasioni nomadi e la crisi dell'Impero di Turn portarono alla proclamazione del Granducato di
Greyhaven, molte delle dinastie degli antichi
Khanast decisero di ribellarsi ai governatori locali per riconquistare il proprio antico diritto di sangue. Nella maggior parte dei Ducati, il ridotto presidio militare di Delos fu rapidamente sopraffatto dalle insurrezioni delle dinastie dei futuri Duchi e dei loro antichi seguaci: la situazione era però molto diversa nei territori di
Krandamer, pericolosamente vicini all'Impero, che nel
229 ospitavano ancora un gran numero di truppe Imperiali al servizio dei governatori locali, perfettamente equipaggiate e pronte allo scontro.
A scontrarsi con questo importante presidio, concentrato all'interno della città fortificata di
Kronach, furono i fratelli
Gor e
Votan Hauland, diretti discendenti di
Korgoth l'Immortale: al loro fianco si schierarono anche le popolazioni naniche di
Al Ghazr, in rispetto ancora una volta dell'antico trattato di alleanza.
Il contributo dei Nani di
Al Ghazr fu fondamentale nei cinque anni di conflitti che seguirono: la loro conoscenza delle fortificazioni e delle macchine d'assedio consentì ai fratelli
Gor e
Votan Hauland, discendenti di
Korgoth l'Immortale, di conquistare la città di
Kronach.
La distruzione di Al Ghazr
Ma la Rocca di
Al Ghazr pagò a caro prezzo la scelta di combattere a fianco dei ribelli: nell'
anno 233, a poche settimane dalla firma del trattato di pace che avrebbe sancito la fine della guerra, una nuova armata Deliota proveniente dal Passo attaccò e distrusse in soli undici giorni la cittadella: la quasi totalità dei suoi abitanti, più di metà della popolazione Nanica a quel tempo presente in terra di
Krandamer, persero la vita uccisi negli scontri o nella devastazione che ne seguì. Gli
undici giorni di Al Ghazr costituiscono a tutt'oggi l'unico esempio documentato di battaglia tra l'Impero di Delos e la stirpe Nanica.
La fondazione di Tor-Kyr
La sconfitta di quell'ultima spedizione militare Deliota ad opera delle forze di
Votan Hauland segnò di fatto la fine della guerra tra
Greyhaven e
Delos. Negli anni successivi al ripristino dell'antico diritto
Khanast, sul suolo dove sorgeva la
Rocca di Al Ghazr, ebbe inizio la costruzione di una nuova città, alla quale fu dato il nome di
Tor-Kyr (
Tempio degli Eroi). Il completamento dei lavori, a lungo interrotti dall'invasione dell'esercito di
Amilanta del
267, ebbe luogo nel
287 ed è tradizionalmente legato alla fondazione della
Gilda dei Costruttori.
Il Tempio di Ilmarinen
Uno degli edifici più suggestivi della Rocca di
Tor-Kyr è il
Tempio del Demiurgo, consacrato al Dio Ilmarinen: sulle sue mura sono incisi i nomi di tutti i valorosi che riuscirono a resistere per undici giorni all'attacco dell'esercito Imperiale dando il tempo alla città di
Kronach di schierare il proprio esercito. L'edificio, alto 465 piedi, è considerato a tutt'oggi uno dei più importanti esempi di architettura Nanica presente all'interno del
Granducato di Greyhaven.
Il periodo recente
Le informazioni sui Nani della Rocca successive alla costruzione di
Tor-Kyr sono riportate all'interno delle voci relative alla Contea di
Kronach e alla Baronia di
Kyren.